Queste previsioni sono di Alessandro
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Situazione ed evoluzione sinottica
L’Europa occidentale continua ad essere interessata da un solido anticiclone centrato sul vicino Atlantico, mentre un’ampia saccatura centrata sulla regione baltica interessa l’Europa centro-orientale fin sulle coste africane. Il rafforzamento del geopotenziale sul settore occidentale europeo determina una discesa di aria fredda, passante dal Mar di Norvegia, diretta sull’area balcanica che interesserà velocemente tutta la Penisola in particolar modo il settore adriatico, influenzando maggiormente le regioni meridionali che subiranno anche l’effetto orografico dovuto alla forte ventilazione nei bassi strati.
Il successivo spostamento a levante dell’impulso freddo verrebbe seguito da un’altrettanta rapida ripresa del pressione sull’Europa meridionale che mitigherà il campo termico. Intanto nuove correnti provenienti dal Canada sospingeranno un fronte perturbato ad ovest delle isole britanniche che dalla giornata di giovedì scorrerà sul bordo nord-orientale del forte anticiclone centrato sulle Azzorre, contribuendo a formare un canale perturbato dall’estremo nord est canadese fin sul Mediterraneo centro-occidentale, dove darà origine ad una circolazione ciclonica. Quest’ultima pare intensificarsi proprio in corrispondenza del fine settimana, anche se rimane ancora incerta l’evoluzione della struttura depressionaria in questione, stando ai modelli matematici di queste ore. In particolare, la persistenza del vasto vortice centrato sull’area baltica potrebbe favorire l’intervento di eventuali apporti di aria più fredda ad alimentare nuovamente la circolazione ciclonica sull’area mediterranea.
Il modello ensemble ECMWF confermerebbe la fase perturbata che dovrebbe influenzare la nostra Penisola in maniera più decisa proprio in corrispondenza della fine del periodo di previsione e si consiglia pertanto di seguire i prossimi aggiornamenti, con particolare riferimento al campo termico previsto.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì sul Meridione condizioni di instabilità con precipitazioni in particolare su coste campane e Sicilia settentrionale, nevose a quote superiori ai 1100 metri in miglioramento a partire dalla Campania. Nubi al mattino al Centro con deboli precipitazioni su Sardegna, Lazio centro-meridionale e Abruzzo con tendenza al miglioramento già in tarda mattinata. Al Nord prevalenza di cielo sereno eccetto sull’arco alpino dove saranno possibili nevicate sul settore occidentale oltre i 1200 metri e su quello orientale oltre i 700 metri.
Martedì stabile e soleggiato in gran parte d’Italia, a parte nubi basse al mattino sulla Sardegna centro-occidentale e possibili locali piovaschi su Abruzzo, Molise e zone settentrionali di Basilicata e Puglia, ma in miglioramento già durante il mattino.
Mercoledì iniziali condizioni di bel tempo sulla nostra Penisola, ma con graduale aumento della copertura sulle regioni occidentali con deboli piogge dal pomeriggio su Liguria e aree costiere tirreniche centrosettentrionali.
Giovedì copertura nuvolosa a tratti diffusa al Nord e sulle regioni tirreniche associata a locali piovaschi su Liguria e Lombardia, mentre su Toscana, Lazio, Umbria e Campania settentrionale piogge più diffuse; i fenomeni dalla serata saranno possibili anche su Friuli-Venezia Giulia e coste ioniche di Calabria e Puglia.
Venerdì al Nord e sulle regioni tirreniche possibili deboli piogge, mentre sui rilievi alpini e appenninici tosco-emiliani potranno assumere carattere nevoso a partire dai 400 metri di altitudine; spesse velature sul resto d’Italia.
Sabato e Domenica ancora instabilità atmosferica e possibile maltempo.
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