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La Palla di Neve e la Roccia che non c’è

Snowball Earth è il termine con cui si fa riferimento ad una teoria sull’evoluzione della Terra che l’avrebbe vista completamente ricoperta di ghiaccio sulle terre emerse e di poltiglia ghiacciata sulla superficie del mare. Praticamente una palla di neve. Il periodo dovrebbe essere quello appena precedente l’esplosione del Cambriano, circa 650 milioni di anni fa, che non fa riferimento ad un botto, quanto piuttosto al successivo e improvviso (in termini geologici) sviluppo di forme di vita complesse.

La teoria, si legge nella letteratura sull’argomento, deriva dalla necessità di dare una spiegazione alla presenza di grandi quantità di sedimenti marini in alcune particolari aree dei fondali oceanici, più precisamente nelle zone di subduzione delle placche tettoniche, e di un inspiegabile “assenza” di informazioni derivate dalla datazione geologica delle rocce presenti in molte zone del pianeta. Dalla storia rocciosa del pianeta mancano infatti diversi milioni di anni, strati di roccia letteralmente scomparsi che potrebbero essere stati erosi soltanto dalla presenza di enormi quantità di ghiaccio nella fase di scioglimento.

Questa assenza è definita “Great Unconformity” o, in come si potrebbe dire in modo molto più spiccio, c’è più di qualcosa che non quadra ;-).

A far tornare i conti, analizzando i sedimenti marini e applicando delle simulazioni dei processi erosivi, ci ha provato con successo un team di ricercatori che ha sintetizzato i risultati dell’indagine in un articolo sui PNAS:

Neoproterozoic glacial origin of the Great Unconformity

Se preferite, su Ars Technica, c’è un bell’approfondimento decisamente più “digeribile”.

What could have wiped 3km of rock off the entire Earth?

Al di là delle considerazione “geologiche” che certamente qualche amico di CM più ferrato nella materia potrà eventualmente fare, sono particolarmente interessanti le implicazioni climatiche di questo studio o, meglio e per l’ennesima volta, la conferma di come l’evoluzione di questo pianeta debba essere vista e indagata sempre nella sua interezza, perché gli intrecci e le relazioni tra modifiche geologiche e oscillazioni climatiche ne hanno segnato insieme il destino. 

Buona lettura, grazie a Fabrizio Giudici per l’interessante segnalazione.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Roberto Breglia

    Articolo interessante caro Guido. Oggi si parla ancora troppo spesso di riscandamento globale dovuto all’aumento dei gas serra immessi dall’uomo nell’atmosfera…..ma la Terra ha attraversato periodi ben più caldi di quello attuale anche quando l’uomo non era comparso ancora sul Pianeta. Il clima terrestre ha sempre attraversato periodi più caldi ed altri più freddi…e continuerà a farlo. Vi sono molte variabili in gioco e non solo la CO2 come sostengono i fautori del GW. Godiamoci questo nostro mondo senza vivere nel continuo allarmismo. Vi sono ancora molte cose e meccanismi che dobbiamo comprendere bene del nostro magnifico Pianeta….concentriamo le nostre forze in questa direzione.
    Auguri a tutti i lettori di un sereno anno nuovo.

  2. giovanni geologo

    La teoria della snowball é relativamente recente e sicuramente suggestiva, una teria che va al passo con il pensiero globalizzato che caratterizza la nostra epoca. Quel che va detto pero’ é che piu’ si va indietro nel tempo geologico e meno pezzi di puzzle restano a disposizione per ricostruire i quadri geodinamici e paleoclimatici del passato. Di conseguenza minore é il numero di vincoli, maggiore sono i gradi di libertà interpretativi ( e maggiore é la fantasia che si puo’ applicare). Personalmente posso fare alcune considerazioni.
    1) Una unconformity in italiano é definita come discordanza angolare e in particolare il suo significato geologico é quello di una interruzione della sedimentazione e/o di una presenza di una fase erosionale geologicamente significativa a cui segue un nuovo ciclo sedimentario o deposizionale in discordanza con quello precedente e sottostante. La storia geologica é piena di discordanze angolari, ma in genere quelle piu’ persistenti e omogeneamente diffuse a livello spazio-temporale sono quelle che segnano il passaggio da un’era (o periodo) geologica ad un’altra. La great unconformity rappresenta in qualche modo la prima grande discordanza angolare osservabile ( osservta in inghilterra e nel grand canyon) e riguarda in particolare un basamento cristallino rispetto ad una sequenza sedimentaria. E’ chiaro che i dati disponibili per quell’epoca sono estremamente rari e frammentari per cui é difficile ricostruire veramente quanto successo. Va tenuto presente inoltre che all’epoca la sedimentazione doveva seguire meccanismi diversi da quelli attuali mandanco la parte biogenica e considerando che la superficie terrestre doveva essere costellata da processi vulcano-tettonici ben piu intensi e diffusi dii quelli attuali oltre a condizioni climatiche ed atmosferiche altrettanto diverse da quelle odierne.
    2) dalle mie esperienze in Africa (che essendo uno scudo conserva al suo interno e in affioramento le rocce piu’ antiche del pianeta) ho capito che le lacune sulle conoscenze geologiche sono ancora enormi. Posso citare affioramenti con caratteri tipici di morena glaciale risalenti ad un periodo compreso tra 1’000 e 700 MA mai osservati ne cartografati o frutteti a migliaia di km dall’oceano disseminati di stromatoliti di probabile età cambriana, anch’essi non recensiti nelle carte geologiche del CNRS francese o sequenze vulcaniche e ignimbritiche cartografate come sequenze sedimentarie.
    3) Dalla mia esperienza universitario posso anche dire che rispetto alle ricostruzioni paleogeologiche in generale, purtroppo chi ha piu’ coraggio e faccia di bronzo a volte ha la meglio proprio perché i pezzi di puzzle sono pochi e i gradi di libertà tanti. Inoltre ahimé va sottolinetao che una volta che una teoria ( o una presunta ricostruzione) é pubblicata ed accettata, diventa quasi impossibile scardinarla o rimmetterla in causa, soprattutto se dierto a questa ci sta un professorone/barone. Per questo purtroppo il mondo accademico a volte é piu rigido e dogmatico di quello religioso ed é un elemento spesso sottovalutato almeno dai tempi di Galileo.

    • Grazie Giovanni, cercavo appunto il parere di un addetto ai lavori.
      gg

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