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Le Previsioni di CM: 5/11 Novembre 2018

Queste previsioni sono a cura di Flavio

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Situazione sinottica

Situazione poco evolutiva per la persistenza della cellula dinamica di blocco sull’Europa orientale e di una vasta conca depressionaria in Atlantico, quest’ultima alimentata sul suo bordo occidentale da aria fredda in discesa dallo Stretto di Davis, e su quello orientale da aria polare marittima proveniente dal Mare di Kara e risucchiata per effetto tunnel dal dipolo costituito dall’alta termica groenlandese e da un vortice in azione a sud delle Svalbard.

In queste ore un’area di divergenza dal flusso principale si protende verso la penisola iberica, attivando la risalita di correnti calde e umide dal Mediterraneo in direzione dell’Italia, dove le condizioni meteorologiche continuano a mantenersi instabili, con frequenti occasioni per ulteriori precipitazioni (Fig.1).

Non sono previsti mutamenti sostanziali del quadro sinottico durante la settimana: l’area di divergenza evolverà lentamente verso la penisola italiana mantenendo valori piuttosto bassi del geopotenziale con associate precipitazioni, seppure meno persistenti e organizzate rispetto a quelle della settimana trascorsa per via di un campo barico piuttosto livellato al suolo e di un blocco anticiclonico a est meno robusto per la traslazione verso nord dei massimi al suolo e concomitante perdita delle caratteristiche dinamiche in favore di quelle termiche. Il quadro generale tuttavia si mantiene sostanzialmente inalterato, con la persistenza di situazioni favorevoli a nuovi, ulteriori accumuli precipitativi.

Una riflessione è d’obbligo, visti i recenti casi di cronaca legati al maltempo. Nonostante le solite fanfare imputino tali eventi al Climate Change e al Global Warming, vale la pena sottolineare che non c’è niente di realmente anomalo nell’ondata di maltempo che sta investendo l’Italia: come preannunciato una settimana fa, la situazione sinottica che si stava preparando è una delle più sfavorevoli per la nostra Penisola. Situazioni simili si sono presentate ripetutamente in passato, e proprio la loro rarefazione negli ultimi anni (insieme alla solita retorica “scaldista”) avevano forse illuso che il clima mediterraneo fosse solo siccità, caldo, deserto che avanza e global warming. Niente di più falso: quella che viene chiamata normalità climatica, altro non è che una media all’interno di un range molto ampio che nella stagione autunnale spazia da situazioni estremamente siccitose (vedi 2017) ad altre estremamente piovose come quella attuale.

È l’ignoranza e la superficialità di chi parla di clima a tempo perso e per sentito dire, tra un post della Ferragni e una scappatella di CR7, a far passare qualsiasi evento si discosti da quella normalità” per qualcosa di anomalo, straordinario e comunque attribuibile al global warming antropogenico. Per il dovuto rispetto del lutto e per la partecipazione sincera al dolore dei sopravvissuti non è il caso di parlare in questa sede di responsabilità umane molto più evidenti e reali, rispetto a quelle del tutto impalpabili e presunte eppure sbandierate come “consolidate” in materia climatica.

Linea di tendenza per l’Italia

Lunedì persiste il maltempo al Nord con precipitazioni abbondanti e persistenti, specie a nord del Po. Cieli chiusi anche sulle regioni tirreniche centro-settentrionali con precipitazioni diffuse. Prevalentemente asciutto sulle centrali adriatiche, sottovento. Al Meridione nuvolosità variabile con precipitazioni in mattinata sulla Campania e persistenza di nuvolosità e precipitazioni sul Salento.

Ventilazione sciroccale ovunque, temperature stazionarie.

Martedì maltempo al Nordovest con cieli chiusi e precipitazioni persistenti. Nubi e precipitazioni sparse sul Triveneto. Avanza la nuvolosità da ovest su tutte le regioni tirreniche con associate precipitazioni nel corso della giornata, estese dalla Toscana alla Sicilia. Condizioni migliori sui versanti adriatici, sottovento alla circolazione prevalente, con schiarite anche ampie e cieli parzialmente nuvolosi.

Venti dai quadranti meridionali, temperature stazionarie.

Mercoledì leggero miglioramento al Nord e su regioni tirreniche centro-settentrionale con graduale passaggio a condizioni di variabilità perturbata. Maltempo al Meridione con avanzamento di nubi e fenomeni dalle regioni tirreniche ai rimanenti settori meridionali peninsulari, e attenuazione dei fenomeni in serata.

Venti deboli dai quadranti occidentali, temperature in lieve diminuzione.

Giovedì generali condizioni di variabilità su tutto il Paese con addensamenti associati a precipitazioni sparse, prevalentemente deboli. Si segnala la possibilità di fenomeni più intensi sulla Riviera di Levante, Triveneto e Calabria tirrenica.

Temperature stazionarie. Venti deboli.

Venerdì peggiora nuovamente al Nordovest e regioni tirreniche centro-settentrionale con precipitazioni diffuse. Cieli parzialmente nuvolosi sulle restanti regioni settentrionali e centrali. Ampie schiarite al Meridione.

Venti sciroccali, temperature in aumento al Sud.

Sabato nuvolosità in aumento a partire da ovest sulle regioni centro-settentrionali. Bel tempo al Meridione. Domenica possibile nuovo peggioramento al Nord con precipitazioni estese e persistenti, localmente abbondanti.

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Published inAttualità

4 Comments

  1. Fabrizio Giudici

    Vabbè, ma arriverà prima o poi un sabato decente dalle mie parti, o no?

    • Luca Maggiolini

      Dodici? Undici o tredici no?
      Che è, una cambiale che va al protesto?
      Ma non erano cinque anni al disastro nel 2008? O erano dieci anni nel 2013?
      Boh, mi sono perso….

    • Alessandro

      Le previsioni IPCC del 1990? non se le ricorda nessuno?

      Immagine allegata

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