Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione sinottica
La cellula anticiclonica atlantica si protende dalle isole Azzorre in direzione dell’Europa occidentale, con la sua propaggine più orientale che si estende fin sulla Russia meridionale e la depressione caspica passando attraverso l’Europa centro-orientale. Più a sud, sul Mediterraneo centrale, persiste un minimo chiuso di geopotenziale con associate condizioni di instabilità che interessano in queste ore la penisola italiana.
Più a nord, l’incipiente raffreddamento dell’Artico si manifesta nell’approfondirsi di due circolazioni cicloniche: la prima sull’arcipelago artico canadese, e la seconda sul Mare di Barents. Ancora più significativo è il consolidamento di un anticiclone termico sulla Groenlandia, inframmezzato alle due circolazioni cicloniche appena citate (Fig.1).
L’evoluzione del quadro sinottico sarà caratterizzata dall’ulteriore approfondimento del vortice canadese che nella seconda metà della settimana raggiungerà valori ragguardevoli di geopotenziale e pressione al suolo, con associate condizioni di maltempo e le prime significative nevicate dell’incipiente inverno artico. Proprio l’azione del vortice canadese contribuirà all’accelerazione del getto (anche questo in linea con la fine della stagione calda), con conseguente consolidamento di una cellula anticiclonica atlantica alle alte latitudini che entrerà in fase con quella termica groenlandese.
Il consolidamento del ponte anticiclonico atlantico-groenlandese favorirà l’irruzione di aria fredda dal nord-atlantico in direzione delle isole britanniche e successivamente dell’Europa centro-occidentale con associato notevole calo delle temperature dell’ordine di circa 10 gradi e fenomenologia vivace a prevalente carattere temporalesco. Persistono al momento ancora incertezze sull’impatto dell’irruzione nord-atlantica in questione sull’Italia, che comunque sarà interessata da un calo significativo del campo termico e da un rimescolamento complessivo della massa d’aria (Fig.2).
L’ultimo scampolo dell’estate meteorologica non fa che confermare il copione che ha caratterizzato l’intera stagione. Una stagione caratterizzata dal susseguirsi di ondulazioni che evolvendosi in senso zonale hanno alternato irruzioni di aria fresca atlantica a rimonte anticicloniche sub-tropicali, con una persistenza insolita di figure anticicloniche alle alte latitudini associata ad una altrettanto insolita debolezza del campo a latitudini inferiori.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì al Nord condizioni di instabilità sull’arco alpino con fenomenologia diffusa in locale sconfinamento serale sulla Valpadana. Condizioni di vivace instabilità anche sul resto del Paese, con particolare riferimento alle aree interne e montuose del Centro-Sud e in particolare della Sicilia. I fenomeni a prevalente carattere temporalesco potranno essere localmente intensi, con probabili sconfinamenti fin sulle regioni costiere del basso Tirreno.
Temperature stazionarie, venti deboli.
Martedì graduale attenuazione dell’instabilità, ma con fenomenologia ancora diffusa sull’arco alpino. sull’Appennino centro-meridionale peninsulare e isole maggiori, segnatamente Sardegna meridionale e Sicilia occidentale.
Temperature stazionarie, venti deboli.
Mercoledì poche variazioni, ancora instabilità pomeridiana su Alpi e Appennino, con possibile recrudescenza dei fenomeni sulla Sardegna.
Temperature stazionarie, venti deboli.
Giovedì condizioni invariate con possibili sconfinamenti della fenomenologia sulla Valpadana centro-occidentale.
Temperature stazionarie, entra il libeccio sul Mar Ligure.
Venerdì peggiora al Nord, con spiccata instabilità sull’arco alpino fin dalla mattinata ed estensione della fenomenologia alla Valpadana in serata, con fenomeni anche di forte intensità. Aumento della nuvolosità anche sulle regioni centrali con fenomeni sparsi in intensificazione dalla serata. Ampie schiarite al Sud sulle zone costiere e persistenza di fenomenologia da instabilità pomeridiana sull’Appennino.
Temperature in aumento sulle regioni centro-meridionali. Ventilazione ovunque meridionale con rinforzi di libeccio su Mar Ligure e alto Tirreno.
Sabato possibili condizioni di intenso maltempo al Nord, con rovesci e temporali diffusi e anche di forte intensità. Fenomenologia in estensione nel corso delle ore alle regioni centrali con possibilità di maltempo accentuato sull’alta Toscana. Sud in attesa.
Temperature in forte diminuzione al Nord, ventilazione vivace dai quadranti occidentali sui bacini di ponente.
Domenica miglioramento al Nord, in estensione alle regioni centrali, in un contesto generale di variabilità. Nuvolosità irregolare al Sud con precipitazioni sparse.
Tempeature in forte diminuzione anche al Centro-Sud, ventilazione vivace di maestrale su tutte le regioni.
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