Ove non può il termometro, ove non possono gli allarmi quotidiani – spesso largamente ingiustificati – una bella seduta di psicoanalisi forse potrebbe convincerci definitivamente che finiremo arrosto.
Questa l’opinione di un team di ricercatori del settore strizzacervelli, cui non sfugge evidentemente il fatto che sul carro del clima che cambia c’è posto per tutti.
Nel loro lavoro, affrontato per cercare di capire come mai nonostante tutti gli sforzi di brainwashing di questi anni ci sia ancora chi si permette di obbiettare, magari anche con argomenti convincenti, ci spiegano che è necessaria una precisa strategia di coerciz… ehm coinvolgimento emotivo da parte del pubblico, altrimenti il carro suddetto rischia di fermarsi.
- Climate Change: What Psychology Can Offer in Terms of Insights and Solutions
- What psychological science can offer to reducing climate change
Il problema non è che scientificamente la strada da fare per capire come stanno davvero le cose è ancora lunga, no, si tratta piuttosto di un un conflitto tra l’egoismo del breve periodo e l’interesse collettivo di lungo periodo. Quindi, per porre in essere strategie di lungo periodo suggeriscono una precisa metodologia:
- Innanzi tutto i governi dovrebbero concentrare l’informazione sugli eventi locali, magari su argomenti su cui la gente è sensibile, per esempio dicendo a quelli che vivono sulle coste che finiranno sott’acqua e a quelli che vivono nei paesi caldi che sentiranno ancora più caldo…
- Poi ricorrere sapientemente all’utilizzo dei bambini nella comunicazione del rischio, perché, si sa, i minori suscitano desiderio di protezione e quindi si diventerebbe tutti più ben disposti nei confronti del tema dominante.
- Poi ancora ricorrere agli esperti, meglio se non direttamente coinvolti nei temi del clima; quella che serve è la loro autorevolezza, poco importa se poi parlano di cose che non conoscono.
- Infine, per far mettere d’accordo i leader nei summit climatici, dal momento che in quanto leader si tratta di persone competitive per definizione, la chiave è metterli in competizione per farsi belli in termini di sostenibilità, magari istituendo dei premi per la città più sostenibile etc etc…
Tempo meteorologico confuso scientemente con il clima, campagne di comunicazione strappalacrime, ricorso ai tuttologi (ieri ho sentito alla radio un dermatologo che pubblicizzava l’uso della crema con il clima che cambia…), politica degli annunci a chi è più climaticamente coraggioso… A me questa non sembra una ricerca, quanto piuttosto la cronaca di quello che avviene da anni.. per di più senza successo.
Comunque niente paura, sul carro c’è posto, e pure dallo strizzacervelli ;-).
Negli ultimi 12 000 anni la temperatura media del pianeta Terra è aumentata. Di fatto anche l’acidità degli oceani ed il diossido di carbonio in atmosfera. Secondariamente nelle città troviamo metalli pesanti, polveri sottili, monossido di carbonio (CO).
Keeling, consapevole che Mauna Loa era un vulcano. Sapeva come rimediare agli errori di misurazione della CO2. Ben conscio che il problema era nel vulcano. C’era la possibilità di attribuire al vulcano determinati valori, nelle misurazioni di CO2. Nei fatti le misurazioni erano relative all’area vulcanica.
Domandiamoci se non ci sia più di una relazione naturale in tutto ciò.. partendo dal semplice fatto che il castello di carte, nasce omettendo un’evidenza. Aumenta la CO2 ma la mancanza di vegetazione sull’Antartide, di fatto la totale assenza di attività antropiche. Impediscono di attribuire (di partenza..) all’uomo, la responsabilità dell’aumento di CO2 nelle aree inabitate del continente australe.
Le famose misurazioni, riferiscono ad un valore ppm di diossido di carbonio medio, in aumento nel corso degli ultimi centocinquant’anni. Ma omettono la natura ed ignorano sistematicamente, la possibilità un origine diversa del fenomeno…
Quindi anche se una città è paragonabile ad un vulcano, altre stazioni di Keeling riprendevano il medesimo scenario, ne più ne meno.
Seconda evidenza che viene omessa totalmente: monossido di carbonio (CO), non diossido di carbonio (CO2). Un monossido che è un veleno, ma in soldoni a livello molecolare nell’assorbimento dell’infrarosso come si comporta? In pratica la sua persistenza in atmosfera è in relazione con la stabilità atmosferica. Aumenta la concentrazione andando verso la Primavera. Qui il responsabile di tale produzione di monossido di carbonio sono certi paesi asiatici. Visto che il monossido di carbonio si abbatte rapidamente in atmosfera, basterebbe poco con vetture ibride. In soldoni la trasformazione di CO è rapida ed assorbita dal sistema. La trasformazione del carbonio lascia una minima parte di CO2 e H2O in atmosfera.
Data la complessità del sistema, si potrebbe verificare la serie di errori di Keeling laddove gli oceani sono più acidi. Ovvero dove avviene l’assorbimento di CO2, ma anche la combustione del legno e del carbone, producono monossido di carbonio (CO). Come del resto tanti carburanti. Quindi si tratta di condizioni e variabili ambientali ignorate da Keeling.
Si può dire che la biosfera fissa il carbonio e le sue reazioni con gli altri elementi. Di partenza, le reazioni fotochimiche di CO produco CO2 e H2O, quindi il cerchio si chiude. Perché anche con un semplice incedio (fenomeno naturale) il monossido di carbonio CO rilasciato poi si trasforma in CO2 e H2O. ( attraverso radicali perossidrilici ed idrossilici)
Ma è chiaro che il monossido di carbonio non sia per le sue proprietà un gas serra, ma piuttosto un veleno. Inizialmente non ha il tempo di causare il ben che minimo effetto serra a livello planetario. Questo avviene perché il clima è divenuto caldo-umido. La CO2 favorisce la ripresa vegetativa, minimizzata dall’apice dell’ultima era glaciale. Oggi è ancora ben visibile la desertificazione causata dall’apice glaciale, nelle aree desertiche terrestri.
Il discorso non finisce qui, ma denota la presenza di un’errore sistematico. Forse non di poco conto, ma non si tratta di solo un errore di misura. Eppoi in pratica è impossibile che su di un numero limitato: un milione di sementi.. il CO impedisca su ogni pianta l’assorbimento di azoto (N) per via radicale..
Non ho detto che cosa potrebbe aver misurato anziché il CO2, ma ci si può pensare..
Fabrizio, questa carta mostra le anomalie termiche attuali sulla Grecia.
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Massimo, perfetto e chiarissimo.
Negli ultimi centociquant’anni, in quello che viene definito (non normale) riscaldamento globale abbiamo inverni freddi europei all’inizio del XX secolo. In Antartide, probabilmente c’è stato un’incremento della massa glaciale, poi si sicuramente si è arrestato. Mentre sull’artico c’è da definire e chiarire il discorso di un presunta differenza di massa glaciale. Per altro mai affrontato, o da intrapreso da pochi. Differenza che sicuramente è evidenta tra il periodo definito piccola era glaciale ed il periodo recente, iniziato a metà del secolo scorso.
Nel mezzo abbiamo, come detto inverni freddi, ed inverni miti verosimilmente di fine ed inizio XX secolo. Più che altro dati dalla circolazione ad alto indice. Che fa si che abbiamo annate o decadi annue, dove le stagioni invernali miti si alternato tra Nord America ed Europa. Se apriamo gli occhi, vediamo l’Eurasia e quindi l’area siberiana. Dove sicuramente in certe annate non assistiamo ad un global warming, anche se mediamente le temperature sono più alte. Stesso discorso per l’inlandsis groelandese. Detto questo il senso dell’Inverno è la sua natura è relativa all’area emisferica nel corso del XX secolo. Laddove c’è un Inverno mite, dall’altra parte, abbiamo un Inverno molto freddo. Si direbbe la coperta sia corta, ma è del tutto naturale se la depressione polare si chiude a riccio.
Se l’energia non riesce a tornare verso lo spazio, in risposta è stata immessa una notevole quantità di vapore acqueo in atmosfera. La CO2 viene utilizzata dalla biosfera e/o fissata, ma non altera la struttura amosferica. Questo avviene per mezzo del vapore acqueo e dell’energia o la costanza dinamica che rimane nel sistema (entropia).
Tutto questo calore ha destabilizzato la depressione polare, ma sicuramente maggiore umidità sono nuvole, e le nuvole abbassano le temperature. Senza entrare nel specifico la CO2 potrebbe amplificare l’effetto serra, ma il vapore acqueo formare nubi, queste impedire alla radiazione solare di posare naso sulla Terra. Dando origine ad un raffreddamento globale.
Per questo al momento maggiore umidità in circolazione si sta via via inserendo nel corridoio subpolare. In soldoni una depressione polare più calda, ma sicuramente più carica di umidità ed espansa. Bisognerà considerare l’effetto contrario di un’attività solare bassa. In pratica la formazione di anticicloni, ma visto che c’è un grande effetto serra dubito che sull’altopiano del Labrador o in Groenlandia, mancheranno le nevicate. Cioè che si avrà luogo poi, la formazione dell’effetto albedo tanto sperato. Dubito che una 0 hPa in quota non produca nulla durante il decorso estivo. Nelle corse modellistiche nel lungo periodo vedo termiche che vengono date alte. Quando poi riprendendo il periodo di previsione, nelle 96 ore le termiche sono notevolmente più basse. In soldoni.. Quella -10 in quota ad inizio mese non era stata prevista, sulla Groenlandia. Come dicevo lo scorso Inverno, e si è dimostrato tale, ci sono termiche e condizioni meteorologiche opposte, nel decorso annuo, considerando il valore di temperatura al suolo, medio e stagionale. Se piove sulla costa sud-orientale è irrilevante, come anomalie positive lo sono altrettanto. Buona fetta dell’area nord-orientale, anche l’area occidentale, non versa in uno stato disastroso. Come sulla Baia di Hudson, il ghiaccio è totalmente dislocato dalla linea mediana di riferimento.
In pratica in un mese si avrà il totale ridimensionamento di quanto detto, ma non si può non considerare il quadro complessivo. Logico che una situazione oceanica caldo-umida, al momento provochi un’azione erosiva della massa glaciale artica. Lo stato della linea mediana tendenzialmente è sulla media. Solo il lato eurasiatico differentemente da altre annate tende ad allontanarsi dalla linea mediana, perciò avviene l’esatto opposto sull’artico canadese. Nel XX secolo le stagioni invernali, si sono alternate sul piano emisferico, da miti a gelide, sulle rispettive aree continentali. Si rispecchia localmente tutto questo, localmente, sulle aree artiche relativamente in esame.
Se la radiazione solare non raggiunge la superfice terrestre. Il Sole in secondo luogo sta entrando in una fase di quiete, vi lascio soli nel ragionarci sopra. Se arriva meno energia si potrà dire di tutto, tranne che si andrà verso una catastrofe planetaria.
Fermi, non ti dice altro che la CO2 ha la proprietà di assorbire infrarosso. (Punto) Mentre certa gente ci ricama l’inverosimile..
La variazione dalle dinamica delle onde planetarie è imminente. Rispetto periodi di equilibrio termodinamico (più che la normalità..) l’inversione delle dinamiche metereologiche stagionali, rende evidente che il motore climatico sta viaggiando a mille e sicuramente non si sta fondendo..
Saluti
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Ciao Guido, ciao a tutti. L’Articolo è molto carino e mi fa anche sorridere. meno male che esiste questo blog. Volevo però segnalare l’ennesima notizia che gli agw prossimamente useranno a discredito di una giusta considerazione razionale dei fatti che avvengono sporadicamente sul pianeta. L’articolo è apparso sull’Ans(i)a questa mattina, ovvero: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2018/07/20/caldo-record-e-incendi-in-scandinavia-33-gradi-al-polo_2cf64584-83e9-4d3d-95e9-ece7845b7b38.html
33 gradi al polo????? ihihihi buona lettura e buona domenica a tutti. Ale.
Ipotizzando che sia stato scritto veramente da una persona seria e non un articolo taroccato, premesso questo, quando dico che la formazione dovrebbe accompagnare tutte le persone ad ogni età nel proprio lavoro (in questo caso di giornalista)…questo se fosse onesto intellettualmente dovrebbe pagare per scrivere così con una declassazione, una squalifica dall’albo dei giornalista, deve pagare in qualche modo: è questo che non funziona in Italia in qualunque settore: non paga nessuno e nessuno si dimette per ammissione delle proprie incapacità visto che è sempre colpa di altri fattori se non è stato capace.
Letto. Intanto io ho fatto qualche piccola indagine (quel poco che posso nelle mie capacità): si dice che la temperatura media di Stoccolma è di 22 °C, in contrasto con i 30+ °C registrati in questi giorni. È vero, ma come al solito si citano le medie senza le varianze: e già basta vedere su Wikipedia (pagina inglese) che la temperatura record di Stoccolma a luglio è di 36 °C, registrata nel 1811… Quindi, come minimo le cose sono un po’ più complesse di come le raccontano. Ho provato a cercare archivi storici, ma quello che ho trovato è a pagamento (peraltro fa vedere gratis l’andamento di luglio e scopro che i 30° C sono stati sfiorati e mai superati; mi chiedo dunque se i giornali non abbiano riportato, come al solito, la “temperatura percepita”).
Leggo sui giornali che anche la Grecia è devastata e purtroppo ci sono stati cinquanta morti. Leggo anche di temperature che sfiorano i 40 °C. A parte il fatto che in Grecia mi pare la norma, a parte il fatto che tanti roghi così di botto puzzano di dolo, sono andato anche in questo caso a cercare l’andamento dell’ultimo mese:
https://www.meteoblue.com/it/tempo/previsioni/archive/atene_grecia_264371
Vedo una massima di 36 °C. Sto capendo io male o cosa?
Ho sempre pensato che avessero trasformato un pò di scienza in una religione in realtà pare che stiano diventando una setta satanica!
A Stoccolma non si sono toccati i 30 gradi ? Ma che cavolo dici ? E’ da maggio che si registrano temperature fra i 30C e i 35C. Guarda le temperature di ieri per esempio e nei prossimi giorni sarà molto peggio.
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Diamo un’occhiata qua tutti quanti..
Dice bene Fabrizio Giudici (osservarzione che ho posto anche ad altri utenti nell’ultimi dieci giorni)
Come mai il riscaldamento globale definito antropogenico inizia solo a metà del XX secolo?
Altra osservazione che ho posto:
Come mai dagli anni 2000 in poi .. di tanto in tanto, ricominciamo ad apprezzare il senso del freddo invernale?
In realtà neanche l’uscita dalla PEG può essere attribuita all’inizio dell’era industriale nel XIX secolo.
Il sistema è schizofrenico,.
Sembra un sistema che scambia il sano per il malato e viceversa. Non si tratta di essere tuttologo o nientologo, ma di informarsi. Amo la matematica e la fisica, ne consegue che leggo di scienza un pò ovunque.. Certe regole le possiamo applicare anche alla vita umana quotidiana. Quindi perciò alla società e civiltà umana.
Se parliamo di psiche, parliamo appunto del prodotto di un sistema bipolare. Ma tutta la macchina mediatica è totalmente priva di riferimenti, ed inizia a perdere la memoria.
Un esempio:
Quando gli stessi filantropi messianici agitavano in quell’area eurasiatica le masse. Non quadrava vedere poi, certi personaggi neo conservatori (del sistema bipolare mondiale precedente) in certi contesti. Ora questi messianici, hanno approfittato della passata era democratica per destabilizzare ulteriormente il pianeta.
In pratica non mi quadra assistere mediaticamente, al provuovere rivoluzioni o radicali cambiamenti sociali e poi vedere svolazzare svastiche e simbolismi nazisti. Ma neanche creare scompiglio tra popoli, dove solo la razionalità e la ragione, possono portare alla coesione e collaborazione.
In soldoni non si tratta di piantare ulivi in terra santa.. palestinesi ed israeliani non devono ascoltare le voci ..
Non si tratta di populismo. Nemmeno di essere neo repubblicani americani o di un sistema nazionalista russo. Fatto sta che tutto sembra funzionare fuori dalla
non-logica bipolare. AGW è un prodotto di questa logica, quindi è fallaceo.. Nega il rigore scientifico precedente, quindi la reale coscienza dei fatti e delle regole acquisiti. Non si tratta di scoperta e non si può riscrivere una scienza.
Ammettere le proprie colpe è già qualcosa.. molto peggio è stare nel silenzio e defilarsi dopo ever rotto qualcosa. Quando una persona sa di avere esagerato è a metà dell’opera, ignorare è diabolico. Relativamente sotto ogni punto di vista.
Carta canta.. da qui farò una piccola digressione medica, che è un opinione nella mia ignoranza in materia. Un esempio di duplice riferimento su di un sistema. Questo può essere riferito al sistema biologico umano, oppure al sistema politico di uno stato.
Quindi un secondo esempio:
Le persone non sono tutte uguali, non puoi stabilire cure univoche per ogni individuo (stato). Le cure tradizionali con psicofarmaci, producono solo effetti collaterali devastanti e/o amplificano le psicosi. In pratica va ad alterarsi il sistema nervoso (simpatico). Il fattore di crescita insulino-simile. Un farmaco va usato una volta su dieci casi. Sono le relazioni umane la vera cura, la psicoterapia. Non si tratta di aver sentito parlare di un caso di malasanità o aver sentito parlare di abbusi. Qui molte volte si tratta di essere paperino o gastone.. Se trovi un signore o una signora in gamba sei un Paperone Gastone.
Carta che sempre canta e non è una questione di soldi.. o sanità privata piuttosto che sanità pubblica. Sta solo di aver la pazienza di far ragionare le persone. Visto che poche riescono a ragionare sole in certe situazioni. Sono le voci che alcuni sentono a privare di riferimenti le nazioni o le federazioni. Al momento nessuna cura ha risanato il mondo, eppure siamo usciti dalla psicosi clintoniana precedente.
Dalla tabula rasa mediorientale, per meglio dire.. anche da una nuova guerra fredda..
Nel caos piantiamo chiodi sui riferimenti..
Meditare..
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Piccolo appunto, consideriamo anche l’ipotiroidismo, nell’alterazioni provocate da certi farmarci.
Per dire poi che la lista è lunga.. Ma il mondo è purtroppo questo..
Saluti
“Come mai il riscaldamento globale definito antropogenico inizia solo a metà del XX secolo?”
A questa rispondo io: le emissioni di CO2 sono “esplose” a partire dal 1952… è questa la spiegazione che di solito danno i climatocatastrofisti.
Dimenticano, però, che secondo la teoria classica, la dipendenza dalla concentrazione di CO2 e’ logaritmica, quindi è l’aumento iniziale che conta di più.
Di fatto la CO2 ha un ruolo negli oceani, nell’acidità degli stessi. Nella formazione delle molecole organiche.
Ma diciamolo meglio.. si potrebbe fare confusione.. o meglio sembrare dei pirla.
Acido cloridrico, Acido solforico, Acido fluoridrico, Anitride Solforosa… Monossido di carbonio. In pratica sono le sostanze ed acidi responsabili di un eventuale baratro planetario.
Avevo risposto scrivendo:
“Rimane plausibile che la CO2 sia in larga parte rilasciata dal pianeta Terra, ma che reagisca con tante schifezze umane immesse in atmosfera. ”
Visto che ho anche scritto che la CO2 si fa i fatti suoi:
“Ma senza un efficente gas serra, è senza reagire con sostanze ed elementi, si fa i fatti suoi.”
Questa in linea di massima è l’evoluzione del ragionamento:
“Sono perciò le reazioni della CO2 con altri elementi e sostanze ad alterare nel tempo l’atmosfera terrestre, che sarà un giorno lontano simile a quella venusiana.. Forse.. ”
Forse, ma anche no. Perché di fatto la CO2 è un prodotto di una reazione. Attività umana di laboratorio e non. Tra le sostanze rilasciate dall’attività antropica, è quel prodotto che si ben adatta all’ecosistema.
Ci sono tanti gas in piccole quantità, dove solo una ridotta e minima percentuale, non è rinconducibile a nessuna attività naturale terrestre. Perciò non si può considerare solo la CO2, quando in realtà trattasi di un’atmosfera complessa: carbonio, ferro, silicio, zolfo ect, poi metano, ossigeno, azoto, acqua ect. Non si può ignorare che la vita sulla terra è nata grazie alla CO2! L’elevata presenza di “un’isolante” come l’Azoto ha fatto il resto.
Devono evaporare tutti gli oceani, e forse l’atmosfera terrestre, non riuscirà nemmeno ad essere paragonabile al quella venusiana. Il ciclo notte/giorno neppure..
Saluti
Mah… tutti questi bischeri dell’agv li metterei, a pane e acciughe, a contare gli iceberg su una zattera a largo della baia di Baffin!
Per la CO2 forse è bene risalire al 1932 “The infrared absorption spectrum of carbon dioxide” Martin e Barker Physical Review 1 agosto 1932 vol. 41 pag 291 con la citazione di un articolo d Fermi,
Eggià che il diossido di carbonio è capace di intrappolare calore entro un’atmosfera di un pianeta roccioso. Ma senza un efficente gas serra, è senza reagire con sostanze ed elementi, si fa i fatti suoi. Come del resto fa sulla Terra.. pianeta azzurro. Non rossastro, ma neanche biancastro o giallognolo. In pratica si incolpa la CO2 per evitare di incolpare grandi multinazionali inquinanti. Rimane plausibile che la CO2 sia in larga parte rilasciata dal pianeta Terra, ma che reagisca con tante schifezze umane immesse in atmosfera.
Si ma, c’è un particolare o almeno un paio di particolari senza entrare nelle proprietà della sostanza e degli elementi. Potrebbero essere stati gli oceani a rilasciare CO2 non l’uomo.. Poi è lo stesso pianeta a rilasciare CH4. La loro percentuale in atmosfera è in rapporto con l’energia che si riceve dal Sole e quella che viene intrappolata dalla Terra.
Un mondo morto acido e freddo..
In pratica il pianeta, si sà.., non subirà alterazioni importanti a livello atmosferico. Le temperature resteranno vivibili se non in costante raffreddamento. Ma sarà un mondo spopolato dalle guerre termonucleari o inquinato ed acido sino al midollo. In senso geopolitico, questo è quello che hanno mostrato alle masse sino alla fine del XX secolo!
Più sincero un paese che ti dice in faccia inquino l’aria e non me ne frega un fico secco. Magari sà speculare, (lo saprà fare..magari..) pure sulla green economy..
Perché rilevare diossido di carbonio sulle pendici di un vulcano?
L’ossigeno e l’azoto non hanno proprietà di assorbire la radiazione infrarossa, cioè fotoni. A livello molecolare in quantità, il responsabile è il vapor acqueo H2O che ha legami molecolari con idrogeno. Come sulla stessa linea troviamo il metano (CH4). La (CO2) è un diossido con capacità termica inferiore al diossido di zolfo (SO2). Di fatto è più capace l’Ozono (O3) ad essere un vettore energetico performante. Sono perciò le reazioni della CO2 con altri elementi e sostanze ad alterare nel tempo l’atmosfera terrestre, che sarà un giorno lontano simile a quella venusiana.. Forse..
Di fatto lo zero termico si alza sulle grandi metropoli, sulle aree cittadine o meglio sulle isole urbane. Non dimenticandosi perciò che il riscaldamento globale è un fenomeno locale. Ma di quello che mangi, bevi e respiri oppure dove nuoti, dove vai a pesca o dove coltivi a nessuno fino dieci anni fa fregava..
Per la cronaca il Mantra si è iniziato a sentire molto prima.. almeno cinquant’anni direi.. Nel frattempo, si lavavano le botti dei trattamenti nei canali o si scaricavano rifiuti ovunque .. Qui ad un certo punto l’ecosistema delle acque interne è collassato..
Adesso mancano certi comuni pesci d’acquario tropicali, poi siamo apposto. Non ci sono pesci autoctoni.
Non manca neanche l’intelligentone che ti scarica un pitone (boa, non saprei..) dentro un sacco lungo alla strada.. La polizia, a detta di qualcuno, ha avuto un bel da fare..
@roberto
“Per la CO2 forse è bene risalire al 1932 “The infrared absorption spectrum of carbon dioxide”
Vero, per poi passare allo studio dello spettro di assorbimento del monossido di diidrogeno, e le concentrazioni medie di CO2 e H2O in atmosfera.
Il discorso è ampio perché se pensiamo alla biosfera la CO2 viene utilizzata. Se pensiamo alla carbonatazione perciò.. il discorso è relativo ai processi biologici e geologici terrestri. In questo caso la durezza dell’acqua o la sua acidità varia in funzione dello stato geologico dell’arte.
Più l’acqua è dura (con elevato pH) più le piante soffrono. PIù lo stato del terreno è acido più le piante ne giovano. Troviamo in natura un’ampio margine di adattamento a tutto questo. In conclusione, gli acidi che si formano dalle reazione CO2 + H2O non hanno vita lunga, sono la base della vita per come la conosciamo. Il diossido di carbonio (CO2) fa variare il livello (a seconda..) dell’acidità o basicità dell’acqua.
@robertok06
Forse non hanno considerato le nuvole .. Nelle introduzioni della wiki, spulciando in italiano, solo in italiano, c’è l’anticiclone africano, ma non troviamo nulla riguardo ORL (Outgoing longwave radiation)
Tabù? ignoranza ? dimenticanza?
Almeno i bambini, lasciateli stare! Suvvia.
Beh, ma i bambini sono eccellenti “scudi umani” peccato non usarli per la Causa.
@ale.meteo “Potrebbero essere stati gli oceani a rilasciare CO2 non l’uomo”. Sicuramente c’ è interscambio di CO2 tra oceani ed atmosfera. Per l’effetto da immissione “antropica” di CO2 (nulla di male anche il nostro respiro è “antropico”) si veda proporzioni tra isotopo 13 e 12 della CO2. La letteratura è ben nota.
Vado subito a farmi un Ossitocina-Spritz, e poi via, sgommando con la Tesla Roadster.
Stupisce l’assenza di un punto 5, ovvero l’uso dell’opportuno psicofarmaco per persuadere i più duri, così come qualcuno ha suggerito recentemente da noi per “risolvere” i problemi del popolo che non vota come vorrebbero le élite… ma forse lo psicofarmaco del clima non l’hanno ancora scoperto. Ci staranno lavorando?