Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione sinottica
Una ondulazione atlantica piuttosto incisiva avanza dalla penisola iberica in direzione dell’Europa centrale e del bacino centro-occidentale del Mediterraneo, rallentata nel suo avanzamento zonale dall’approfondimento di una depressione centrata in queste ore in prossimità del Belgio. La cellula anticiclonica atlantica rimane defilata a ovest delle isole Azzorre, mentre il flusso principale continua ad alimentare sistemi depressionari in movimento dall’arcipelago canadese al Mar di Groenlandia con temperature che sull’arcipelago continuano a mantenersi su valori prossimi ai 20 gradi sotto lo zero (Fig.1).
L’evoluzione sinottica sarà caratterizzata a inizio settimana dall’approfondimento di un vortice sul Golfo di Danimarca, cui si assocerà una notevola accelerazione del getto in uscita dal Labrador con conseguente tilting della cellula atlantica e isolamento di un minimo chiuso di geopotenziale sul Mediterraneo (Fig.2). Conseguiranno condizioni di tempo molto instabile sull’Italia, in particolare sulle regioni nord-occidentali e del versante tirrenico che al momento appaiono interessate più direttamente dalla circolazione ciclonica.
Sul finire della settimana, il consolidamento di una cellula anticiclonica sull’Europa centrale potrebbe regalare un nuovo periodo di tempo stabile, con la Penisola esposta all’ingresso di correnti secche dai quadranti nord-orientali e le regioni meridionali soggette a fenomenologia da instabilità pomeridiana per effetto della debolezza del geopotenziale e dell’influenza marginale di una circolazione depressionaria collocata tra l’Anatolia e il Mediterraneo orientale (Fig.3).
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì iniziali condizioni di cielo generalmente poco nuvoloso su tutto il Paese con fenomeni di instabilità pomeridiana più organizzati sull’arco alpino centro-occidentale, e più deboli e isolati sull’Appennino. In serata aumento della nuvolosità sulle regioni tirreniche con piogge e rovesci in intensificazione sulla Sardegna.
Temperature in lieve diminuzione, entra il libeccio sul Mar Ligure e Tirreno settentrionale.
Martedì da molto nuvoloso a coperto al Nord e al Centro con precipitazioni diffuse sui versanti tirrenici e sulle regioni di Nord-ovest. Condizioni di maltempo sulla Sardegna con precipitazioni intense, abbondanti, a carattere prevalente di rovescio o temporale. Parzialmente nuvoloso sulle regioni centrali adriatiche e al Sud.
Temperature in diminuzione nei valori massimi al Nord-ovest e sulla Sardegna, venti deboli orientali.
Mercoledì condizioni di maltempo che persistono sulla Sardegna e si estendono alle regioni di Nord-ovest e alla Toscana con fenomeni anche intensi e a prevalente carattere di rovescio o temporale. Precipitazioni meno organizzate e schiarite frequenti su regioni centrali adriatiche e di Nord-est, sottovento. Sud ancora in attesa, con precipitazioni in progressiva intensificazione sulla Sicilia.
Temperature stazionarie, venti orientali.
Giovedì tempo in miglioramento al Nord, pure in un contesto di spiccata variabilità. Condizioni di accentuata instabilità sulle regioni centrali e meridionali con fenomeni diffusi a prevalente carattere di rovescio o temporale.
Temperature in diminuzione al Sud, venti a circolazione ciclonica attorno al minimo sul Tirreno meridionale.
Venerdì: condizioni di instabilità su tutto il Pese, con possibile nuovo coinvolgimento delle regioni settentrionali e fenomeni più probabili e intensi su regioni interne e in prossimità dei rilievi. Non mancheranno le schiarite, specie sulle regioni costiere.
Sabato e Domenica graduale attenuazione dell’instabilità con schiarite via via più ampie e fenomenologia sempre più limitata alle zone interne e montuose delle regioni centro-meridionali. Ventilazione settentrionale, temperature nella media del periodo.
Le mie affermazioni sembrano letteralmente sulle nuvole a vedere le satellitari odierne. Nel commento ho indicato mensilità e quasi-mensilità.
Quindi si può supporre.. sul finire del mese, l’anomalia di velocità potenziale in alta quota sul comparto eurasiatico occidentale, lascierà posto alla stabilità. Resterà comunque una “ferita” aperta sul Mediterraneo centro-occidentale.
Ci sono zone di convergenza delle masse d’aria, piuttosto che scie chimiche piene di CO2 rilasciate dagli aerei pieni di turisti. Se resterà tutto tale ne vedremo delle belle o brutte a seconda.. Infatti la bassa pressione al suolo sull’Est Europa è più un discorso di raffreddamento e converge verso un centro di bassa pressione nel Mediterraneo.
EA-WR che converge in EUL con omega sulla Scandinavia.. Direi che il 2018 non centra un fico secco con l’Estate 2014.
Saluti
Chi parlerà in seguito dell’anticiclone africano, non ha capito un nulla di meteo..
Si sta “amplificando” la massa d’aria stazionaria sull’Europa dell’Est. Ovvero.. va formandosi una zona di alta pressione che può definirsi balcanica.
Praticamente l’azione ciclonica sul Mediterraneo centro occidentale, muove masse d’aria subtropicali che si stabilizzano sul continente piuttosto che.. il Mediterraneo. Ci sono altre componenti subtropicali, perché poi dando uno sguardo sulla Scandinavia, il tempo va via via stabilizzandosi sul suolo scandinavo/baltico. Comunque la loro presenza non è più di tanto cruciale, rispetto il passato il vortice polare non è compatto, ma ha nuclei nel complesso più freddi..
C’è un’alta azzorriana ben posizionata sull’oceano Atlantico, (omonime isole) che segue e seguira l’azione ciclonica del vortice islandese.
Le strade sono due:
1) Sino al 20 Maggio il clima sul Mediterraneo resterà instabile seguendo il cedimento dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa settentrionale. Seguirà una sua distensione sopra il subcontinente europeo.
2) L’erosione del getto polare, provocherà la discesa di un nucleo freddo dal flusso subpolare nord-atlantico. Scenderà sulla Penisola iberica. Seguirà quindi l’elevanzione di un promontorio africano sul Mediterraneo. Non è che si eleva un’anticiclone, si muovono masse d’aria subtropicali di origine desertica.
Data la posizione dell’azzorriano a voi le conclusioni, sicuramente ci sarà una certa ciclicità nei mesi a seguire dei fenomeni temporaleschi, anche violenti. Bisogna sole avere il tempo per capire le tempistiche. C’è il ritorno di una “quasi-mensilità” o poco più di due decadi mensili.
Si vedrà, queste previsioni non hanno fatto una piega direi..
Saluti
Immagine allegata
…era ora!basta estate in anticipo(ci basterà quella vera,purtroppo).
W la pioggia!