Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione sinottica
Le condizioni meteorologiche sono in netto peggioramento sull’Europa occidentale per l’ingresso da ovest di una incisiva ondulazione atlantica alimentata da aria artica marittima in discesa dal Mare di Groenlandia. L’opposizione di un anticiclone dinamico sull’Europa orientale rallenta notevolmente l’evoluzione della saccatura in senso zonale e favorisce una intensa risposta dinamica dai quadranti meridionali che incrementa ulteriormente la disponibilità di energia in gioco e l’intensità del contrasto tra le masse d’aria (Fig.1).
A livello emisferico si segnala lo split del vortice polare ad opera di un anticiclone artico che convoglia aria molto fredda sull’arcipelago canadese, dove le temperature raggiungono ancora valori ragguardevoli intorno ai -30 gradi. La situazione alle alte latitudini, del resto, risente ancora delle conseguenze dello stratwarming di due mesi fa: continua a nevicare abbondantemente sulla Siberia, e nei prossimi giorni la rotazione in senso orario del blocco anticiclonico artico favorirà l’instaurarsi di una ennesima circolazione antizonale su larga scala, con aria molto fredda che dal Mare dei Chuckchi (estremo oriente russo) verrà convogliata per migliaia di chilometri fino alle porte dell’Europa, sul Mar Bianco (Fig.2).
L’evoluzione sinottica nei prossimi giorni sarà segnata proprio dalla contrapposizione tra la circolazione nord-atlantica e la risposta dinamica sull’Europa orientale. Al momento sembra che la circolazione anticiclonica possa prevalere nella seconda parte della settimana, con l’ondulazione atlantica destinata ad essere riassorbita dal flusso principale. Tuttavia permangono molte incertezze a causa del possibile isolamento di un minimo chiuso di geopotenziale sul basso Mediterraneo, che sul finire della settimana potrebbe portare condizioni di severo maltempo sulle estreme regioni meridionali.
Tempo di configurazioni sinottiche complesse, tempo di contrasti termici tra masse d’aria di estrazione diversissima, tempo di fenomeni anche violenti e di variazioni di temperatura notevoli. Tempo di primavera.
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì molto nuvoloso o coperto al Nord e al Centro con precipitazioni diffuse in rapida estensione da ovest a est, e con miglioramento in serata sui versanti occidentali. Neve sulle Alpi al di sopra dei 1500 metri e a quote elevate sull’Appennino centro-settentrionale. Al Sud precipitazioni sparse sulla Campania, prevalentemente asciutto altrove.
Temperature in diminuzione
Martedì nuovo passaggio perturbato al Nord con precipitazioni diffuse e abbondanti sul nord-ovest, e meno organizzate sul Nordest. Tanta neve sulle Alpi alle quote medie. Cieli nuvolosi sul resto del Paese ma in assenza di precipitazioni significative. In serata peggiora su Sardegna, Toscana e Sicilia occidentale con piogge sparse.
Venti meridionali, temperature in aumento al Sud.
Mercoledì condizioni di maltempo al Nord e sull’alta Toscana con precipitazioni estese e persistenti, anche intense ed abbondanti specie sul quadrante centro-occidentale della pianura padana. Nevicate abbondantissime sulle Alpi alle quote medie, ma fino a circa 1000 metri sulle Alpi marittime. Sulle restanti regioni centrali cieli nuvolosi ma con precipitazioni soltanto sparse, specie in prossimità dei rilievi. Ampi spazi di sereno al Sud.
Venti meridionali, temperature in diminuzione al Nordovest.
Giovedì ancora tempo perturbato al Nord, ma con precipitazioni in graduale attenuazione e spostamento verso nord. Innalzamento dello zero termico con nevicate a quote medio-alte. Probabile veloce passaggio perturbato sulle regioni centro-meridionali in risalita dal Tirreno con piogge e temporali associati.
Temperature in diminuzione.
Venerdì e Sabato: condizioni del tempo in miglioramento con ampi spazi soleggiati e temperature in ripresa nei valori massimi.
Domenica possibile peggioramento del tempo sulle regioni meridionali con piogge e temporali più probabili ed intensi sull’estremo Sud.
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