Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione sinottica
La situazione sinottica sul quadrante europeo è caratterizzata da una nuova situazione di blocco per la formazione di un anticiclone centrato in prossimità della Scozia, in fase con una cellula atlantica subtropicale e con un anticiclone termico centrato sul bacino artico. Per l’azione concomitante di un centro depressionario esteso dalla Scandinavia alla Novaja Zemliya, aria polare marittima viene convogliata lungo il fianco orientale dell’anticiclone in direzione dell’Europa centrale, movendosi quindi retrograda in direzione del Golfo di Biscaglia, dove transita in queste ore il nocciolo di aria fredda in quota (Fig.1).
Nevicate estese hanno interessato nel fine settimana la Francia e la Gran Bretagna, pur in assenza di temperature particolarmente basse vista la natura della massa d’aria fredda: polare marittima piuttosto che continentale. Altre nevicate interessano in modo esteso il Mare di Barents dove è attiva una snowbelt molto estesa, dalla Lapponia fino alla costa norvegese meridionale. Il tempo è in ulteriore peggioramento sul Mediterraneo, per l’ingresso del già citato nucleo di aria fredda in quota tra il Golfo del Leone e le Baleari.
Nel corso della settimana l’attenzione sarà rivolta in particolare al bacino del Mediterraneo, dove l’ingresso dell’aria artica innescherà un peggioramento notevole e duraturo delle condizioni del tempo per l’approfondirsi di una depressione che muoverà rapidamente verso il Nordafrica, accompagnata da un flusso teso di correnti fredde settentrionali che irromperanno fin nel cuore del Sahara algerino. Il contrasto termico fortissimo tra l’irruzione artica e la risposta sahariana daranno nuova linfa alla depressione mediterranea, che si approfondirà ulteriormente movendo in direzione dell’Italia e agganciando di conseguenza anche l’aria fredda continentale che era rimasta sull’Europa centrale e sui Balcani, eredità dell’irruzione artica di questi giorni.
Conseguiranno condizioni di intenso maltempo sulle regioni meridionali italiane, con le regioni settentrionali più esposte all’ingresso dell’aria fredda e secca continentale. Sul finire della settimana una ennesima irruzione di aria fredda, questa volta in discesa dal Mar di Groenlandia, potrebbe alimentare nuovamente l’approfondimento di nuove depressioni in area mediterranea, con associata persistenza delle condizioni di maltempo sul nostro Paese.
Dopo il freddo, il maltempo. O per dirla in politically-correct, dopo il “fa freddo perché fa caldo” sarà il turno dei “fenomeni estremi”. Maledetta CO2…
Linea di tendenza per l’Italia
Lunedì condizioni di maltempo al Nord con piogge diffuse e nevicate a quote basse su Alpi e Appennino settentrionale. Tendenza a miglioramento ad iniziare da ovest, e ad estensione della fenomenologia sulle regioni centrali e su quelle meridionali peninsulari del versante tirrenico. Isole maggiori e regioni sud-orientali con cieli nuvolosi ma precipitazioni deboli e sporadiche. Temperature in diminuzione.
Martedì ulteriori schiarite al Nord in contesto di variabilità; peggiora sulle regioni centrali e meridionali con associata fenomenologia anche intensa ed abbondante, nevosa sull’Appennino a quote comprese tra i 1000 metri di quello centro-settentrionale e i 1400 di quello meridionale. Regioni ioniche sottovento con fenomenologia sparsa.
Mercoledì condizioni di intenso maltempo al Meridione con fenomenologia diffusa, intensa e fenomeni localmente anche molto abbondanti. Quota neve tra i 700 metri dell’Appennino abruzzese e i 1800 di quello calabrese per l’avvezione di aria calda dal Nordafrica. Cieli parzialmente nuvolosi sulle regioni centrali con precipitazioni sporadiche e schiarite anche ampie al Nord. Temperature in diminuzione al Nord e a Centro, in temporaneo rialzo all’estremo Sud.
Giovedì persiste e si intensifica ulteriormente il maltempo al Meridione con fenomenologia intensa e abbondante. Nevicate abbondantissime sull’Appennino, dalle quote prossime al piano di quello abruzzese ai 1000 metri circa di quello calabrese. Parzialmente nuvoloso sulle regioni centrali con precipitazioni più probabili sul versante adriatico, nevose a quote basse e localmente pianeggianti. Schiarite ampie al Nord. Temperature in forte diminuzione al Sud, venti forti.
Venerdì ancora maltempo al Sud e su centrali adriatiche, con fenomenologia in progressiva attenuazione. Ampie schiarite su centrali tirreniche e al Nord.
Sabato e Domenica: iniziali condizioni di spiccata variabilità con precipitazioni sparse al Centro-Sud, seguite da un possibile nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche, specie sulle regioni centro-meridionali con nuovi apporti piovosi e nevosi in un contesto termico ancora piuttosto freddo.
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