Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione ed evoluzione sinottica
Situazione sinottica in sostanziale mutamento sull’Europa e il Mediterraneo dove il geopotenziale è in rapido calo per l’avvicinamento di una ondulazione atlantica alimentata da aria polare marittima in discesa lungo il fianco orientale dell’anticiclone termico stagionale groenlandese. Si tratta di aria molto fredda all’origine, pilotata verso sud da un nocciolo gelido in quota centrato tra la Novaya Zemlja e il Tajmyr, e che in queste ore irrompe sul Mare di Barents con associate estese nevicate in trasferimento verso la costa atlantica norvegese.
Si segnala in queste ore il freddo intenso sul Canada in estensione agli Stati Uniti settentrionali, con punte di circa 30 gradi sotto zero tra North Dakota e Minnesota. Un anticipo dell’ondata di gelo che interesserà gran parte degli Stati Uniti sul finire della settimana, con valori termici prossimi allo zero fin sulla costa del Golfo del Messico e condizioni di freddo intensissimo sul comparto centro-orientale. Non sorprende, quindi, che l’attenzione dei media si concentri attualmente sull’unico angolo degli USA in cui non fa freddo, con associate cronache assillanti degli incendi californiani, in ossequio a ormai collaudate tecniche di disinformazione climatica cui ci siamo tristemente abituati da tempo.
L’ingresso dell’aria polare marittima nel cuore del Mediterraneo favorirà la genesi di un vortice proprio sull’Italia, con associati valori molto bassi del geopotenziale cui non farà riscontro, tuttavia, la presenza di aria particolarmente fredda al suolo, per il richiamo di correnti umide e relativamente miti di origine atlantica nei bassi strati: un mix comunque favorevole a nuovi e significativi apporti nevosi sulle Alpi e sull’Appennino.
La struttura depressionaria, tuttavia, evolverà piuttosto rapidamente in senso zonale sotto la spinta di un getto polare molto intenso, come si conviene in questo momento della stagione. Sul finire della settimana sembra riproporsi una nuova ondulazione atlantica alimentata questa volta da aria più mite, ma comunque foriera di precipitazioni diffuse, nevose sui rilievi.
Proprio in coincidenza col solstizio d’inverno la circolazione atmosferica mostra caratteristiche assolutamente in linea con la stagione: l’abbassamento del fronte polare e la forza del getto favoriscono il succedersi di ondulazioni atlantiche sull’Italia foriere di precipitazioni e in un contesto termico sostanzialmente nella media. A livello emisferico, tuttavia, il vortice polare si presenta disturbato per l’azione incisiva della pulsazione americana di cui si è detto sopra. L’inverno è ancora lungo e ha ancora tanto da dire. Per intanto portiamo a casa altre abbondanti precipitazioni che allontanano sempre più lo spettro della siccità, e altrettante nevicate che faranno felici gli amanti degli sport invernali.
Previsioni del tempo sull’Italia
Martedì da molto nuvoloso a coperto al Nord con precipitazioni sparse, più probabili sulla Riviera di Levante e sulle Alpi centro-orientali dove andranno intensificandosi nel corso delle ore, nevose al di sopra degli 800-1000 metri. Precipitazioni più sporadiche sulla Valpadana con possibile ombra pluviometrica su Piemonte ed Emilia Romagna. Nuvolosità in aumento sulle regioni centrali con precipitazioni su Sardegna occidentale e alta Toscana, dove saranno localmente abbondanti. Precipitazioni sporadiche sulle restanti regioni tirreniche. Al Sud nuvolosità in aumento sulle regioni tirreniche peninsulari con precipitazioni sparse e prevalenza di schiarite sui settori adriatici e ionici.
Temperature in diminuzione le massime al Nord e sulla Toscana, stazionarie altrove.
Venti ovunque di libeccio, tendenti a rinforzare sui bacini occidentali e sullo Jonio.
Mercoledì condizioni di maltempo al Nord e al Centro con precipitazioni anche intense e abbondanti, specie sui versanti tirrenici e sulle zone montuose dove le nevicate saranno abbondanti fin dai 1000-1200 metri. Possibile ombra pluviometrica su pianure piemontesi, Romagna e versanti adriatici delle regioni centrali. Migliora in serata al Nord e Toscana. Al Sud nuvolosità in rapido aumento con precipitazioni in intensificazione sui versanti tirrenici e sulla Sicilia, nevose al di sopra dei 1200 metri. Schiarite più ampie e precipitazioni solo sporadiche sulle regioni sud-orientali.
Temperature in diminuzione al Nord e al Centro.
Venti di ponente sui bacini occidentali, da moderati a forti. Sostenuti dai quadranti meridionali su Jonio e Adriatico meridionale.
Giovedì schiarite sempre più ampie al Nord, con l’eccezione della Romagna dove saranno possibili precipitazioni anche intense e abbondanti, nevose a quote basse. Ampie schiarite anche su Sardegna e regioni centrali tirreniche, e cieli molto nuvolosi sui versanti adriatici con precipitazioni diffuse, nevose fino a quote collinari. Molto nuvoloso sulle meridionali tirreniche e Sicilia settentrionale con precipitazioni frequenti, nevose al di sopra dei 1000 metri. Schiarite più ampie e precipitazioni solamente sporadiche sulle regioni ioniche e adriatiche meridionali.
Temperature in diminuzione ovunque, più sensibile al Sud.
Venti di maestrale, sostenuti sui bacini occidentali. Ancora libeccio su Jonio e Adriatico meridionale.
Venerdì ampie schiarite al Nord e al Centro, con residui addensamenti sulle regioni adriatiche in mattinata. Al Sud condizioni di variabilità con addensamenti più intensi sull’angolo sud-orientale, associati a precipitazioni sparse.
Temperature stazionarie.
Venti di maestale in attenuazione sulle regioni centro-settentrionali e ancora sostenuti al Meridione.
Sabato e Domenica: generali condizioni di stabilità su tutte le regioni con possibile nuovo aumento della nuvolosità nella giornata di Domenica sulle regioni nord-occidentali e associate deboli precipitazioni. Temperature in aumento, venti deboli tendenti a disporsi dai quadranti meridionali su Mar Ligure e alto Tirreno.
Colgo l’occasione per augurare a tutti un Buon Natale e felice anno nuovo.
Intanto una 528 gpdam (geopotenziale per decametro) in ingresso sul centro nord con valori di pressione minimi di 983 mb:
Immagine allegata
Altra interessante sinottica (corrente a getto in uscita dal continente americano) che dovrebbe apportare una nuovo contributo di aria fredda in Europa meridionale per il 6/7 gennaio:
Immagine allegata
[…] Fonte: Le Previsioni di CM – 26/31 Dicembre 2017 […]