Queste previsioni sono a cura di Flavio
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Situazione ed evoluzione sinottica
Un anticiclone termico si è consolidato sulla Groenlandia, in fase con un anticiclone artico che convoglia aria gelida dal Bacino Centrale dell’Artico fin sull’Islanda attraverso lo Stretto di Fram: nevica diffusamente sul Mare di Barents e una snowbelt a evoluzione molto lenta si estende lungo il Mare di Groenlandia spingendosi fino all’Islanda dove le nevicate persisteranno per diversi giorni, in particolare sulla costa settentrionale dove gli accumuli saranno notevoli per il contributo da stau.
L’aria gelida convogliata dall’anticiclone artico-groenlandese contrasta con aria molto più mite sul medio Atlantico, dove affluisce anche aria polare marittima in discesa dal Labrador: consegue l’approfondimento di un vortice atlantico, con associata risposta dinamica sull’Iberia e sul Mediterraneo occidentale dove va consolidandosi un anticiclone sub-tropicale. Più a est una vasta conca di aria fredda interessa l’area del Baltico e gran parte dell’Europa orientale, con asse disposto da NW verso SE in ulteriore rotazione anti-oraria con conseguente trasferimento della saccatura verso la Russia europea e la regione del Caucaso (Fig.1).
Nel corso della settimana l’azione di blocco si rafforzerà ulteriormente per la formazione di una fascia anticiclonica estesa per circa 10,000 chilometri dal medio Atlantico fino alla Siberia centro-orientale, per la fusione dell’anticiclone artico-groenlandese prima citato con la cellula atlantica subtropicale (Fig.2). Aria gelida di matrice mista, continentale e polare marittima, muoverà quindi dalla Siberia in direzione delle Isole Azzore mentre aria mitissima, specularmente, risalirà dall’Atlantico subtropicale fin sull’Artico centrale attraverso lo Stretto di Davis, causando un imponente aumento della temperatura fin sul Polo Nord (con associato, prevedibile, strombazzamento mediatico).
Il gigantesco blocco in questione e lo split associato del vortice polare non avranno conseguenze sull’Italia nei termini di un cambiamento significativo delle condizioni atmosferiche, per il consolidamento ulteriore della cupola anticiclonica dinamica proprio in risposta all’irruzione di aria fredda polare in Atlantico lungo il bordo sud-orientale del lunghissimo ponte anticiclonico (Fig.3). Tempo stabile sul nostro Paese, quindi, in assenza di precipitazioni significative. Spesso grigio e brumoso in Valpadana e nelle valli e zone interne peninsulari; più soleggiato in montagna e lungo le coste dell’Italia centro-meridionale. Sul finire della settimana si intravede la possibilità di un cambiamento per irruzione di correnti settentrionali, con ancora una volta il Nord in ombra pluviometrica e il Centro-Sud più esposto all’eventuale fenomenologia.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì migliora rapidamente al Sud, con le ultime residue precipitazioni in fuga verso l’Egeo. Condizioni di stabilità su tutto il Paese con aumento della nuvolosità stratiforme sulla Valpadana, in assenza di precipitazioni. Locali riduzioni della visibilità sulla Valpadana e nelle valli del Centro nelle ore più fredde.
Temperature stazionarie o in lieve diminuzione nei valori minimi.
Venti moderati di maestrale su basso Adriatico, Ionio, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia. Deboli altrove.
Martedì nuvolosità stratiforme in veloce transito dalle regioni settentrionali verso quelle meridionali peninsulari, in assenza di precipitazioni. Più grigio sul Tirreno per stratificazioni alle basse quote associate ad una debole circolazione ciclonica al suolo. Riduzione della visibilità nelle ore più fredde sulla Valpadana e nelle valli del Centro e del Sud.
Temperature in leggero aumento.
Venti generalmente deboli.
Mercoledì cieli grigi per stratificazioni nei bassi strati sul Mar Ligure e Tirreno centro-settentrionale per scorrimento di aria molto mite e umida dai quadranti meridionali con associate sporadiche e deboli precipitazioni. Condizioni di stabilità sul resto del Paese, pur con riduzioni della visibilità al Nord e nelle valli e zone interne peninsulari.
Temperature stazionarie o in lieve aumento.
Venti deboli.
Giovedì e Venerdì persistono condizioni di stabilità ovunque, pur in un contesto di cieli grigi specie sulle regioni tirreniche settentrionali per stratificazioni nei bassi strati. Importanti diminuzioni della visibilità sulla Valpadana, valli e zone interne del Paese. Schiarite ampie sulle zone costiere del Meridione e sulle isole maggiori.
Temperature stazionarie.
Venti deboli.
Sabato e Domenica possibile aumento della nuvolosità a partire dalle regioni nord-occidentali, associata a locali e deboli precipitazioni più probabili lungo i versanti tirrenici centro-settentrionali e sui rilievi. Venti che tendono a disporsi dai quadranti meridionali e temperature stazionarie o in lieve aumento nei valori minimi.
Nella previsione ICON un’onda di Rossby polare per il primo giorno d’inverno meteorologico, con aria artica marittima diretta sull’Iberia che aggancia il getto subtropicale passante sul Mediterraneo occidentale:
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Conferme sul fatto che la sera di martedi 28 novembre sul Tirreno avremo aria di origine nord groenlandese passante dal golfo di Biscaglia:
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Il prestigioso centro di Reading prevede dell’aria polare in ingresso sul Mediterraneo proprio il 1°dicembre, guarsate da dove proviene la corrente d’aria a 850 hPa:
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Guardate UKMO cosa prevede per lunedi e martedì prossimi, un vortice in troposfera molto esteso e poco profondo, i GPT sono alti in corrispondenza dei lobi vorticosi troposferici:
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