IL MESE DI OTTOBRE 2017[1]
Elementi più caratteristici del mese sono la scarsità delle precipitazioni, la moderata anomalia positiva delle temperature massime sul Nordovest e l’anomalia negativa delle minime su gran parte dell’area.
La topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa (figura 5a) mostra la penisola iberica interessata da un promontorio anticiclonico subtropicale da sud. L’Italia si trova a est di tale struttura di blocco per cui ha subito l’influenza di un flusso di deboli correnti settentrionali che sull’arco alpino occidentale ha assunto carattere favonico, come attesta l’isoipsa di 1545 m con “naso di foehn” a nord dello spartiacque e curvatura ciclonica a sud dello stesso. La carta delle isoanomale (figura 5b) mostra un potente nucleo di anomalia positiva centrato sul golfo di Biscaglia a sbarrare il passo alle perturbazioni atlantiche. L’anomalia positiva si estende all’Italia centro – settentrionale mentre il settore ionico del meridione appare nella norma il che è coerente con le precipitazioni a carattere temporalesco ivi registrate nel corso del mese.
Nel corso del mese di ottobre abbiamo assistito al passaggio sulla nostra area di un totale di 7 perturbazioni (Tabella 1), per lo più attive a mesoscala. Si noti che sono del tutto mancate le grandi saccature atlantiche tipiche del periodo autunnale e talora foriere di eventi alluvionali.
Giorni del mese | Fenomeno |
1ottobre | Campo livellato sull’intera area |
2-3 ottobre | Settentrione marginalmente interessato dal flusso perturbato atlantico (perturbazione n. 1) e meridione interessato da una depressione africana con attività temporalesca sparsa che interessa anche la Sardegna il giorno 2 (perturbazione n. 2). |
4-5 ottobre | Campo di pressioni alte e livellate con tempo stabile e soleggiato su tutta la penisola. Unica eccezione è data dalla Sicilia, interessata da una depressione africana con attività temporalesca sparsa (perturbazione n. 3). |
6-7 ottobre | Si rafforza l’anticiclone sull’area iberica e le correnti si dispongono più decisamente da nordovest assumendo carattere di foehn sulle regioni nordoccidentali mentre instabilità con attività temporalesca sparsa si registra sulle regioni del Nordest e del Centro Italia (perturbazione n. 4). |
8-10 Ottobre | Regime da nordovest in attenuazione progressiva. |
11 ottobre | transito di una debole saccatura responsabile di deboli piogge locali perturbazione n. 5). |
12-17 ottobre | Promontorio anticiclonico da sudovest con tempo stabile e soleggiato sull’intera area. |
18-20 ottobre | Un promontorio anticiclonico da sudest impedisce l’accesso alla nostra area a una saccatura atlantica in arrivo da ovest. Da quest’ultima venerdì 20 si isola un minimo di cut-off sulle Baleari che nel suo successivo moto verso sudest interessa la Sicilia (perturbazione n. 6). |
21-24 ottobre | Deboli piogge locali sul settentrione, interessato da una debole perturbazione atlantica (perturbazione n. 7) che domenica 22 genera un minimo di cut-off sui Balcani il quale influenza il centro-sud fra domenica 22 e martedì 24 con temporali e vento forte mentre nel settentrione si registra un episodio di foehn alpino lunedì 23. |
25-26 ottobre | Promontorio anticiclonico da sudovest sul settentrione e correnti da settentrione sul centro-sud. |
27-30 ottobre | Regime di correnti da Nordovest che assumono carattere favonico sul settentrione. |
31 ottobre | Campo di pressioni alte e livellate sull’intera area italiana. |
Andamento termo-pluviometrico
Come dicevamo nel sottotitolo l’elemento più anomalo è stato costituito dalla scarsità di precipitazioni (figura 3), con eccezioni a carattere locale su Puglia, Calabria, Sicilia ionica e Sardegna orientale. Le temperature massime (figura 1) hanno manifestato anomalie positive moderate sul Nordovest per effetto foehn e deboli anomalie positive sulla maggior parte del centro-nord. Le temperature minime (figura 2) sono dal canto loro risultate in prevalenza in anomalia negativa, da debole a moderata.
L’anomalia pluviometrica negativa si è distribuita in modo relativamente omogeneo sulle tre decadi (tabella 2) tanto che solo nella prima decade del mese si notano precipitazioni complessivamente nella norma sul meridione.
Si segnala infine che la carta di anomalia termica globale prodotta dall’Università dell’Alabama – Huntsville non è al momento disponibile. Preghiamo pertanto i lettori di consultare il sito http://nsstc.uah.edu/climate/ per poterla consultare non appena sarà prodotta.
[1] Questo commento è stato condotto con riferimento alla normale climatica 1988-2015 ottenuta analizzando i dati del dataset internazionale NOAA-GSOD (http://www1.ncdc.noaa.gov/pub/data/gsod/). Da tale banca dati sono stati attinti anche i dati del periodo in esame. L’analisi circolatoria è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto tale livello è molto efficace nell’esprimere l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. L’attività temporalesca sull’areale euro-mediterraneo è seguita con il sistema di Blitzortung.org (http://it.blitzortung.org/live_lightning_maps.php).
al 22 novembre Foiano è a -0,6°C rispetto la media 1961-1990
Era dall’estate 2014 che non succedeva di rilevare tre mesi consecutive sotto media termica 1961-1990
settembre 2017 (-1,5°C)
ottobre 2017 (-0,1°C)
novembre 2017 (-1,1°C)
le medie sono quelle di Foiano della Chiana e il riferimento è il trentennio 1961/1990
Arezzo San Fabiano e AM sempre col solito riferimento 1961/1990:
settembre 2017 (-1,1°C)
ottobre 2017 (+0,1°C)
novembre 2017 (-0,3°C)
Arezzo A.M.
settembre 2017 (-0,4°C)
ottobre 2017 (+0,2°C)
Anomalie rispetto media trentennio 1961-1990 da ottobre 2013 ad ottobre 2017 per Foiano della Chiana:
ottobre 2013 (+1,3°C)
novembre 2013 (+0,5°C)
dicembre 2013 (-1,0°C)
gennaio 2014 (+1,2°C)
febbraio 2014(+2,3°C)
marzo 2014 (+1,0°C)
aprile 2014 (+0,8°C)
maggio 2014 (+0,0°C)
giugno 2014 (+1,0°C)
luglio 2014 (-1,1°C)
agosto 2014 (-0,7°C)
settembre 2014 (-0,7°C)
ottobre 2014 (+1,4°C)
novembre 2014 (+2,2°C)
dicembre 2014 (+1,5°C)
gennaio 2015 (+0,6°C)
febbraio 2015 (-0,7°C)
marzo 2015 (+0,3°C)
aprile 2015 (+0,3°C)
maggio 2015 (+1,4°C)
giugno 2015 (+1,4°C)
luglio 2015 (+3,7°C)
agosto 2015 (+1,3°C)
settembre 2015 (+0,1°C)
ottobre 2015 (-0,1°C)
novembre 2015 (+0,7°C)
dicembre 2015 (+0,0°C)
gennaio 2016 (+0,8°C)
febbraio 2016 (+2,3°C)
marzo 2016 (+0,2°C)
aprile 2016 (+1,7°C)
maggio 2016 (-0,3°C)
giugno 2016 (+0,2°C)
luglio 2016 (+1,2°C)
agosto 2016 (+0,2°C)
settembre 2016 (+0,3°C)
ottobre 2016 (-0,6°C)
novembre 2016 (+0,1°C)
dicembre 2016 (-0,7°C)
gennaio 2017 (-2,8°C)
febbraio 2017 (+1,1°C)
marzo 2017 (+2,0°C)
aprile 2017 (+0,8°C)
maggio 2017 (+1,2°C)
giugno 2017 (+3,4°C)
luglio 2017 (+1,8°C)
agosto 2017 (+3,6°C)
settembre 2017 (-1,5°C)
ottobre 2017 (-0,1°C)
Probabilmente anche novembre 2017 finirà sottomedia 1961-1990 come i due mesi precedenti….