Questa rubrica è curata da Flavio
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Situazione ed evoluzione sinottica
Una profonda conca depressionaria si spinge in queste ore in direzione dell’Iberia occidentale e ancora più a sud, fino alle isole Canarie, a latitudini decisamente insolite per la stagione. In risposta dinamica all’affondo atlantico in questione, e in modo simmetricamente intenso e anomalo, aria molto calda di origine africana si spingerà in direzione del Mediterraneo centro-occidentale, coinvolgendo in modo diretto il nostro Paese.
Siamo alla vigilia di quella che si prospetta come l’ondata di caldo più intensa della stagione, che va a “coronare” una anomalia sinottica del geopotenziale che ha interessato il nostro Paese fin dall’inizio della primavera, per la persistenza di una configurazione “ad omega” che ha piazzato ripetutamente la cresta dell’onda anticiclonica proprio sul Mediterraneo centrale. L’innalzamento fisiologico della zona di convergenza intertropicale (ITCZ) ha ulteriormente consolidato l’anomalia durante la stagione estiva, proponendo in successione ondate di calore in risposta dinamica all’avanzamento di ondulazioni atlantiche da ovest. Come capita in questi casi, è proprio l’insolito abbassamento di latitudine delle depressioni atlantiche a favorire la rimonta di aria calda africana sul Mediterraneo.
Poco altro da segnalare a livello sinottico su scala più vasta: un anticiclone dinamico staziona sulla Groenlandia e le perturbazioni atlantiche scorrono indisturbate tra il Canada, le isole britanniche e la Scandinavia. Continua a fare fresco sull’Artico, dove le temperature si mantengono al di sotto della media ormai da circa tre mesi, con relativo sollievo dei ghiacci artici.
Poco da dire per quanto riguarda l’evoluzione nel corso della settimana: caldo in progressiva intensificazione ovunque, in particolare al Centro-Nord nella prima parte della settimana, e successivamente anche al Meridione. L’apice della calura verrà raggiunto a partire da Mercoledì per l’approfondirsi di una depressione sulle isole britanniche a cui farà riscontro la risalita di una bolla di aria caldissima in quota dal Sahara algerino in direzione delle regioni centrali italiane. I valori elevati del campo di massa contribuiranno all’aumento delle temperature per effetto della subsidenza.
Non ci sono al momento segnali di un allentamento dell’ondata di calore fino alla fine della settimana, sebbene qualche modello intraveda una possibile diminuzione delle temperature ad iniziare dalle regioni settentrionali.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni, con attività cumuliforme sulle Alpi associata a fenomenologia sparsa nelle ore più calde.
Temperature: in aumento.
Venti: di levante sul Canale di Sardegna, con qualche rinforzo; settentrionali sull’Adriatico meridionale, generalmente deboli variabili altrove.
Martedì e Mercoledì ancora un po’ di instabilità pomeridiana sulle Alpi, in particolare sulle Alpi orientali e sull’estremo settore nord-occidentale. Per il resto, cieli sereni o parzialmente nuvolosi su tutte le regioni.
Temperature in ulteriore, deciso aumento con valori che nella giornata di Mercoledì potranno raggiungere o localmente superare i 40 gradi sulle zone interne del Centro-Nord. Valori particolarmente elevati si registreranno nelle zone interne della Sardegna, delle regioni centrali e sull’Emilia Romagna, specie in caso di attivazione del Garbino.
Venti di mastrale su tutti i bacini occidentali, con rinforzi.
Giovedì e Venerdì leggero incremento dell’instabilità pomeridiana sulle Alpi centro-orientali con fenomenologia associata, in locale sconfinamento sulla Valpadana dal tardo pomeriggio. Altrove sereno o parzialmente nuvoloso, con qualche annuvolamento sull’Appennino associato a isolati e deboli rovesci.
Temperature ancora estremamente elevate al Centro-Nord con valori diffusamente prossimi ai 40 gradi specialmente nelle zone interne del Centro, della Sardegna e sull’Emilia Romagna. Qualche grado in meno al Sud, con le estreme regioni sud-orientali ancora esposte a leggera ventilazione settentrionale.
Venti deboli variabili, ancora un po’ di tramontana sulla Puglia.
Sabato e Domenica possibile allentamento del caldo al Centro-Nord con associato incremento dell’instabilità pomeridiana sulla regione alpina ed estensione della fenomenologia alla Valpadana. Si segnala anche il possibile incremento dell’instabilità sulle regioni meridionali per l’arrivo di aria più fresca in quota in moto retrogrado dai Balcani. Persistono temperature molto elevate, con le regioni centrali ancora particolarmente penalizzate, mentre il Nord comincerà (forse) a uscire dal tunnel.
Credo che già dei temporali dovrebbero esserci al NE oggi 4 Agosto e poi domani sabato 5 agosto non escludo che possa toccare a diverse zone del nord Italia. Vedremo
Immagine allegata
Domanda a Flavio di m artedì pomeriggio:
cosa emenderesti alla lucce degli aggiornamenti?
Tipo la previsione per giovedì e venerdì coem potremmo riscriverla?
Ciao Ale, non vedo grossi cambiamenti obbiettivamente.. La poca instabilità che si vedeva anche per l’Appennino direi che non si vede più. Temperature…poche sorprese purtroppo. Estremamente alte, forse con un coinvolgimento maggiore del Sud fin da mercoledì (con eccezione della Puglia spesso sotto tramontana). Appare ancora molto penalizzata l’Emilia Romagna nei suoi settori orientali per possibile garbino, oltre alle regioni centrali, obbiettivo principale dell’evento anche in considerazione della subsidenza notevole tra mercoledì e giovedì. Appare al momento confermato il peggioramento al Nord nel weekend, specie nella giornata di domenica in cui si potrebbero avere temporali diffusi dal pomeriggio. Per la settimana successiva parrebbe confermata una importante diminuzione delle temperature. Incrociamo le dita…
Tu che ne pensi?
Pensavo che sia domani che venerdì al centro nord i valori delle max potessero essere più basse di oggi che già non arrivano diffusamente nemmeno a 40°C.
Alessandro, giusta osservazione la tua: anche i modelli mostravano come a nord del Po le temperature sarebbero state alte è vero, ma non come poco più a sud. Il garbino come da previsioni ha portato temperature estremamente alte in Emilia Romagna, e nel suo complesso le cose sono andate più o meno come da previsione. Non una previsione difficile, obbiettivamente 🙂 L’evoluzione futura mostra una rottura nella giornata di Domenica al Nord, associata ad una veloce passata temporalesca. Non escluderei qualche fenomeno localmente intenso visto il gradiente termico importante. La diminuzione delle temperature si estenderebbe poi al resto del Paese. Ancora qualche giorno di tregua, poi, forse, una nuova onda calda. Che di onde si tratta, alla fine della fiera: invece dei treni di perturbazioni atlantiche ci troviamo ad avere a che fare con treni di onde anticicloniche in movimento zonale in risposta dinamica ad altrettanti affondi perturbati atlantici a latitudini insolitamente basse per la stagione… Volenti o nolenti siamo agli sgoccioli e la riduzione dell’intensita dell’irraggiamento ci darà una mano…
certo che TV e siti web “specializzati”spingono molto sull’onda di calore in corso;da me in piena pianura padana(imola) temp.min.18.6 max 34.8(ufficiale),poi se arriverrano i 40° amen,ma ormai siamo in agosto…
David ce l’hanno menata per anni per situazioni in cui il caldo non era assolutamente anomalo, figurati adesso che finalmente gli capita qualcosa di obbiettivamente significativo… Non stanno nella pelle poveretti…bisogna capirli 🙂
L’immagine introduttiva associata all’attuale situazione meteo è semplicemente geniale 🙂
Per il resto, chi come me è al lavoro tenga duro: l’inizio della settimana prossima porterà un po’ di sollievo (al nord).
Ahahaha piuttosto che geniale direi… per intenditori del genere 🙂
previsioni con temperature diffusamente sopra i 40°C fanno male anche al turismo e alle piacevoli ferie d’agosto che rischiano di diventare veri e propri bagni di sudore.
Mi immagino già le auto arroventate, le aree climatizzate che non riescono più ad essere tali visto le temperature esterne, ecc. insomma io me ne sto bene a casa col climatizzatore e molto più rilassato, statene certi!
Puoi sempre venire in montagna, oggi ho avuto una minima di 13°C ed una massima di 26°C.
Si, certo DarioC a xmilametri, ma volevo solo mettere in evidenza che se fossero tutti come me, il turismo balneare quest’anno morirebbe.
1350 m slm
Ragazzi che dire… mi viene da dare ragione a entrambi 🙂 La montagna in queste situazioni è sicuramente preferibile al mare, tanto più che l’instabilità pomeridiana è fortemente ridotta… Concordo con Alessandro che il mare in queste situazioni può non dare gran sollievo, specialmente la notte in presenza di umidità elevata come è inevitabile del resto in pieno agosto e in considerazione delle temperature del mare che non consentono l’attivazione di brezze significative…