Questa rubrica è curata da Flavio______________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Una cellula di alta pressione di origine nord-africana domina sul Mediterraneo centro-occidentale dove prevalgono condizioni di stabilità. A occidente della struttura anticiclonica avanza faticosamente un’ondulazione atlantica in direzione dell’Iberia, mentre a oriente agisce una saccatura con associate condizioni di instabilità in trasferimento dall’Egeo verso l’Anatolia. Si conferma quindi la prevalenza di una struttura sinottica “a omega”, fatto non proprio comune durante l’estate meteorologica, normalmente caratterizzata dalla prevalenza di alti valori del geopotenziale alle basse latitudini del quadrante europeo.
E che non si tratti di una stagione dai connotati definiti, è provato dalla persistenza di figure anticicloniche alle alte latitudini: attualmente un’area di alta pressione piuttosto vasta si estende dallo Stretto di Davis al Mare di Barents, specularmente ad un anticiclone molto ostinato che persiste sull’Artico tra il Mare di Beaufort, il Mare dei Chuckchi e il Bacino Artico Centrale (Fig.2). La persistenza di anticicloni sull’Atlantico settentrionale costringe le depressioni atlantiche in uscita dal Canada (in seno ad un getto piuttosto vivace per la stagione) ad evolvere in saccature sul vicino Atlantico, rinvigorendo a più riprese l’afflusso di aria africana in quota che continua ad alimentare la cellula mediterranea garantendone la persistenza.
Nonostante il solleone italico di questi giorni induca a pensarla diversamente, la configurazione sinottica generale sul quadrante europeo si presenta invece piuttosto caotica, segno di una stagione tutt’altro che definita, con caratteristiche circolatorie più primaverili che estive, quando non addirittura invernali quali la persistenza di anticicloni artici laddove in questo periodo dovrebbero prevalere nubi e precipitazioni.
Il campo termico sull’Italia è ovviamente tutt’altro che invernale: fa caldo, e la ventilazione blanda associata a subsidenza favorirà il graduale incremento del campo termico, specie sulle zone che non beneficeranno delle brezze marine, e il tutto sarà associato al graduale incremento dell’umidità.
Ma la configurazione sinottica non offre garanzie di stabilità duratura, e i segni di un possibile cambiamento già si intravedono nella forma di una possibile sventagliata di correnti settentrionali che potrebbero interessare il Mediterraneo centro-orientale e l’Italia a partire dalla fine della settimana, associate alla formazione di un assolutamente insolito blocco anticiclonico atlantico per l’entrata in fase della cellula nordafricana con quella nord-atlantica (Fig.3)
Farà caldo sull’Italia nei prossimi giorni. Ma è un inizio di estate insolito, dal punto di vista sinottico. La presenza di configurazioni di blocco favorisce scambi meridiani di masse d’aria che, in vicinanza del solstizio d’estate, si associano a contrasti termici notevolissimi. È una situazione che vale la pena di essere seguita, sia per l’interesse intrinseco che può avere per il meteo-appassionato, e sia per i risvolti che questa può avere sulle nostre vacanze più o meno imminenti…
Previsioni del tempo sull’Italia
Da Lunedì a Giovedì generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni, salvo annuvolamenti pomeridiani sulla regione alpina associati a fenomenologia da instabilità piuttosto diffusa. Temperature: in graduale e progressivo aumento su tutte le regioni, con le punte di caldo più accentuate sulle zone interne delle isole maggiori. Venti generalmente deboli, a regime di brezza lungo le coste.
Venerdì ancora bel tempo su tutte le regioni ma con tendenza ad accentuazione dell’instabilità sulle Alpi, associata a fenomenologia diffusa e localmente di forte intensità. Temperature stazionarie su valori superiori alla media stagionale. Venti deboli.
Sabato e Domenica possibile estensione dell’instabilità pomeridiana all’Appennino, con locali sconfinamenti sulla costa adriatica. Temperature in lieve diminuzione ad iniziare dalle regioni nord-orientali e adriatiche. Venti in rotazione dai quadranti settentrionali, prevalentemente di grecale, in progressivo rinforzo sull’Adriatico.
sembra possa piovere a temporale già da mercoledì sera in Pianura Padana:
Immagine allegata
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La presenza di configurazioni di blocco favorisce scambi meridiani di masse d’aria che, in vicinanza del solstizio d’estate, si associano a contrasti termici notevolissimi
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Tipo viene a grandinare?