IL MESE DI MAGGIO 2017[1]
Piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte del territorio e lievi anomalie termiche positive
La carta media mensile del livello di pressione di 850 hPa (figura 5b) mostra l’areale Atlantico dominato da una grande area depressionaria (evidenziata con B). L’areale italiano è invece dominato da un debole promontorio anticiclonico da sud – sudovest associato ad un’area anticiclonica sul nord Africa. La debolezza del promontorio, posta peraltro in evidenza dalla carta di anomalia del livello di pressione di 850 hPa (figura 5a), spiega la variabilità registrata e che si è sostanziata nel passaggio delle 8 perturbazioni evidenziate in tabella 1. Da tali sistemi è tuttavia conseguita una piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte del territorio. Il prevalere di regimi meridionali ha condotto al prevalere di lievi anomalie termiche positive.
Andamento termo-pluviometrico
Per quanto concerne le temperature mensili (figure 1 e 2) notiamo massime in prevalenza nella norma salvo anomalie positive da deboli a moderate su Sardegna, Sicilia e regioni centrali tirreniche. Le minime sono dal canto loro nella norma su larga parte del territorio salvo deboli anomalie positive a carattere locale e un unico nucleo di anomalia negativa sul Piemonte. La tabella delle temperature decadali (tabella 2) indica il prevalere di anomalie negative al Nord nella prima decade e di anomalie positive deboli o moderate nella seconda e terza decade.
L’andamento termico mensile sull’Italia può essere raccordato con quello globale attraverso la carta globale di anomalia termica media mensile della bassa troposfera (figura 6) la quale un nucleo di anomalia positiva da +1.5 / +2.5°C che appare sovrapponibile con l’anomalia positiva delle massime mensili verificatasi su Sardegna, Sicilia e regioni centrali tirreniche.
La carta delle anomalie pluviometriche (figura 4) evidenzia il prevalere di anomalie negative più spiccate su Toscana Meridionale, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania settentrionale e due isole maggiori. Aree ad anomalia pluviometrica positiva si riscontrano invece su Liguria di Levante (in estensione alle regioni limitrofe), Romagna, Veneto meridionale e Marche. Anche a livello decadale (tabella 2) dominano le anomalie negative con la sola eccezione della debole anomalia positiva al Nord nella prima decade.
[1] Questo commento è stato condotto con riferimento alla normale climatica 1988-2015 ottenuta analizzando i dati del dataset internazionale NOAA-GSOD (http://www1.ncdc.noaa.gov/pub/data/gsod/). Da tale banca dati sono stati attinti anche i dati del periodo in esame. L’analisi circolatoria è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto tale livello è molto efficace nell’esprimere l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. L’attività temporalesca sull’areale euro-mediterraneo è seguita con il sistema di Blitzortung.org (http://it.blitzortung.org/live_lightning_maps.php).
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