Questa rubrica è curata da Flavio________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Una fascia anticiclonica si estende alle medie latitudini dal medio Atlantico fino all’Europa orientale, mostrandosi tuttavia più solida a occidente per effetto dell’incremento del campo di massa in risposta dinamica all’approfondimento di una goccia fredda sulle Isole Azzorre. Geopotenziale in calo sui settori centro-orientali dell’anticiclone, in concomitanza con l’affondo di un’onda di Rossby sui meridiani centro-europei con associato ingresso di aria polare marittima che sta facendo letteralmente crollare le temperature sulle isole britanniche e sulla Francia, con cali dell’ordine di 15 °C in poche ore. Nella giornata di Domenica 9 Aprile, l’irruzione di aria polare in questione si associava a nevicate in estensione dall’Islanda alle isole Faroe mentre poco più a sud, sull’Inghilterra, si registravano temperature prossime ai 25 °C. Clima impazzito? No: primavera (Fig.1).
Nel corso della settimana l’azione insistita del getto polare alle alte latitudini europee in sinergia con l’afflusso persistente di aria polare sul Mare di Barents contribuirà al sostanziale smantellamento della struttura anticiclonica sui meridiani centro-orientali europei (Fig.2). Resisterà invece la cellula atlantica, seppure attenuata nei suoi valori di geopotenziale, lasciando l’Italia sotto l’azione di correnti nord-occidentali che si assoceranno a nuvolosità e fenomenologia pomeridiana da instabilità.
In vista delle festività pasquali è più importante del solito dare uno sguardo a quel che si prospetta per il fine settimana. Ebbene, diciamo subito che le carte al momento non consentono di fare una previsione che abbia un’attendibilità elevata. I modelli sembrano abbastanza concordi, però, nel prevedere che la cellula atlantica troverà una sponda nell’anticiclone groenlandese favorendo l’irruzione di aria artica secondo una direttrice più occidentale rispetto a quella seguita in precedenza. Esiste quindi la possibilità che un peggioramento più organizzato interessi il Mediterraneo centro-occidentale.
L’analisi dei membri dell’ensamble GFS, tuttavia, pare supportare un passaggio perturbato in un letto di correnti piuttosto tese settentrionali o nord-occidentali. Condizioni di instabilità perturbata quindi, con addensamenti e fenomenologia che interesseranno in particolare le zone interne e montuose e con le zone costiere e le isole maggiori che saranno interessate da schiarite più ampie e durature. Un peggioramento più consistente potrebbe manifestarsi a partire dal Lunedì di Pasquetta, ad iniziare dalle regioni settentrionali, ma è davvero troppo presto per sciogliere la prognosi (Figs. 3,4).
Colgo l’occasione per augurare una buona Pasqua a tutti i lettori di Climatemonitor.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sulle Alpi e sulle zone interne e montuose del Centro, con associata fenomenologia da instabilità, in estensione nella serata anche ai settori centro-orientali della Val Padana. Temperature stazionarie. Venti deboli tendenti a disporsi da libeccio sul Mar Ligure dalla serata.
Martedì al mattino ancora nuvole e precipitazioni sui settori nord-orientali e sulla Romagna, altrove prevarranno le schiarite. Col passare delle ore aumento della nuvolosità sulle Alpi e su tutti i rilievi appenninici con associati rovesci e temporali, in locale sconfinamento nella sera sulla Val Padana occidentale. Fenomeni meno intensi ed estesi sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia. Temperature generalmente stazionarie o in lieve diminuzione sulle regioni settentrionali. Venti di maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, generalmente deboli variabili altrove.
Mercoledì nuvolaglia sparsa al Nord, prevalentemente stratiforme e in assenza di precipitazioni di rilievo. Altrove iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, ma con aumento della nuvolosità sulle regioni appenniniche centro-meridionali con associata fenomenologia da instabilità e miglioramento dalla serata. Temperature stazionarie. Venti deboli dai quadranti nordoccidentali.
Giovedì nuvolosità in aumento a partire dal Nord-ovest in progressiva estensione al resto delle regioni settentrionali e in successivo scivolamento verso le regioni centro-meridionali peninsulari con associate precipitazioni sulla regione alpina e, sporadiche, sui rilievi e versanti orientali delle regioni centro-meridionali. Ampie schiarite sulle regioni centro-meridionali del versante tirrenico e sulle isole maggiori. Temperature in lieve aumento. Venti di maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, generalmente deboli variabili altrove.
Venerdì qualche rovescio residuo in mattinata sull’Emilia Romagna, altrove iniziali condizioni di bel tempo ma con il solito aumento della nuvolosità dalla tarda mattinata sulle Alpi e sull’Appennino peninsulare, con associate precipitazioni prevalentemente deboli e limitate alle Alpi centro-orientali e all’Appennino peninsulare. Ampie schiarite sulle isole maggiori. Temperature in lieve diminuzione sui versanti orientali. Venti di maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, generalmente deboli variabili altrove.
Sabato e Domenica accentuazione dell’instabilità pomeridiana con rovesci e temporali su Alpi e dorsale appenninica peninsulare, in sconfinamento serale su Emilia-Romagna e regioni adriatiche centro-settentrionali. Ampie schiarite sulle isole maggiori, con possibili velature in transito sulla Sicilia. Temperature in lieve ulteriore diminuzione nella giornata di Sabato. Stazionarie o in lieve aumento Domenica. Venti di maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, generalmente deboli variabili altrove.
Lunedì possibile marcato peggioramento sulle regioni settentrionali con piogge e rovesci diffusi. Instabilità sulle regioni centrali con fenomeni sparsi specie su zone interne e montuose e schiarite più ampie al Sud. Temperature in diminuzione al Nord, in aumento al Sud. Venti dai quadranti meridionali, in progressivo rinforzo.
Sii il primo a commentare