Questa rubrica è curata da Flavio________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Una cellula anticiclonica ben strutturata a tutte le quote persiste sulla Scandinavia, con valori notevoli del geopotenziale e massimi di pressione al suolo superiori a 1040 hPa. Una vasta saccatura staziona in Atlantico, con associate circolazioni cicloniche a gradiente molto lasco per la debolezza del getto ostacolato nella sua azione dalla presenza di un anticiclone termico che da Terranova si estende fino alla Groenlandia. All’azione di tale anticiclone si associano temperature estremamente basse in una vasta area compresa tra Baffin e l’Arcipelago Canadese, con valori diffusamente prossimi ai -40 °C. Pure in un contesto generalmente deficitario per i ghiacci artici vale la pena notare che proprio nell’Artico canadese l’inverno è stato severo come non accadeva da diversi anni, con conseguente notevole incremento dello spessore della banchisa in corrispondenza dei passaggi a nord-ovest.
Alla luce del quadro sinottico delineato, le condizioni meteo sull’Italia sono in deciso miglioramento dopo le precipitazioni degli ultimi giorni e le ennesime abbondanti nevicate che hanno interessato l’Appennino centro-meridionale. Tale miglioramento potrebbe rivelarsi duraturo alla luce della ricostituzione del blocco a omega che aveva caratterizzato la prima parte dell’inverno. Tuttavia il blocco in questione non sembra avere vita lunga.
Nel corso della settimana, infatti, l’azione del getto in uscita dal Canada tornerà ad intensificarsi con conseguente ristabilimento delle westerlies associate al flusso principale alle alte latitudini atlantiche ed europee, e tilting della cellula scandinava che tenderà a distendersi lungo i paralleli, formando una fascia anticiclonica che dalle Azzorre si estenderà fino al Caspio in seno al flusso secondario.
Pochi cambiamenti, comunque, per quanto riguarda le condizioni meteo sull’Italia, che si manterranno all’insegna della stabilità, pur in presenza di alcuni disturbi sul Tirreno e sullo Jonio nella prima parte della settimana per lo scorrimento di aria fresca nei bassi strati dai quadranti orientali.
È il caso di sottolineare che la pur insistita azione anticiclonica sull’Italia non si assocerà a temperature particolarmente elevate, per l’afflusso di aria fresca nei bassi strati dai quadranti orientali e per l’assenza di valori particolarmente elevati del geopotenziale. Tuttavia cominceranno a farsi sentire gli effetti dell’incrementato soleggiamento all’avvicinarsi dell’equinozio primaverile, sotto la forma di un aumento delle temperature nei valori massimi, e dell’escursione termica in generale. Tempo ideale per la pratica degli sport invernali, in concomitanza con il picco della stagione turistica in montagna.
PS: proprio alla luce del quadro sinottico descritto, e in considerazione dell’andamento della stagione invernale fino ad ora, trovo francamente noiosa e avvilente la litania di alcuni siti a proposito del “l’inverno che non c’è stato”, “l’inverno deludente”, “l’inverno delle occasioni mancate” e via dicendo. Innanzitutto perché è stato inverno vero su molte regioni italiane, in particolare del Centro-Sud. In secondo luogo perché le temperature si sono mantenute nella media stagionale, se non addirittura al di sotto. Infine perché, nonostante i desiderata di qualcuno, l’Italia resta una penisola protesa nel Mediterraneo e protetta dall’arco alpino. È il caso di farsene una ragione una buona volta, e se questo non bastasse, si può sempre prendere un volo e atterrare dalle parti di Repulse Bay (nomen omen), dove l’anticiclone termico prima citato regala attualmente temperature di -41°C e dove i locali, immagino, si chiedano quanto tempo occorrerà a questo benedetto effetto serra per regalargli un clima appena più vivibile. Al ritmo di 0.13 °C per decade, e persistendo nell’uso del mortifero idrocarburo, in 2,000 anni ce la si dovrebbe fare. Forza e coraggio.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì al Nord ciel0 nuvolos0, specie su Emilia Romagna e Piemonte, per scorrimento di aria fresca dai quadranti orientali nei bassi strati, con associate precipitazioni isolate e sporadiche. Nuvolosità anche sulle centrali adriatiche e sulla Sardegna con precipitazioni sporadiche e deboli, e ampie schiarite sui versanti tirrenici seguite da aumento della nuvolosità stratiforme in serata. Al Sud iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità stratiforme a partire da ovest, ma in assenza di precipitazioni significative. Temperature in diminuzione al Nord. Venti generalmente dai quadranti orientali, con rinforzi di scirocco su Mare di Sardegna e Canali di Sardegna e Sicilia.
Martedì persiste la nuvolosità sul Piemonte per effetto dell’azione delle correnti orientali, con precipitazioni sparse, in progressivo miglioramento. Aperture sempre più ampie sul resto delle regioni settentrionali. Ancora cieli nuvolosi sulle regioni centrali adriatiche con qualche debole precipitazione o spruzzata di neve alle quote medie. Schiarite più ampie sui versanti tirrenici con cieli spesso sporcati da nuvolosità alta e sottile. Molto nuvoloso sulla Sardegna con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e nevicate limitate alle vette più alte del Gennargentu. Cieli nuvolosi anche sulla Sicilia e Calabria meridionale, con qualche precipitazione sui versanti ionici. Ampie schiarite sulle regioni sud-orientali. Temperature in diminuzione sulle regioni meridionali. Venti dai quadranti orientali, sostenuti sui bacini occidentali.
Mercoledì migliora sulla Sardegna dopo le ultime precipitazioni al mattino. Cielo nuvoloso sulla Sicilia con residue precipitazioni specie sui versanti ionici. Generalmente sereno o poco nuvoloso sul resto del Paese. Temperature in aumento nei valori massimi. Venti dai quadranti orientali, generalmente deboli.
Giovedì e Venerdì generali condizioni di stabilità su tutto il Paese. Temperature generalmente stazionarie o in lieve ulteriore aumento nei valori massimi. Venti deboli.
Sabato e Domenica possibile graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche per calo del geopotenziale associato a infiltrazioni di aria fresca dai quadranti settentrionali. Al momento sembrano essere più interessate le regioni centro-meridionali. Margini di incertezza previsionale ancora elevati. Temperature in diminuzione, venti deboli settentrionali.
Grazie ancora per questo servizio. Condivido in pieno il P.S. , in Abruzzo l’inverno l’abbiamo sentito eccome!