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07/01/2017: a Montevergine mai così freddo dal 1963

Non è la prima volta che pubblichiamo dati e analisi relative all’Osservatorio di Montevergine, un sito osservativo molto importante dal punto di vista climatico per la sua particolare posizione geografica. Un sito però che “resiste”, nel senso che continua ad esistere, soltanto grazie all’opera volontaria di un gruppo di giovani appassionati di questa materia e non già, come dovrebbe e potrebbe essere in una situazione normale, perché l’interesse scientifico si traduce in impegno pratico da parte delle istituzioni, quali esse siano.

Ad ogni modo, la passione e l’impegno vincono sempre, per cui la serie storica di Montevergine continua ad essere arricchita giorno dopo giorno. Come per diverse altre località nel nostro Paese, i primi giorni di questo mese sono destinati a risaltare non poco nelle medie storiche.

Ecco quindi una nota sull’evento freddo dei giorni attorno all’Epifania mandatami da Vincenzo Capozzi, che oltre ad onorarmi con la sua amicizia, è nel gruppo che si danna per mantenere l’osservatorio operativo e svolge attività di ricercatore per l’Unipathenope di Napoli.

Dopo la lettura, non mancate di visitare il sito ufficiale dell’Osservatorio: www.mvobsv.org.

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Sui bacini centro-orientali del Mediterraneo ha avuto luogo un’ondata di freddo di notevole rilievo. Lo scorso 7 gennaio presso l’Osservatorio meteorologico di Montevergine è stata una registrata una temperatura minima di -12.7°C. Si tratta del valore di temperatura più basso registrato negli ultimi 54 anni: è necessario, infatti, risalire al lontano 1963 per riscontrare valori termici ancor più rigidi. Come si evince dalla tabella riportata di seguito, la minima del 07/01/2017 si pone al trentanovesimo posto nella speciale classifica delle temperature minime più basse registrate dal 1884 ad oggi.

La temperatura massima registrata lo scorso 7 gennaio, pari a -10.7°C, assume ancora maggior rilievo: si tratta, infatti, della terza temperatura massima più bassa di sempre. Soltanto nel già citato inverno del 1963 (e più precisamente il 23/01/1963) e nel più famigerato inverno del 1929 (in particolare, il 03/02/1929) sono state registrate temperature massime più basse (rispettivamente -11.4°C e -11.0°C).

 

I dati registrati presso l’Osservatorio di Montevergine, dunque, testimoniano l’assoluta rilevanza della “cold wave” giunta sul Mediterraneo centro-orientale. La stessa sarà senz’altro annoverata, perlomeno sotto il profilo squisitamente termico, come una delle più intense degli ultimi decenni.

Precisiamo che dal 24/12/2007 i dati di temperatura sono rilevati attraverso strumentazione meteorologica automatica, posta in schermo solare passivo. Sino al 23/12/2007, invece, le rilevazioni termiche sono state affidate a termometri a massima e a minima, collocati all’interno di una capannina meteorologica e quotidianamente predisposti da un operatore.

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Published inAttualitàClimatologiaMeteorologia

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