Le righe che seguono sono di tal Michael Liebrich, che le ha pubblicate sul suo blog. It’s a new year and time to face reality. Io le ho prese dal blog di Judith Curry. Leggete fino in fondo e poi rileggete da sotto in su, c’è tutta l’essenza dell’interminabile dibattito sull’energia. Geniale.
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Il mondo non passerà mai ad un futuro di energia pulita.
Dobbiamo smetterla di stare ad ascoltare i cosiddetti esperti che dicono
Possiamo evitare un cambiamento climatico catastrofico eliminando i combustibili fossili.
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I tecnici sono intelligenti e amano risolvere i problemi.
Ma questo è il punto:
Abbiamo comunque bisogno di elettricità quando il vento non soffia e il sole non splende.
E’ il momento di accettare il fatto ovvio:
Che una maggiore quantità di energia rinnovabile causerà il collasso della rete.
Quindi per favore abbandonate le vostre speranze
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Il vento e il sole possono produrre la più economica elettricità del mondo.
Ma solo se non si tiene conto dei sussidi e dei costi nascosti.
Il carbone e il petrolio sono di gran lunga il miglior modo per fornire energia affidabile e diffondere il benessere.
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L’energia nucleare è intrinsecamente pericolosa.
Dobbiamo ignorare gli attivisti che asseriscono che
Nuove tecnologie nucleari offrono sicurezza passiva e soluzioni per le scorie e la proliferazione.
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I veicoli elettrici rimarranno una tecnologia di nicchia.
Devi essere un negazionista per credere
Che ci sarà una rivoluzione nella riduzione dei costi delle batterie e dei tempi di ricarica.
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Il progresso nell’efficienza energetica porterà soltanto ad un aumento della domanda di energia.
Non ci sono dati credibili che suggeriscano che
Possiamo davvero ridurre il consumo energetico globale.
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Saremo ancora dipendenti da carbone e dal petrolio nei prossimi 50 anni.
E non c’è verso
Il mondo sta andando verso un futuro energetico pulito.
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C’è un nuovo anno e dobbiamo guardare in faccia la realtà.
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Ma, un momento, non è tutto al contrario? Ora leggetelo da sotto in su e dite quello che pensate…
Hmmm… senz’altro, siamo diretti verso un medio evo!
Ci siamo diretti con la più alta speranza di vita della storia, con il più alto reddito medio pro-capite della storia , con una disuguaglianza sociale sicuramente eccessiva, nel senso che farebbe morire di risate un Medici o altro “vero ricco” del passato.
Senza nulla togliere alla gagliarda e crescente frivolità di alcuni settori culturali, suggerirei di continuare dritti verso questo medio evo, che forse tanto male non è — forse un Lapo o un Pachauri faranno più rumore e notizia di uno Strampelli, ma è sulle spalle di giganti come quest’ultimo che la notte andiamo a dormire sazi e senza la paura di non esserlo più l’indomani.
Assolutamente in accordo con Luigi Mariani.
Inevitabile finisca cosi’.
La proprietà intransitiva del riscaldamento globale
Guido,
durante la decadenza dell’impero romano andavano molto di moda i giochi di parole di vario genere come ci ricorda Verlaine in questo suo efficacissimo scritto che ho trovato su Wikipedia:
«Sono l’Impero alla fine della decadenza
che guarda passare i grandi Barbari bianchi
componendo acrostici indolenti dove danza
il languore del sole in uno stile d’oro»
Che anche il giochino di questo Michael Liebrich afferisca a una simile temperie?
Ciao.
Luigi
Caro Luigi, duole ammetterlo, ma sono d’accordo con te: siamo alla fine “dell’impero”. Un nuovo medio evo ci attende.
Ciao, Donato.
In questo medioevo prossimo venturo diventeremo forse Eurabia (termine usato da O.Fallaci) , una provincia islamico-cinese…