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Le Previsioni di CM – 12 / 18 Dicembre 2016

Questa rubrica è curata da Flavio_____________________

Situazione ed evoluzione sinottica

Prevalgono condizioni anticicloniche sull’Europa centro-occidentale e sull’Italia per la persistenza di una configurazione sinottica di blocco a omega associata all’azione di due ampie saccature semi-permanenti sul nord Atlantico e sull’Europa orientale.

In queste ore aria fredda artica irrompe fin sulle Azzorre dal Labrador e dalla Terra di Baffin attraverso lo stretto di Davis, in seno all’ampia saccatura in azione sull’Atlantico. Altra aria fredda continentale muove più ad est in direzione dell’Ucraina e del Mar Nero, in seno all’altra saccatura che persiste ormai da settimane sull’Europa orientale e sulla Russia europea. In mezzo alle due saccature in questione, l’Europa centro-occidentale e l’Italia, particolarmente penalizzata negli ultimi giorni per l’accumulo di inquinanti nel catino padano per effetto della subsidenza associata a valori elevati del geopotenziale e in concomitanza con l’instaurarsi di inversioni termiche importanti (Fig.2).

La situazione si conferma poco evolutiva a causa della persistenza di importanti pulsazioni anticicloniche sull’emisfero Nord. Il vortice polare, infatti, è fortemente disturbato per la persistenza di un tenace anticiclone sul Pacifico settentrionale e di una cellula anticiclonica termica sulla Siberia orientale, cui si aggiunge l’azione dell’anticiclone sulla costa est americana e la gobba anticiclonica semi-permanente europea (Fig. 3). La configurazione sinottica citata, tra le altre cose, favorisce anche l’afflusso di aria mitissima fin nel cuore dell’Artico per effetto dell’avvezione di aria umida dai quadranti meridionali del Pacifico e dell’Atlantico, ad aggravare ulteriormente una anomalia termica che si manifesta con livelli record negativi di estensione e spessore dei ghiacci artici.

Fig. 1. GFS, Lunedì 12 Dicembre: Geopotenziale a 500 hPa e pressione al suolo.
Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 2. Radiosondaggio su Milano nella giornata di sabato 10 Dicembre: gradiente termico di ben 10°C in appena 1,500 metri di colonna d’aria. Fonte: www.meteocentre.com
Fig. 3. GFS, Lunedì 12 Dicembre: geopotenziale a 500hPa e pressione al suolo sull’emisfero boreale. Fonte: www.wetterzentrale.de

Nel corso della settimana i massimi di pressione dell’anticiclone europeo tenderanno a spostarsi verso nord, con isolamento di una cellula sul Mar Baltico. L’Italia ne trarrà beneficio in termini di rimescolamento delle masse d’aria nei bassi strati e attenuazione dei fenomeni nebbiosi per irruzione di correnti più secche continentali dai quadranti nord-orientali. Il concomitante tentativo di intrusione di correnti atlantiche da ovest, tuttavia, verrà molto probabilmente frustrato per l’ennesimo affondo di aria artica in Atlantico cui si assocerà l’ennesima vigorosa rimonta del campo in quota per richiamo di aria mitissima dalle latitudini tropicali atlantiche (Fig.4).

Fig.4. GFS, Venerdì 16 Dicembre. Ennesima pulsazione anticiclonica subtropicale in Atlantico. Fonte: www.wetterzentrale.de

In sintesi, mentre sugli Stati Uniti continueranno a susseguirsi irruzioni di aria artica e pulsazioni anticicloniche in un’alternanza di condizioni climatiche estreme, sull’Europa, e in particolare sull’Italia, pare proprio che tutto cambi per non cambiare niente.

In meteorologia, come in politica, va di moda il Gattopardo.

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì condizioni di stabilità al Centro-Nord con passaggi nuvolosi stratiformi nella prima parte della giornata e graduale attenuazione dei fenomeni nebbiosi in Val Padana per intervento di correnti più secche orientali nei bassi strati. Nuvolosità irregolare al Sud con qualche precipitazione specie sul Tirreno meridionale per debole circolazione ciclonica al suolo associata all’irruzione di correnti fresche dai quadranti orientali. Temperature: in lieve diminuzione. Venti di grecale ovunque, generalmente deboli o moderati. Di maestrale su Canale di Sicilia e di Sardegna.

Martedì generalmente sereno o poco nuvoloso ovunque, con qualche residuo addensamento sulla Sicilia, in attenuazione nel corso della giornata. Temperature generalmente stazionarie. Venti generalmente deboli dai quadranti orientali. Qualche rinforzo di tramontana su basso Adriatico e Jonio.

Mercoledì ancora prevalenza di condizioni di stabilità, con addensamenti nuvolosi su Toscana e Sicilia per scorrimento di aria umida nei bassi strati dai quadranti meridionali, associato a sporadiche, deboli precipitazioni. Possibile temporanea, nuova intensificazione dei fenomeni nebbiosi sulla Val Padana. Temperature stazionarie. Venti deboli meridionali sul Tirreno, deboli variabili altrove.

Giovedì lieve calo del geopotenziale sull’Italia associato a ventilazione dai quadranti orientali con associati addensamenti stratiformi nei bassi strati sulle regioni adriatiche e sul Tirreno, associati a sporadiche e deboli precipitazioni. Schiarite più ampie al Meridione. Temperature in lieve diminuzione dalla serata a partire dai versanti orientali. Venti dai quadranti orientali, generalmente deboli.

Venerdì ulteriore calo del geopotenziale per irruzione di correnti fresche orientali di origine continentale. Nuvolosità irregolare con addensamenti più intensi sulle regioni orientali, sull’Appennino e sulle regioni di Nordovest per componente orografica, con associate precipitazioni sparse prevalentemente deboli, nevose al di sopra dei 1000-1500 metri. Temperature in sensibile diminuzione, specie al Nord e sulle regioni adriatiche. Venti di grecale ovunque, prevalentemente moderati.

Sabato nuvolosità e fenomeni si sposteranno verso il Sud, Domenica generale miglioramento delle condizioni atmosferiche. Persiste ventilazione orientale con temperature lievemente inferiori alla media del periodo.

Da segnalare la possibilità, al momento piuttosto bassa, che correnti atlantiche riescano faticosamente ad inserirsi sulle regioni nord-occidentali con associate precipitazioni, nevose a quote basse.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

2 Comments

  1. novizio

    Io sono nuovo dell materia: come viene considerato un inverno decollato? come si fa a capire quando lo è e quando non lo è?
    Vi ringrazio in anticipo per avermi fatto chiarezza, sono decenni che seguo la meteorologia ma è un termine che non avevo mai sentito.

  2. andrea bascarin

    Grazie ancora per la vostra sempre puntuale previsione, ma a questo punto secondo voi l’inverno Europeo non decollerà come gli ultimi 3 anni, o è solo una similitudine iniziale? Quando uscirà il vostro aggiornamento outlook ? grazie

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