Questa rubrica è curata da Flavio___________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Alta pressione alle medie latitudini atlantiche con due cellule centrate, rispettivamente, in corrispondenza del 30° W e delle isole britanniche, a formare una tipica configurazione a “mascherina”. Un blocco di aria fredda di recente origine artica ha fatto irruzione sull’Europa centro-orientale, scorrendo lungo il bordo orientale della cellula britannica in seno ad una vasta saccatura estesa dal Mar Bianco fino ai Balcani. L’Italia è interessata solo marginalmente dalla saccatura in questione, ma rimane comunque esposta all’ingresso dell’aria fredda dai Balcani per l’intervento di correnti tese dai quadranti orientali in movimento retrogrado lungo il bordo meridionale dell’anticiclone europeo (Fig. 1).
Ad inizio settimana la struttura anticiclonica tenderà ad estendersi verso oriente per effetto dell’accelerazione delle westerlies in uscita dal Labrador con conseguente attenuazione dell’irruzione di aria fredda sull’Italia ed associato aumento del campo di massa a partire da ovest.
Nella seconda parte della settimana l’anticiclone europeo si ritroverà a rintuzzare un nuovo attacco da parte del vortice polare. Lo farà protendendosi verso nord-ovest ed entrando quindi in fase con l’anticiclone termico groenlandese. Il concomitante approfondirsi di una vasta saccatura in Atlantico porterà quindi alla formazione di un blocco ad omega con asse inclinato verso NW che proteggerà l’Italia sia dall’azione del vortice polare, che dall’ingresso di aria umida atlantica. Una benedizione, per le regioni colpite duramente dalle alluvioni nei giorni scorsi.
Sono passati altri tre mesi e possiamo archiviare un’altra stagione meteorologica all’insegna della normalità climatica. Nella giornata di giovedì l’autunno passerà il testimone all’inverno in linea con il calendario meteorologico delle stagioni che anticipa di circa 3 settimane quello astronomico. L’aria frizzante dei prossimi giorni sembra voler confermare il canovaccio seguito fin dall’estate, ovvero la persistenza di una sostanziale normalità climatica, in assenza di particolari anomalie termiche e precipitative.
E in tale normalità rientra, purtroppo, anche la possibilità di eventi alluvionali. Eventi che puntualmente vengono spacciati per pistole fumanti di un clima impazzito e fuori controllo, a confermare (se mai ce ne fosse bisogno) che l’idiozia, l’incompetenza crassa e la sostanziale inutilità di certa informazione mainstream fanno anch’esse parte della normalità con cui purtroppo ci siamo abituati a convivere.
Un’ultima annotazione a proposito delle precipitazioni che hanno interessato il nord-ovest italiano. Per una volta fa piacere sottolineare che una gestione attenta dell’emergenza fin dalle fasi di allerta meteo e, soprattutto, l’esecuzione di opere civili volte a prevenire il ripetersi dei disastri del ’94, hanno contribuito a ridurre fortemente l’entità dei danni e soprattutto la perdita di vite umane. Una bella lezione per chi ancora non ha capito (o fa finta di non capire) che investire in prevenzione non solo è un imperativo etico, ma è anche redditizio: si risparmiano costosissimi interventi di ripristino, si salvano vite umane, si preserva la filiera produttiva, si proteggono le attività commerciali.
Non solo: indebitarsi per finanziare grandi opere infrastrutturali è un investimentoe sul futuro, che genera posti di lavoro, che crea i presupposti per una maggiore competitività del suo sistema economico. Certo è difficile indebitarsi quando il debito pubblico è così alto, e quando si predica austerità a parole, mentre si dilapidano trilioni di euro per sostenere quantitative easing e tassi negativi che nulla di buono portano all’economia reale.
È difficile, ma è giusto e necessario. Da una classe politica all’altezza ci si aspetta proprio questo: il coraggio di fare scelte giuste e necessarie, per quanto difficili.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì Nuvolosità in aumento al Nord, sui versanti adriatici e, nella seconda parte della giornata, anche al Meridione. Le precipitazioni saranno sparse, prevalentemente di debole intensità, più probabili sulla Val Padana, sui versanti adriatici e al Sud. Nevicate a quote relativamente basse, intorno agli 800 metri sull’Appennino centrale, 1200-1500 metri su quello meridionale. Temperature: in sensibile diminuzione specie al Nord e sul versante adriatico. Venti di grecale ovunque, con rinforzi su Adriatico e Tirreno settentrionale.
Martedì condizioni meteo in miglioramento su tutta la Penisola dopo gli annuvolamenti mattutini sulle regioni nordoccidentali, adriatiche e al Sud. Nuvolosità più intensa su Sardegna orientale e soprattutto sulla Sicilia meridionale con associate precipitazioni. Temperature in ulteriore sensibile diminuzione, specie al Meridione. Venti ovunque sostenuti di grecale, forti su Adriatico meridionale e Jonio.
Mercoledì generalmente sereno o poco nuvoloso ovunque. Temperature in ulteriore lieve diminuzione le minime, con valori diffusamente inferiori allo zero sulla Val Padana e nelle zone interne del Centro. In aumento le massime. Venti settentrionali generalmente deboli ma con residui rinforzi su Adriatico e Jonio.
Giovedì generali condizioni di stabilità, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità sulle regioni nord-orientali, interessate marginalmente dalla discesa di aria fredda e instabile diretta verso i Balcani. Temperature stazionarie, possibile phoen al Nord-ovest con temperature in aumento sensibile nei valori massimi. Venti di maestrale, generalmente moderati su tutti i bacini.
Venerdì nuvolosità variabile con addensamenti più intensi sul Tirreno centro-meridionale associati a sporadiche precipitazioni. Temperature stazionarie. Venti generalmente deboli, di ponente sul Tirreno centro-meridionale.
Sabato e Domenica nuvolosità irregolare con precipitazioni sparse più probabili e intense sui rilievi dell’appennino centro-meridionale. Temperature stazionarie. Venti generalmente deboli
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