Una breve incursione nel campo della Geologia, sperando che i numerosi esperti del settore che frequentano queste pagine vogliano darci il loro parere.
Su Nature Communication è uscito uno studio che, diversamente da quanto si pensava, attribuisce la crescita in altezza delle Alpi – ancora dell’ordine di 1 o 2 millimetri all’anno – alla diminuzione della pressione esercitata dal ghiaccio. Alla fine dell’ultima glaciazione, in questo studio identificata in 18.000 anni fa, il ghiaccio diminuì dell’80% in ‘soli’ 3.000 anni. Il movimento verticale attuale sarebbe la risposta a questa diminuzione e non, o comunque in misura molto maggiore, lo spostamento verso valle dei sedimenti.
Glacial isostatic uplift of the European Alps
Movimenti isostatici a parte, giusto per tornare in un territorio a noi più congeniale, a nessuno viene in mente che l’interglaciale è ancora in corso e quindi che il ghiaccio deve per forza continuare a diminuire di volume?
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