Questa rubrica è curata da Flavio______________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Si era accennato, la settimana scorsa, alla possibilità che la depressione sul Golfo di Biscaglia evolvesse in un minimo chiuso di geopotenziale. Questo non è successo in prima battuta (a metà settimana) ma in seconda, ovvero sul finire della settimana, quando la saldatura tra l’anticiclone scandinavo e quello delle Azzorre ha favorito l’isolamento di un minimo in quota centrato proprio sull’Italia, cui ha fatto riscontro anche la formazione di un minimo al suolo, in azione sulle regioni centrali italiane nella giornata di Domenica.
La situazione sinottica continua ad essere caratterizzata dalla persistenza di un anticiclone termico sulla Groenlandia, con valori di temperatura attualmente compresi tra -20°C e -35°C sull’altopiano. Come anticipato, l’anticiclone scandinavo si è saldato con quello delle Azzorre favorendo l’isolamento di un vortice in area mediterranea e di uno, più profondo ed esteso, sulla Russia europea (Fig.1). La cellula scandinava, a sua volta, è collegata ad un vasto anticiclone continentale esteso tra la Mongolia e la Cina attraverso uno stretto ponte anticiclonico sul Mar Siberiano Orientale (Fig.2).
Nel corso della settimana la situazione sinottica a livello europeo sarà caratterizzata dalla persistenza della cellula anticiclonica scandinava e dal concomitante approfondimento di una vasta area depressionaria sul nord Atlantico (Fig.3).
Si tratta di una configurazione molto comune all’inizio dell’autunno meteorologico, quando in Atlantico la corrente a getto riprende gradualmente vigore, generando depressioni sempre più profonde, mentre la massa continentale euro-asiatica si raffredda velocemente per effetto della riduzione del soleggiamento. Il risultato è la formazione di configurazioni sinottiche “ad Omega”, caratterizzate dalla presenza di un blocco anticiclonico esteso dal Mediterraneo fin sulla Scandinavia cui fanno riscontro ad ovest una vasta saccatura atlantica, e ad est le prime discese di aria fredda associate alla formazione di vortici depressionari continentali.
Lo spostamento dell’asse anticiclonico verso ovest favorisce l’irruzione di correnti fresche continentali sul Mediterraneo, viceversa l’ingresso delle correnti umide atlantiche. In questo caso sembra prevalere il primo scenario, con l’Italia più esposta all’irruzione di aria fresca in discesa lungo bordo orientale dell’anticiclone scandinavo che entrerà in contrasto con l’aria più calda e umida mediterranea. Seguiranno condizioni di tempo instabile sulla Penisola, con precipitazioni frequenti a prevalente carattere di rovescio o temporale, in un contesto termico piuttosto fresco.
Volgendo lo sguardo più a nord, l’Artico continua ad essere interessato dalla persistenza di sistemi perturbati, come da ormai tre mesi a questa parte. Le temperature scendono velocemente e le abbondanti precipitazioni nevose, accompagnate da una ventilazione sostenuta, contribuiscono a mitigare le anomalie termiche della superficie marina che hanno caratterizzato l’estate artica (Fig.4). Siamo del resto vicinissimi a poter sciogliere la prognosi sul minimo di questa estate 2016 che, posso anticipare con tranquillità, non ha battuto il record di estensione negativo del passato.
Nella settimana dell’equinozio d’autunno il tempo meteorologico pare adeguarsi perfettamente al passaggio di consegne tra il semestre caldo e quello freddo. Una conclusione normale per la più normale delle estati che si ricordi da molti lustri a questa parte.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì al Nord e sulle centrali tirreniche schiarite via via più ampie col passare delle ore. Altrove persistono condizioni di instabilità con precipitazioni diffuse. Temperature in lieve aumento al Nord, in lieve diminuzione al Sud. Venti di maestrale, deboli al Nord, generalmente moderati altrove, con rinforzi sui bacini più occidentali.
Martedì migliora anche al Centro-Sud, con schiarite sempre più ampie. Nuovo peggioramento dal pomeriggio al Centro-Nord e sulla Sardegna per formazione di una debole depressione sul Mar Ligure, con piogge sparse. Temperature stazionarie. Venti ancora di maestrale, moderati sul Tirreno con residui rinforzi, deboli altrove.
Mercoledì migliora al Nord dopo le deboli piogge sparse della notte. Condizioni di maltempo sul resto del Paese con piogge, rovesci e temporali in spostamento progressivo da nord-ovest verso sud-est. Temperature in diminuzione, specie sui versanti orientali. Venti dai quadranti occidentali, moderati sul Tirreno con rinforzi, deboli altrove.
Giovedì migliora al Sud dopo le ultime piogge nella notte. Condizioni generali di variabilità sul resto del Paese, con basso rischio di precipitazioni e frequenti schiarite. Temperature stazionarie. Venti deboli dai quadranti occidentali.
Venerdì nuvolosità irregolare su tutta l’Italia per calo del geopotenziale associato a debole curvatura ciclonica delle correnti al suolo, con precipitazioni sparse, prevalentemente di debole intensità e più probabili sulle zone interne e montuose. Temperature generalmente stazionarie. Venti deboli.
Sabato e Domenica: possibile nuovo peggioramento su tutta l’Italia per ingresso nel Mediterraneo di un blocco di aria fresca continentale con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale, ad iniziare dal Centro-Nord nella giornata di Sabato e in estensione al Meridione nella giornata di Domenica. Temperature in sensibile diminuzione. Venti sostenuti dai quadranti settentrionali.
Buon autunno a tutti.
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