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Un Mese di Meteo – Agosto 2016

IL MESE DI AGOSTO 2016[1]

Mese con caratteri tipicamente estivi e da giudicare pienamente nella norma sia a livello circolatorio sia a livello termo-pluviometrico.

La carta del livello di pressione di 850 hPa (figura 5a) mostra il vicino Atlantico interessato verso sud dal nucleo principale dell’Anticiclone delle Azzorre (lettera A in baso a destra) e più a Nord dal ciclone d’Islanda (lettera B in alto a destra). Tali due strutture danno luogo a un regime di veloci correnti atlantiche con traiettoria Isole britanniche – mare del Nord – Scandinavia. Un promontorio dell’Anticiclone delle Azzorre si espande dal vicino Atlantico verso l’area danubiana interessando più direttamente le nostre regioni centro-settentrionali mentre il meridione è interessato da una debole saccatura da sudest associata al minimo anatolico (lettera B sulla Turchia orientale) con correnti fresche da nordest che danno luogo a condizioni di variabilità.

 

Figura 5a - 850 hPa - Topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 5a – 850 hPa – Topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.

 

La struttura media prima descritta appare pienamente nella norma sul centro del Mediterraneo (area colorata in bianco, verde chiaro o azzurro) mentre una lieve anomalia positiva (colore giallo) si riscontra sul centro Europa e sui settori alpini e prealpini (figura 5b).

Figura 5b – Isoanomale della pressione al suolo – Carta delle isoanomale medie mensili della pressione al suolo. Con N e P sono indicati rispettivamente i nuclei di anomalia negativa e positiva.
Figura 5b – Isoanomale della pressione al suolo – Carta delle isoanomale medie mensili della pressione al suolo. Con N e P sono indicati rispettivamente i nuclei di anomalia negativa e positiva.

In complesso il mese si è contraddistinto per il prevalere di condizioni estive con fasi di tempo anticiclonico intervallate dal transito di 6 perturbazioni che in 4 casi (perturbazioni n. 1, 2, 3 e 6 della tabella 1) hanno manifestato un comportamento omogeneo con cedimento dell’anticiclone sull’Arco alpino seguito dal transito di una saccatura sul settentrione che isola sulla Val Padana un minimo depressionario il quale assume poi una traiettoria verso sudest portandosi verso le regioni centro-meridionali.

L’attività del minimo anatolico che ha determinato un regime da nordest sul settore ionico anch’esso tipico della stagione estiva: i venti estivi da nordest (Meltemi o venti Etesii), da sempre noti ai naviganti e agli abitanti della parte orientale del Bacino del Mediterraneo, tant’è che ne parlano Aristotele nei Meteorologica e Romani che sulla meridiana di Augusto scrivono fra l‘altro: 7 maggio inizia l’estate, 24 agosto cessano i venti etesii.

 

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese Fenomeno
1 agosto Un minimo di cutoff generatosi sulla val Padana percorre l’area italiana con traiettoria verso sudest interessando l’Italia peninsulare (perturbazione n. 1).
2-3 agosto Rimonta di un promontorio anticiclonico da sudovest sul Centro-Nord Italia. Le regioni meridionali del versante ionico restano interessate da correnti da nordest connesse al minimo anatolico con variabilità.
4-8 agosto Il 4 primi sintomi di cedimento del promontorio sui settori alpini. Il 5 transita una saccatura atlantica (perturbazione n. 2) che isola sulla Valpadana un minimo depressionario che nel suo successivo moto verso sudest interessa poi le regioni centro meridionali fino a raggiungere il settore ionico ove si esaurisce.
9-13 agosto Una saccatura da Nordest raggiunge i settori alpini dalla serata del 9 le nostre regioni (perturbazione n. 3). Il 10 sviluppo di una depressione si sottovento a sud delle Alpi che si dirige poi verso sudest raggiungendo il settore ionico sabato 13 agosto, ove si esaurisce; un promontorio anticiclonico da ovest che giovedì 11 era sulle Alpi è in graduale espansione al resto del Paese.
14-16 agosto Campo di pressione livellata con tempo stabile e soleggiato sul tutta l’Italia
17 e 18 agosto Il tempo sul settentrione è stato marginalmente influenzato da una saccatura da nordest connessa a un minimo depressionario centrato sul mar Baltico (perturbazione n. 4) che ha prodotto locale attività temporalesca con isolati rovesci.
19 agosto Campo livellato su tutta l’area
20-21 agosto Settentrione soggetto al flusso perturbato atlantico associato ad un minimo depressionario sul Mare del Nord in rapido moto verso est (perturbazione n. 5)
22 agosto Un promontorio anticiclonico da sudovest è andato affermandosi sul settentrione mentre al sud si sono manifestate condizioni di variabilità per effetto di una saccatura da sudest associata a un minimo depressionario anatolico.
24-27  agosto Tempo stabile e soleggiato sul centro-nord Italia conseguente all’azione del promontorio anticiclonico ed  attività temporalesca locale su Sicilia e Calabria conseguente alle correnti fresche da nordest.
28 agosto Il promontorio da sudovest si è indebolito determinando da un lato l’interruzione del flusso da nordest sul meridione e dall’altro il rinnovato influsso delle correnti atlantiche sulle regioni settentrionali.
29-31 agosto transito di una saccatura (perturbazione n. 6) da cui si è isolato un minimo depressionario che nel suo successivo moto verso sudest ha interessato il centro-sud  e le due isole maggiori nelle giornate del 30  e del 31 mentre il ripristino di condizioni anticicloniche si registrava al Nord.

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature massime e minime mensili sono risultate in prevalenza nella norma (figure 1 e 2) salvo deboli anomalie in prevalenza negative. Per le temperature minime e massime la tabella 2 evidenzia una debole anomalia negativa su tutta l’area nella seconda decade del mese mentre nella norma appaiono la prima e terza decade.

Fig 1 - TX_anom 1-31 Ago 2016
Figura 1 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Fig 2 - TN_anom 1-31 Ago 2016
Figura 2 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

La carta mensile delle precipitazioni evidenzia una piovosità più abbondate sulla parte centro-orientale del settentrione e sula Calabria. La carta delle anomalie pluviometriche evidenzia nuclei di anomalia negativa su Italia centrale, Sicilia, Sardegna, Piemonte e Liguria.  A livello decadale (tabella 2) si osserva che l’anomalia pluviometrica positiva si è concentrata nella prima decade e quella negativa nella seconda.

Fig 3 - RR_tot_1-31 Ago_2016
Figura 3 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)

 

Fig 4 - RR_anom_PERC_1-31 Ago 2016
Figura 4 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).
Tabella 2 - Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1988-2015.

Le medie e le anomalie sono riferite alle 202 stazioni della rete sinottica internazionale (GTS) e provenienti dai dataset NOAA-GSOD. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%) .

[1]             Questo commento è stato condotto con riferimento alla  normale climatica 1988-2015 ottenuta analizzando i dati del dataset internazionale NOAA-GSOD  (http://www1.ncdc.noaa.gov/pub/data/gsod/). Da tale banca dati sono stati attinti anche i dati del periodo in esame. L’analisi circolatoria è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto tale livello è molto efficace nell’esprimere l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

Un commento

  1. zaverio

    La destra sta per sinistra? allora capisco

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