Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
È arrivata l’estate sull’Italia, quella della delle giornate lunghe, calde e soleggiate, dei bagni di sole e di mare, e dei temporali pomeridiani sulle Alpi.
Tutto normale quindi? No, visto che la Stampa coglie l’occasione per parlare di “Italia divisa”. Sarà l’effetto dello choc post-brexit, a far vedere divisioni ovunque. Se non altro una coerenza editoriale c’è: dopo il clima impazzito adesso abbiamo anche gli inglesi impazziti. Se tanto mi dà tanto, mi viene da concludere che i sudditi di sua maestà abbiano fatto la scelta giusta.
A costo di non essere di moda tendo invece a vedere tanta normalità, nel tempo di questi giorni: le ondulazioni atlantiche trovano sempre più difficoltà a penetrare nel Mediterraneo, limitandosi ad interessare in modo marginale le regioni settentrionali, mentre il campo di massa si consolida al Meridione, in concomitanza con lo spostamento verso nord del Fronte Inter-Tropicale.
Nella giornata di domenica 26 giugno una perturbazione atlantica interessa marginalmente le regioni settentrionali italiane, mentre il Sud è protetto da un debole promontorio di origine africana. L’anticiclone atlantico è ben saldo sulle Azzorre, con associati valori molto alti del geopotenziale. La Depressione d’Islanda è centrata… sull’Islanda. Il trionfo della normalità, insomma (Figs. 1,2).
Nel corso della settimana la configurazione sinottica si manterrà tipicamente estiva: le perturbazioni atlantiche faticheranno a scendere di latitudine, limitandosi ad interessare le isole britanniche, la Scandinavia e solo marginalmente l’Europa centrale. L’anticiclone delle Azzorre tenderà ad estendersi ulteriormente verso il Mediterraneo, convogliando lungo il suo bordo orientale correnti di origine continentale sull’Italia. Conseguiranno condizioni di tempo soleggiato quasi ovunque, caldo ma senza eccessi, e con i soliti disturbi prevalentemente confinati alle regioni settentrionali italiane e alle zone interne e montuose nelle ore più calde (Fig.3).
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì Passaggi nuvolosi in trasferimento dal Nord-est alle centrali adriatiche, con associate precipitazioni sparse. Generalmente sereno o poco nuvoloso altrove. Temperature in diminuzione ovunque. Venti dai quadranti settentrionali, con qualche rinforzo di maestrale sui bacini occidentali.
Martedì generalmente sereno o poco nuvoloso su tutta la Penisola, salvo annuvolamenti sul Piemonte e la Valle d’Aosta associati a precipitazioni sparse dal pomeriggio, per effetto della curvatura leggermente ciclonica delle correnti in quota. Temperature stazionarie. Venti generalmente deboli dai quadranti settentrionali, a prevalente regime di brezza lungo le coste.
Mercoledì nuvolosità variabile al Nord, con addensamenti più intensi sul Nordovest e sulle Alpi associati a precipitazioni prevalentemente temporalesche. Generalmente sereno altrove. Temperature in aumento sulle isole maggiori per rafforzamento di un promontorio anticiclonico africano in quota. Venti generalmente deboli settentrionali, con qualche rinforzo di maestrale sull’Adriatico meridionale e sullo Jonio. A prevalente regime di brezza lungo le coste.
Giovedì generalmente nuvoloso al Nord con precipitazioni sparse, più intense sulle zone alpine e pre-alpine, a prevalente carattere di rovescio o temporale. Sereno o poco nuvoloso altrove, ma con instabilità pomeridiana sulle regioni montuose e interne del Centro, con possibilità di rovesci e temporali associati. Temperature in ulteriore aumento sulle estreme regioni meridionali, in lieve diminuzione al Nord. Venti deboli variabili, a regime di brezza lungo le coste.
Da Venerdì a Domenica: persistono condizioni di stabilità sull’Italia, con fenomeni di instabilità limitati alle regioni interne e montuose, più probabili e intensi sulle regioni alpine e sul Piemonte. Temperature in lieve aumento al Nord, generalmente stazionarie altrove. Venti deboli dai quadranti settentrionali, con qualche rinforzo su basso Adriatico e Jonio. A prevalente regime di brezza lungo le coste.
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