Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________
Correnti atlantiche ricche di umidità continuano a scorrere indisturbate sulle medie latitudini europee, portando diffuse condizioni di instabilità in un contesto termico piuttosto fresco per la stagione. La persistenza di un debole anticiclone tra la Groenlandia e il Mare di Kara, unitamente ad un posizionamento del getto polare più meridionale rispetto alla norma, favoriscono il passaggio di ondulazioni atlantiche anche sulla penisola italiana, con fenomenologia prevalentemente temporalesca esaltata dall’orografia e nelle ore più calde, in particolare sulle regioni settentrionali e centrali peninsulari, cui si aggiunge a tratti il passaggio di perturbazioni vere e proprie (Figs. 1,2).
Le immagini satellitari relative alla notte di Sabato 11 Giugno mostrano il susseguirsi di sistemi frontali atlantici che muovono dal Labrador all’Europa centrale, senza soluzione di continuità. Persiste la nuvolosità sul nord Africa per effetto della curvatura leggermente ciclonica delle correnti in quota in presenza di aria molto umida nei bassi strati e con il contributo orografico della catena montuosa dell’Atlante (Figs. 3,4).
Nei prossimi giorni la configurazione sinottica evolverà, per il rafforzamento dinamico dell’anticiclone sul Mare di Kara, con la formazione di un blocco anticiclonico atlantico favorito da una pulsazione dell’anticiclone delle Azzorre in direzione della Groenlandia. Una configurazione piuttosto insolita per la metà di Giugno. Sul bordo orientale del ponte anticiclonico scorrerà aria di recente origine artica che irromperà in direzione della penisola iberica, fin sulle coste del Marocco, con valori termici anch’essi assolutamente insoliti per la stagione: l’isoterma dei 10°C a 850 hPa potrebbe raggiungere le Canarie, mentre valori inferiori a 5°C sono previsti sulla Galizia e la Cordigliera Cantabrica dove sul finire della settimana potrebbero verificarsi delle nevicate assolutamente straordinarie per la stagione.
Proprio l’affondo depressionario sulla penisola iberica determinerà, inevitabilmente, una vigorosa rimonta del geopotenziale sul Mediterraneo centrale, con associata risalita di aria caldissima sahariana che potrebbe spingersi fin sull’Ucraina e la Bielorussia, passando per le regioni meridionali italiane. L’intensità di tale rimonta calda non deve stupire alla luce del fisiologico movimento stagionale del Fronte Inter-Tropicale verso nord che si associa, appunto, ad una crescente “reattività” dell’anticiclone africano in reazione dinamica all’ingresso di ondulazioni atlantiche sul Mediterraneo (Figs. 5,6).
Con queste premesse la settimana entrante sarà caratterizzata da condizioni meteorologiche molto diverse tra Nord e Sud, con le regioni settentrionali più influenzate dal flusso umido atlantico associato a precipitazioni anche temporalesche, e il Meridione interessato dal flusso di aria africana estremamente calda e progressivamente più umida.
Già pronti i titoloni degli italici quotidiani: se l’Europa sarà caratterizzata da un clima impazzito, l’Italia sarà spezzata in due. A ciascuno il suo.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì schiarite al mattino al Nord e sulle regioni centrali peninsulari seguite da nuovo aumento della nuvolosità associato a precipitazioni dal pomeriggio, specialmente nelle zone interne e in prossimità dei rilievi. Schiarite più ampie al Sud, dopo gli ultimi rovesci in prima mattina sulla Puglia, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità nelle zone interne e appenniniche con qualche rovescio al pomeriggio. Ampie schiarite sulle isole maggiori. Temperature stazionarie, venti occidentali, moderati sui bacini occidentali con rinforzi di maestrale sul Golfo del Leone, generalmente deboli altrove.
Martedì generali condizioni di variabilità sulle regioni peninsulari, con schiarite alternati ad annuvolamenti più intensi nelle ore pomeridiane con precipitazioni associate a carattere sparso, più probabili e intense nelle zone interne e sui rilievi del Centro-Nord. Ampie schiarite sulle isole maggiori. Temperature generalmente stazionarie, in lieve aumento sulle regioni ioniche. Venti occidentali, moderati sui bacini occidentali con rinforzi sul Tirreno centro-settentrionale, deboli altrove.
Mercoledì nuvolosità in aumento al Nord con precipitazioni associate ad iniziare dal pomeriggio, più probabili e intense sulle Alpi. Generalmente sereno o poco nuvoloso altrove. Temperature in aumento ovunque, sensibile al Sud. Venti meridionali, tendenti a rinforzare sui bacini meridionali.
Giovedì ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche al Nord e sull’alta Toscana con precipitazioni in graduale intensificazione e a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente intense ed abbondanti. Generalmente sereno o poco nuvoloso altrove, per passaggio di nubi stratiformi associate all’arrivo di calda in quota. Temperature in ulteriore aumento al Sud e sulla Sicilia, con punte intorno ai 40 °C sulle zone interne. Venti meridionali ovunque, deboli al Nord, moderati altrove con rinforzi di scirocco sulle regioni ioniche e adriatiche.
Venerdì nuvolosità stratiforme al Nord, ma con bassa probabilità di precipitazioni, prevalentemente limitate alle zone alpine. Generalmente sereno altrove. Temperature stazionarie, ancora su valori molto elevati all’estremo Sud. Venti deboli variabili a prevalente regime di brezza lungo le coste.
Sabato e Domenica ancora passaggi nuvolosi al Nord nella giornata di Sabato, con tempo prevalentemente soleggiato altrove. Nella giornata di Domenica possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche per penetrazione di una saccatura atlantica in quota, con possibile formazione di un minimo chiuso di geopotenziale associato a condizioni di instabilità. Temperature in generale lieve diminuzione specie al Nord per indebolimento del campo di massa associato a correnti più secche dai quadranti settentrionali. Ancora caldo sulle regioni ioniche, con tasso di umidità in ulteriore aumento.
[…] anticipato appena ieri da Flavio infatti, farà parecchio caldo da noi perché farà parecchio freddo appena […]
Mi sa che tra piogge pomeridiane, nebbie mattutine, temperature basse alternate a temperature elevate, elevata umidità ambientale e temperature torride in arrivo, il mio povero orto se la passerà male, molto male, purtroppo. Le crittogame e le altre fitopatologie favorite dalle cattive condizioni atmosferiche, fanno (e faranno) strage di pomodori, peperoni, zucchine, fagiolini, olive ed uva. Pazienza, sarà per un’altra volta. 🙁
Ciao, Donato.