…ma perché non si accomodano alla porta dell’aldilà e ci danno l’esempio?
Volete vincere la guerra al clima che cambia? Fate meno figli, anzi, non fateli proprio, specialmente perché, è noto, nei paesi poveri si fanno più figli. Dato che il portato della lotta al clima che cambia e cambia male è per i suoi soldati la povertà generale, occorre attrezzarsi per evitare non solo l’impronta ambientale, ma anche il numero dei piedi (sic!). Naturalmente però, state tranquilli, tutto deve avvenire su base volontaria.
Voluntary family planning to minimise and mitigate climate change
Eppure, ci avverte rincarando la dose un emerito esperto di pianificazione familiare, la discussione sul cambiamento climatico verte tutta sui consumi e sulle tecnologie, ignorando evidentemente il nocciolo del problema. Sapientemente riportato invece e per nostra fortuna, su Science Daily.
Propongo di inondare di televisori e attività ricreative serali i paesi meno sviluppati, dove persistono i tassi di fertilità più elevati. Perché, è ancora noto, i poveri non fanno figli perché costituiscono una risorsa, braccia per il lavoro e sostegno in età avanzata…no, i figli li fanno perché non hanno niente da fare la sera, nemmeno un libro da leggere, visto che non c’è luce e ci ostiniamo a chieder loro di produrla con il sole, che di notte, mannaggia, non c’è.
Ah, in un futuro mondo di pochi poveri vecchi esseri umani, nessuno si chiede da dove dovrebbero arrivare delle nuove idee. Ma, del resto non servono, c’è la solita vecchia storia.
Per chi fosse interessato a sapere dove cresce la popolazione (salvo poi a chiedersi perché):
https://www.quandl.com/collections/society/population-growth-rate-worldbank-by-country
Non è vero (come dicono chiaramente questi dati) che la popolazione cresca sempre (e quindi crescaper forza)
Basta vedere quanti ratei di crescita NEGATIVI ci siano in giro, cioè Paesi dove la popolazione DIMINUISCE.
L’idea che la popolazione debba per forza auentare è quindi sbagliata e sballata.
Servirebbe un approfondimento serio delle ragioni della crescita della popolazione.
Nel mio piccolo ho individuato nelle guerre e nelle pandemie due false soluzioni, perché, osservando i dati, per esempio l’andamento della crescita della popolazione prima e dopo le due guerre mondiali, ho notato che la pendenza dell’aumento della popolazione non è stato sostanzialmente variato dalle guerre, che possono considerarsi solo due (orrendi) transitori che non influenzano il rateo di crescita successivo.
Per quanto possa essere tragica la morte di milioni di persone, la popolazione si misura in miliardi di persone, non milioni, e quindi non è condizionata in maniera particolare da questi orribili eventi.
Mi pare chiaro che la soluzione va cercata altrove, magari domandandosi e comprendendo perché la popolazione diminuisca là dove diminuisce.
Secondo me.
// The majority of world population growth today is occurring in less developed countries. //
https://en.wikipedia.org/wiki/Population_growth#/media/File:Growthbydevelopedvslessdeveloped.jpg
Ma gli allarmi li lanciano nella vecchia Europa, dove la popolazione originaria sta declinando (soprattutto nei Paesi dell’Est)