Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Come preannunciato la scorsa settimana, la rimonta anticiclonica subtropicale sull’Italia non è stata duratura e ha lasciato il passo all’ingresso dell’ennesima ondulazione del campo in quota proveniente dall’Atlantico. Rispetto alle previsioni, tuttavia, l’ingresso dell’aria più fredda in quota ha seguito una traiettoria più settentrionale, con conseguente formazione di una vasta, per quanto blanda, circolazione depressionaria il cui minimo é transitato a nord dell’arco alpino. Ne è conseguito il maltempo che ha interessato soprattutto le regioni settentrionali nella giornata di domenica, con le regioni meridionali protette dalla persistenza di un promontorio anticiclonico africano (Figs. 1,2).
Nel corso dei prossimi giorni la depressione europea evolverà in un minimo chiuso di geopotenziale, per la formazione di un vasto anticiclone di blocco sul vicino Atlantico, esteso dal Mar Bianco alle Canarie (Fig.3). I massimi di pressione tenderanno nel corso della settimana a trasferirsi di moto retrogrado dalla Scandinavia fin sull’Islanda e la Groenlandia, permettendo la riapertura del canale depressionario in quota attraverso il quale le correnti atlantiche riprenderanno a scorrere sostanzialmente indisturbate fino alla fine della settimana, pur in un regime di pressioni piuttosto livellate al suolo (Fig.4).
Conseguiranno condizioni di tempo instabile sulle regioni settentrionali, con frequenti rovesci specie nelle ore più calde della giornata. Condizioni di variabilità sulle regioni centrali, con annuvolamenti nelle zone interne associati a precipitazioni pomeridiane e tempo più stabile al Sud, che rimarrà ai margini della circolazione di aria instabile atlantica. Il tutto in un contesto termico sostanzialmente mite e per nulla afoso.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì passaggi nuvolosi al Settentrione, con piovaschi e rovesci più probabili e intensi sull’arco alpino nelle ore centrali della giornata. Miglioramento dalla sera. Altrove condizioni generali di stabilità con addensamenti pomeridiani sull’Appennino centro-settentrionale. Temperature in diminuzione. Venti occidentali, con rinforzi sul Tirreno centro-settentrionale.
Da Martedì prevalenti condizioni di instabilità al Nord, con rovesci e temporali pomeridiani in estensione dalle Alpi alla pianura padana nelle ore pomeridiane e ampie schiarite al mattino e in tarda serata. Condizioni di bel tempo al Centro-Sud, ma con addensamenti pomeridiani sull’Appennino centrale associati a rovesci e temporali, seguiti da ampie schiarite in serata. Temperature generalmente stazionarie. Venti generalmente deboli occidentali ovunque, con rinforzi sul Tirreno. A prevalente regime di brezza lungo le coste.
Mercoledì, massa d’aria più instabile in transito sul Mediterraneo centrale, si accentua la formazione di nubi nelle ore centrali del giorno al nord e al centro, con rovesci sparsi e qualche temporale. Al sud, aria calda pre-frontale che genera nubi stratiformi diffuse e qualche pioggia, specie sulle zone interne ed appenniniche. Ventilazione inizialmente meridionale poi in rotazione da ponente. Temperature in lieve diminuzione al centro-nord e stazionarie al sud, con umidità elevata.
Giovedì e Venerdì instabilità nuovamente confinata al Nord, con rovesci e temporali pomeridiani in estensione dalle Alpi alla pianura padana nelle ore pomeridiane e ampie schiarite al mattino e in tarda serata. Meglio al Centro-Sud, ma con addensamenti pomeridiani sull’Appennino centrale – specie versanti orientali – associati a rovesci e temporali, seguiti da ampie schiarite in serata. Temperature generalmente stazionarie. Venti generalmente deboli occidentali ovunque, con rinforzi sul Tirreno.
Sabato e Domenica possibile estensione dell’instabilità pomeridiana al Sud per intervento di correnti settentrionali in scorrimento lungo il margine occidentale di una cellula anticiclonica estesa tra le isole britanniche e il nord Africa.
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