Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
L’ondata di maltempo che ha interessato l’Italia nella scorsa settimana lascia in eredità una vasta saccatura nel campo di geopotenziale, con asse esteso dalle Svalbard fin sul Golfo di Gabes.
Nella notte su Domenica 15 maggio aria di recente origine polare è stata convogliata direttamente dal Mar Glaciale Artico fin nel cuore dell’Europa centrale dove vengono segnalate temperature appena di qualche grado superiori allo zero, anche al livello del mare. E’ nevicato a quote appena superiori ai 1000 metri sui versanti esteri alpini mentre rovesci e temporali hanno interessato le regioni italiane di nord-est e piogge insistenti hanno interessato il basso Tirreno.
Su scala sinottica si notano chiaramente la pulsazione anticiclonica atlantica estesa dalle Azzorre fin sulla Groenlandia e l’anticiclone termico disposto tra lo Yamal russo e il Mare di Kara. Tra queste figure anticicloniche si inserisce il vasto cavo d’onda che si estende dall’Artico al Mediterraneo centrale.
Le immagini satellitari mostrano il gran sereno associato alla presenza del blocco anticiclonico atlantico, l’aria polare in discesa dal Mar Glaciale Artico all’Europa centrale attraverso il Mare del Nord, il nucleo temporalesco sul nord-est italiano e la nuvolosità piuttosto compatta al Meridione (Figs.1,2,3).
Nei primi giorni della settimana il ponte anticiclonico atlantico sarà smantellato sotto la spinta del getto polare in uscita dal Labrador, relegando l’aria artica a latitudini più familiari (Fig.4). Tuttavia la debolezza del campo in quota alle medie latitudini europee lascerà l’Italia sotto l’influenza delle correnti umide atlantiche, prima di un probabile miglioramento delle condizioni meteorologiche sul finire della settimana, proprio in coincidenza del “tappone dolomitico” di fantozziana memoria previsto per la giornata di Sabato.
Se ne gioverebbero gli atleti impegnati nel Giro, in un ciclismo che ha sempre meno di epico, stante la tendenza degli ultimi anni ad annullare le tappe di montagna al primo fiocco di neve. Con l’immaginabile sgomento del Visconte Cobram e il suo inevitabile “maledetti smidollati!” (Fig.5).
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì e martedì generali condizioni di variabilità con ampie schiarite al mattino e addensamenti nelle ore più calde sui rilievi e nelle zone interne, associati a rovesci e temporali sparsi. Ampie schiarite sulle isole maggiori. Temperature stazionarie o in lieve aumento. Venti moderati di maestrale sui bacini nord-occidentali, generalmente occidentali altrove, con rinforzi sul Tirreno.
Mercoledì inizialmente sereno o poco nuvoloso ovunque, con aumento della nuvolosità nelle ore centrali della giornata associata a deboli locali rovesci sull’Appennino centrale. Peggiora dal pomeriggio al Nord-ovest per avvicinamento di una perturbazione atlantica, con piogge e rovesci dalla serata. Temperature stazionarie. Venti ovunque occidentali ma con tendenza a ruotare dai quadranti meridionali sui bacini di Nord-ovest dal pomeriggio.
Giovedì al mattino piogge e rovesci al Centro-Nord, con nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1500-1800 metri. Nuvolosità e fenomeni in rapida estensione nel pomeriggio al resto delle regioni centrali e alla Campania. Nevicate sull’Appennino centro-settentrionale a quote superiori ai 1800-2000 metri. La Sardegna appare al momento coinvolta in modo marginale dal peggioramento, con precipitazioni solo deboli e sparse. Ampie schiarite in serata sul Nord-ovest. Temperature: in diminuzione le massime al Centro-Nord. Venti a rotazione ciclonica attorno al minimo in rapido transito sull’Italia. Rinforzi sul Tirreno.
Venerdì iniziali condizioni di tempo perturbato al Sud, con piogge, rovesci e temporali, in progressivo miglioramento dal tardo pomeriggio. Schiarite più ampie sulla Sicilia, con precipitazioni meno intense e organizzate. Generalmente sereno o poco nuvoloso al Centro-Nord. Temperature: in diminuzione le massime al Sud, in aumento al Centro-Nord. Venti: di maestrale ovunque, con rinforzi sui bacini meridionali.
Sabato e Domenica generali condizioni di stabilità ovunque, con temperature in aumento piuttosto deciso. Nella giornata di sabato si segnala la possibilità di passaggi nuvolosi sulle regioni alpine, interessate marginalmente dal transito di una perturbazione atlantica. Nonostante lo zero termico elevato, i 5 gran premi della montagna con più passaggi al di sopra dei 2200 metri potrebbero regalare qualche sorpresa agli amanti del ciclismo epico.
Nel nome di Cobram.
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