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Un mese di Meteo – Aprile 2016

IL MESE DI APRILE 2016

Il mese si è caratterizzato per piovosità ridotta. Le temperature, superiori alla norma nella prime due decadi, si sono portate su valori inferiori ala norma dal 24 aprile.

Andamento circolatorio

In complesso il mese si è contraddistinto per condizioni di variabilità tipicamente primaverili con frequenti passaggi di perturbazioni (la tabella 1 ne documenta un totale di undici). Un numero di perturbazioni così elevato si è tuttavia tradotto in una piovosità inferiore alla norma su gran parte del territorio il che si giustifica con la debolezza dei sistemi transitati sulla nostra area.

La carta circolatoria mensile riferita all’altezza di 850 hPa (figura 5a) indica come principale centro d’azione responsabile del tempo atmosferico sull’Italia una vasta area depressionaria centrata sulla Scandinavia. Fra essa e la cintura degli anticicloni subtropicali si determina un regime di deboli correnti occidentali che interessa l’areale italiano dando luogo a condizioni di variabilità. La carta delle isoanomale (figura 5b) mostra un robusto nucleo di anomalia positiva su Islanda e Groenlandia mentre il resto dell’area cartografata mostra un campo relativamente livellato in cui spiccano due nuclei di anomalia negativa posti rispettivamente sull’Ucraina e sul vicino Atlantico, al largo della penisola iberica. L’Italia dal canto suo non appare interessata da anomalie della pressione.

 

Figura 5a – 850 hPa – Topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.

 

Figura 5b – Isoanomale della pressione al suolo – Carta delle isoanomale medie mensili della pressione al suolo. Con N e P sono indicati rispettivamente i nuclei di v negativa e positiva.

 

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese Fenomeno
1 aprile L’area italiana è interessata da un promontorio anticiclonico da sudest.
2-3 aprile Transito di un minimo di cutoff sul Canale di Sicilia che dirigendosi verso est lambisce nostre regioni meridionali (perturbazione n. 1).
4-5  aprile Una saccatura da più attiva su Francia e Penisola iberica influenza marginalmente le regioni del Nordovest (perturbazione n. 2)
7-9 aprile Una depressione africana (perturbazione n. 3) influenza inizialmente le estreme regioni meridionali per poi estendere la propria azione verso Nord fino ad interessare l’intera area italiana nei giorni 8 e 9.
10 aprile Campo di pressioni livellate.
11-12  aprile Una promontorio anticiclonico mobile di origine africana influenza l’areale italiano.
13-19 aprile Sul centro-nord regime di correnti atlantiche con transito di due deboli saccature rispettivamente il 13 (perturbazione n. 4) e il 18 (perturbazione n. 5).
20 aprile il centro-nord è interessato da un promontorio anticiclonico da nordovest mentre una saccatura da nordest influenza il meridione (perturbazione n. 6).
21 aprile Campo di pressioni livellate.
22-23 aprile Debole regime di correnti occidentali con transito di una saccatura il giorno 23 (perturbazione n. 7).
24 e 25 aprile regime di correnti nordoccidentali con foehn alpino sul settentrione e condizioni depressionarie sul centro – sud (perturbazione n. 8).
26 aprile Transito una saccatura associata ad un’area depressionaria centrata sul Nord della Germania (perturbazione n. 9).
27-28 aprile Centro-nord interessato dal transito di una debole saccatura atlantica (perturbazione n. 10) cui fa seguito un breve episodio di foehn alpino.
29 aprile Campo di pressioni livellate.
30 aprile Una saccatura atlantica interessa la nostra area (perturbazione n. 11).

Andamento termo-pluviometrico

La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità inferiore alla norma sull’areale italiano in genere, salvo eccezioni sull’area alpina nei pressi dello spartiacque e sulla Sicilia sudoccidentale. La tabella dei valori decadali delle precipitazioni evidenzia che i livelli di anomalia sono stati più rilevanti nella prima e nella seconda decade del mese.

 

Figura 3 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 4 - RR_anom - Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).
Figura 4 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma).

Deboli anomalie positive interessano invece le medie mensili delle temperature massime, mentre le minime sono state in prevalenza interessate da lievi anomalie positive salvo lievi anomalie positive sul Piemonte Occidentale. La tabella dei valori decadali evidenzia il prevalere di moderate anomalie positive nelle temperature massime e minime nella prima e seconda decade del mese. La terza decade ha segnato invece un rientro nella norma salvo anomalie negative nelle massime. Più nello specifico le temperature sono passate in anomalia negativa al centro-nord a decorrere dal 24 aprile.

Figura 2 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

 

Figura 1 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese

 

Tabella2
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

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(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1988-2015. Le medie e le anomalie sono riferite alle 202 stazioni della rete sinottica internazionale (GTS) e provenienti dai dataset NOAA-GSOD. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%) .

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Questo commento è stato condotto con riferimento alla  normale climatica 1988-2015 ottenuta analizzando i dati del dataset internazionale NOAA-GSOD  (http://www1.ncdc.noaa.gov/pub/data/gsod/). Da tale banca dati sono stati attinti anche i dati del periodo in esame. L’analisi circolatoria è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto tale livello è molto efficace nell’esprimere l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica.

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensili

Un commento

  1. Alessandro

    credo che nel legenda compaia il numero 2013 al posto del 2016

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