Gli studi di paleoclima riportano che l’ultima era glaciale, in cui i ghiacci arrivavano fino al 38° parallelo nord, sia terminata circa 12.000 anni fa, avendo raggiunto il suo picco tra 19.000 e 25.000 anni fa.
A quell’epoca, gli esseri umani avevano già iniziato a farsi largo sul pianeta, sebbene il clima non ne volesse sapere di collaborare. Una storia di lotta per l’adattamento quella della nostra specie, una storia che, stando ad uno studio uscito su Nature di recente, ha visto in tempi geologicamente recenti almeno due fasi in cui le variazioni climatiche hanno avuto un ruolo decisivo nella nostra evoluzione.
The genetic history of Ice Age Europe
La prima circa 19.000 anni fa, quando all’inizio del ritiro dei ghiacci, gli umani tornarono a popolare l’Europa arrivando da sud-ovest, attraverso la Spagna. La seconda, 12.000 anni fa, quando si concluse del tutto l’era glaciale, con un ripopolamento che arrivò invece da sud-est, attraverso la Turchia e la Grecia.
Una ricerca resa possibile dalla disponibilità di campioni di DNA molto superiore rispetto al passato, in cui le informazioni limitate avevano lasciato molti interrogativi senza risposta.
Ad alcuni di quei quesiti sembra abbiano potuto rispondere questi ricercatori, mettendo in relazione la storia della nostra specie con l’evoluzione del clima.
Una ricerca molto interessante con molti messaggi da portare a casa, tra cui però manca all’appello il più importante, forse perché di questi tempi si farebbe fatica a digerirlo: gli uomini hanno conquistato il pianeta quando si è scaldato; non trovate sia curioso che si preveda che possano essere spazzati via perché continua ad essere caldo?
NB: anche qui su Science Daily
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