Questa rubrica è curata da Flavio ____________________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
La rimonta del geopotenziale sull’Europa centrale e sull’Italia ha confinato più a sud del previsto il vortice africano che avrebbe potuto portare condizioni di maltempo al Sud Italia sul finire della settimana. Nella notte di sabato 2 Aprile l’Italia é interessata da nuvolosità diffusa, alta e sottile, proprio in conseguenza dell’influenza marginale della depressione africana centrata sul Golfo di Gabes, e del richiamo di correnti sciroccali sia al suolo che in quota. Una nuova ondulazione del getto sul vicino Atlantico, unitamente al blocco anticiclonico sui meridiani centro-orientali europei, prelude all’ennesima ciclogenesi africana in formazione all’inizio della prossima settimana. Un nocciolo di aria gelida in quota muove dalla Baia di Hudson verso sud, nel quadro generale di un’intensa e prolungata azione di correnti artiche sul Canada e sugli Stati Uniti orientali che determinerà condizioni di severo maltempo anche nei prossimi giorni (Figs. 1, 2).
Per i prossimi giorni trova conferma la tendenza dell’anticiclone delle Azzorre a stazionare sul medio Atlantico. Questo facilita la penetrazione di impulsi perturbati atlantici sul fianco orientale della struttura anticiclonica, fin nel cuore del nord Africa, con conseguenti ciclogenesi in spostamento successivo verso il Mediterraneo centro-orientale.
Il vortice africano tenderà a spostarsi verso E/NE transitando sull’Algeria in direzione della Tunisia, per poi essere agganciato dall’ennesima ondulazione del flusso principale, proprio sui meridiani Italiani. Deriveranno condizioni di maltempo sull’Italia, seguite da un lento miglioramento sul finire della prossima settimana (Figs. 3,4).
Va sottolineato, tuttavia, che la dinamica dell’evoluzione sinottica appena delineata non si associa ad una elevata affidabilità previsionale, anche a causa del fatto che le depressioni africane implicano sempre un margine piuttosto elevato di incertezza, causato in primis dalla penuria di stazioni di rilevamento sul nord Africa. L’incertezza previsionale é resa piuttosto bene dalla carta ensamble allegata in Fig. 5 e relativa alla giornata di Giovedì 7 Aprile.
Invece della solita analisi emisferica, e su sollecitazione di un nostro follower, questa settimana ci piace spendere qualche parola sull’intensa avvezione fredda in atto sul Canada e sugli Stati Uniti orientali, cosa che non farebbe notizia in pieno inverno, ma che é invece piuttosto insolita per il mese di Aprile.
Come si può notare in Fig.6, una pulsazione anticiclonica sugli USA occidentali si é associata alla presenza di un ponte anticiclonico esteso dal Mare di Beaufort (dove domina da tempo un anticiclone) fino al Manitoba canadese. Questa combinazione di figure sinottiche favorisce l’afflusso di aria molto fredda dall’Artico centrale fin sul Labrador e gli USA nord-orientali, attraverso la Baia di Hudson. La formazione di depressioni profondissime sullo Stretto di Davis, unitamente al rafforzamento di un anticiclone di natura mista termico-dinamica sugli USA centrali, favorirà ulteriori irruzioni di aria artica in un letto di correnti molto tese con obbiettivo finale, ancora una volta, gli USA nord-orientali e il Labrador canadese (Fig. 7).
Conseguiranno temperature notevolmente inferiori alle medie stagionali, con punte intorno ai -10°C sulle zone costiere tra il Maine e il New Jersey e valori ovviamente ancora piú bassi procedendo verso l’interno, nell’intorno dei -20°C sulla regione dei grandi laghi e -30°C sulla Baia di Hudson (Figs.8, 9). Eccezionalità dell’evento é anche nella sua durata, visto che più impulsi di aria artica si succederanno nei prossimi giorni, fino alla fine della prossima settimana.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì iniziali condizioni di stabilità ovunque, ma con graduale aumento della nuvolosità a partire dalle regioni più occidentali associate alle prime precipitazioni sull’arco alpino nord-occidentale, localmente intense, specie sulla Val D’Ossola e nevose al di sopra dei 1500 metri. Temperature generalmente stazionarie o in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud nei valori massimi. Venti dai quadranti meridionali, moderati sui bacini piú occidentali, deboli altrove.
Martedì ancora precipitazioni sul Nord-ovest, in graduale attenuazione nel corso della giornata. Condizioni di stabilità altrove, ma con cieli diffusamente nuvolosi per nubi alte e sottili. Temperature generalmente stazionarie. Venti sciroccali, moderati sui bacini più occidentali, deboli altrove.
Mercoledì graduale aumento della nuvolosità sulle isole maggiori, in estensione al Tirreno centro-meridionale per azione della depressione africana, con deboli precipitazioni sparse sulle regioni interne del Centro. Aumento della nuvolosità anche sulle regioni nord-occidentali per avvicinamento di un fronte atlantico con precipitazioni dalla serata, nevose al di sopra dei 1500 metri. Temperature in aumento al Centro-Sud, più sensibile sulle estreme regioni meridionali per richiamo di correnti sciroccali dal nord Africa. Venti da moderati a forti di scirocco sullo Jonio e sul basso Tirreno, tendenti a ruotare di grecale e a rinforzare su Golfo del Leone e Mare di Sardegna.
Giovedì generali condizioni di maltempo su tutta la Penisola con tendenza a miglioramento ad iniziare dalla Sicilia, in progressiva estensione verso nord. Temperature in generale diminuzione. Venti da moderati a forti a rotazione ciclonica attorno al minimo posizionato sulle regioni centrali.
Venerdì e Sabato generali condizioni di instabilità su tutta la Penisola con schiarite alternate ad addensamenti, anche intensi e associati a precipitazioni anche sotto forma di rovescio o temporale. Schiarite più ampie sulle regioni ioniche e del basso Adriatico.
Domenica: condizioni di stabilità su tutta la Penisola, con possibile aumento della nuvolosità dalla serata sulle regioni nord-occidentali.
previsioni fatte in maniera gradevole e con competenza
Grazie per aver parlato in maniera molto esauriente di quanto succede anche nel continente Americano 🙂
Grazie per la soffiata 😉 E’ sempre un piacere commentare situazioni sinottiche intriganti come questa, anche per i risvolti che hanno su zone densamente popolate…