Questa rubrica di previsioni è curata da Flavio ________________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Un debole promontorio anticiclonico in quota sta portando in queste ore condizioni di tempo mite e soleggiato sull’Italia, secondo i canoni della primavera piú familiari a grandi, piccini e.. giornalisti italiani che, reduci dalla sbornia della recente (quanto prevista) nevicata tardiva sul Nord-ovest, affilano giá le penne anzi, le tastiere, in vista dell’imminente peggioramento delle condizioni meteo.
In omaggio all’attenzione parossistica che il tempo atmosferico si guadagna in occasione del periodo pasquale, aspettiamoci dotte disquisizioni sul clima impazzito che in pochi giorni traghetterà l’Italia da condizioni meteo siberiane ad un clima sahriano. Magari con la ciliegina sulla torta di un po’ di pioggia mista a sabbia, evento che si presterà alle solite raffinate citazioni bibliche/apocalittiche: “cade grandine e pioggia di sangue”…
Il tutto per introdurre un evento assolutamente normale nella casistica sinottica della primavera italiana: la formazione di una depressione africana in risalita dal deserto algerino verso il Mediterraneo, che caratterizzerà l’inizio della prossima settimana.
Nella notte di Domenica 20 Marzo un minimo chiuso del geopotenziale, eredità della fase di maltempo che ha interessato di recente l’Italia, ha stazionato sulla penisola iberica, sul bordo meridionale dell’anticiclone esteso tra le Azzorre e le isole britanniche. Aria molto fredda convogliata dall’artico fin sulla Russia europea, con associate nevicate e temperature decisamente invernali (Figs. 1,2).
Nelle prossime ore il cut-off del geopotenziale sarà rinvigorito dal contrasto tra l’afflusso di aria fresca di recente origine nord-atlantica e aria molto più calda africana, in linea con la stagione primaverile che avanza e che si associa al rapido e intenso riscaldamento della massa continentale nordafricana. Ne deriverà la formazione di un vortice in rapido spostamento (ed ulteriore approfondimento) dall’entroterra algerino all’Italia, con associata fenomenologia, diffusa ed intensa, specie sulle regioni centro-meridionali.
La fenomenologia potrebbe associarsi al fenomeno della “pioggia rossa”, a causa del sollevamento di sabbia nel Sahara algerino e del suo successivo trasporto, complice la risalita del getto tropicale sulle regioni meridionali italiane (Figs. 3,4).
Anche a livello emisferico segnali di fine inverno: si attenua l’anticiclone semi-permanente sull’Artico, sempre più soggetto all’intrusione di depressioni nel contesto di un vortice polare che tende a rintanarsi sempre più alle alte latitudini. Permangono tuttavia notevoli anomalie termiche positive su tutta l’area dell’Artico, anche di diversi gradi rispetto alle medie stagionali (Fig. 5).
(…) Ed ecco che un susino
bianco sbocciò sul verzicar del grano.
Come un sol fiore gli sbocciò vicino
un pesco, e un altro. I peschi del filare
parvero cirri d’umido mattino;
d’un bel mattino a nuvilette chiare
rosate in cima, che dall’Alpi d’oro
guàtino ancora palpitando il mare.
Usciano le api. Ed or s’udiva un coro
basso, un brusìo degli alberi fioriti,
un gran sussurro, un favellar sonoro.
Dicean del verno, si facean gl’inviti
di primavera. Per le viti sole
era ancor presto, e ne piangean, le viti,
a grandi stille, in cui fioriva il sole.
Giovanni Pascoli
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì Nuvoloso al Centro-Nord, ma con precipitazioni solo sporadiche, per effetto del calo del geopotenziale e dello scorrimento di aria umida dai quadranti sciroccali. Da sereno a parzialmente nuvoloso al sud per risalita di correnti molto calde in quota dal nord Africa. Possibili nebbie da avvezione sui litorali tirrenici del Centro-Sud. Temperature in generale aumento, più sensibile al Sud. Venti generalmente sciroccali, moderati con rinforzi sullo Jonio e Adriatico meridionale, deboli altrove. Tendenza a ruotare dai quadranti settentrionali sul Mare di Sardegna e sul Golfo del Leone per effetto dell’avvicinamento della depressione africana.
Martedì Rapido aumento della nuvolosità a partire dalla Sardegna, con associate precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, in estensione dalla serata al resto del Centro-Sud. In attesa le estreme regioni meridionali e la Sicilia. Poco nuvoloso al Nord. Temperature in ulteriore aumento al Centro-Sud.Venti da moderati a forti a rotazione ciclonica attorno al minimo posizionato sul basso Tirreno.
Mercoledì: ancora condizioni di maltempo al Centro-Sud, con precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale e localmente molto abbondanti. Quota neve elevata al Sud, al di sopra dei 1800-2000 metri. Più bassa su Marche e Abruzzo (1000-1400 m.) per effetto del richiamo di correnti piú fresche dai quadranti orientali. Progressivo miglioramento dalla serata a partire dalle regioni piú occidentali. Generalmente sereno o poco nuvoloso al Nord, ma con addensamenti anche intensi sulla Romagna, associati a precipitazioni specie in mattinata. Temperature in generale diminuzione. Venti: da moderati a forti a rotazione ciclonica attorno al minimo in spostamento dal basso Tirreno all’Adriatico meridionale. Generalmente deboli al Nord dai quadranti orientali.
Giovedì Sereno o poco nuvoloso al Centro-Nord e Sardegna. Inizialmente nuvoloso altrove, con residue precipitazioni in mattinata ma in generale, progressivo miglioramento. Temperature in lieve aumento nei valori massimi. Venti ovunque di maestrale, con rinforzi sui bacini occidentali.
Venerdì e Sabato: Aumento del geopotenziale sull’Italia con associate condizioni di generale stabilità in un contesto generalmente mite.
Domenica possibile peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalle regioni nord-occidentali, con associate precipitazioni. Sussiste incertezza, al momento, sulle modalità di tale peggioramento e, in particolare, sulla possibilità che vengano coinvolte, tra lunedì e martedì, anche le regioni centro-meridionali. Al momento si propende per una evoluzione piuttosto stretta della saccatura atlantica che lasci il Meridione ai margini del peggioramento a causa della rimonta di un promontorio anticiclonico in quota. Previsione che ovviamente ha bisogno di trovare conferma nei prossimi run modellistici.
Colgo l’occasione per augurare una serena Pasqua a tutti. Se non dal punto di vista meteorologico, per lo meno da quello personale e familiare.
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