IL MESE DI GENNAIO 2016(*)
Il mese si è contraddistinto per la ripresa delle precipitazioni accompagnata da lievi anomalie termiche positive a carattere locale.
Andamento circolatorio
Dopo un dicembre dominato da condizioni di blocco anticiclonico, gennaio ha visto il periodico riaffermarsi sula nostra area del regime circolatorio atlantico come attesta la carta circolatoria del mese (topografia del livello barico di 850 hPa). Da questa si evidenziano come centri d’azione principali il minimo depressionario centrato a ovest dell’Islanda e l’Anticiclone delle Azzorre. Fra questi due centri d’azione scorrono veloci le westerlies che, allorché giungono sull’Italia, assumono carattere leggermente diffluente manifestando anche una modesta curvatura ciclonica a sud delle Alpi.
Come conseguenza della struttura circolatoria dianzi delineata, abbiamo assistito al transito di quattro perturbazioni principali che hanno dato luogo a locali anomalie pluviometriche positive accompagnate da temperature in prevalenza nella norma salvo deboli anomalie positive a carattere locale.
Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1-2 gennaio | Campo livellato (sella) con tempo stabile. |
3-5 gennaio | saccatura associata a un centro depressionario sulle Isole britanniche influenza la nostra area (perturbazione n. 1). |
6-8 gennaio | campo livellato (sella) con tempo stabile. |
9-14 gennaio | Sull’Italia flusso ondulato occidentale associato a un centro depressionario inizialmente a ovest delle Isole britanniche e in moto verso est (perturbazione n. 2). |
15-18 gennaio | Saccatura da Nordest associata a centro depressionario sulla Finlandia influenza soprattutto l’Italia meridionale (perturbazione n. 3). |
19-20 gennaio | Campo livellato. |
21-29 gennaio | L’area italiana è interessata da un promontorio anticiclonico subtropicale di blocco da Sudovest |
30-31 gennaio
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Flusso ondulato occidentale con variabilità perturbata sul settentrione (perturbazione n. 4). |
Andamento termo-pluviometrico
La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte della nostra area. In tale quadro emergono le anomalie positive su Toscana, Umbria, Venezia Giulia, Sicilia nordorientale e Calabria meridionale. La tabella dei valori decadali delle precipitazioni evidenzia una debole anomalia positiva sul centro-nord nella prima decade e una sensibile e diffusa anomalia negativa nella terza decade. Nella norma invece le precipitazioni della seconda decade.
Per quanto concerne le temperature, le carte di anomalia termica del mese evidenziano la presenza di temperature in prevalenza nella norma salvo deboli anomalie positive a carattere locale presenti sia nei massimi sia nei minimi. La tabella delle anomalie decadali delle temperature massime evidenzia una sensibile anomalia positiva al sud nella prima decade e al centro-nord nella terza. La tabella delle anomalie decadali delle minime evidenzia dal canto suo la presenza di una sensibile anomalia termica positiva al centro-sud nelle prima decade.
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
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(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
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