Queste le parole con cui il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moon ha definito i negoziati che dovrebbero portare il mondo verso un nuovo accordo sulla questione clima. Quello vecchio -fatto a Kyoto- oltre a non essere piaciuto quasi a nessuno, compresi più o meno tutti i firmatari, è stato buono solo per generare un giro di soldi da far spavento. Quello nuovo stenta a decollare.
In realtà non credo ci sia molto da preoccuparsi, i negoziati non sono freddini per scarsa volontà delle varie nazioni di sottoscrivere impegni sull’aria (che come si sa tende a sfuggire), quanto piuttosto perchè fa freddo. Cioè, almeno lo ha fatto. Guardate un pò cosa è andato a scovare Piero Vietti. Trenta anni fa, gli stessi che oggi fomentano l’arrosto, vendevano surgelati. E quando dico gli stessi intendo sia chi animava i messaggi sia chi dava loro corpo.
Stephen Schneider ieri ci avvertiva dell’era glaciale in arrivo, oggi paventa il disastro da caldo. Ieri History Channel produceva i documentary sull’imminente era glaciale, oggi Discovery Channel produce “I Sei gradi in più che sconvolgeranno la Terra” e alla kermesse climatica di New York va in onda in mondovisione l’ultimo capolavoro “The Age of Stupid“. Domani chissà , magari una bella pandemia. Ops, dimenticavo, quelle ci sono già .
Buona giornata.
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