Questa rubrica di previsioni è curata da Flavio ________________________________
Situazione ed evoluzione sinottica
Una vasta onda di Rossby si estende dal Mare del Nord all’Algeria, convogliando aria fredda di recente origine artica nel cuore del Mediterraneo. Nella giornata di sabato l’approfondimento di un minimo al suolo centrato sulla pianura padana ha ulteriormente esaltato la fenomenologia associata al transito di una perturbazione che ha distribuito piogge abbondanti e nevicate anche a quote molto basse sulle regioni nord-occidentali, complici i valori piuttosto bassi del geopotenziale che hanno facilitato l’intrusione di aria fredda dagli strati superiori (Fig 1).
Ovviamente la situazione meteorologica è stata qualificata come emergenza maltempo dai media nazionali. Tra i vari parossismi la Repubblica parla di nevicate record sull’arco alpino, ben 50 centimetri sulle Alpi Occidentali. Agli inizi di marzo, mezzo metro di neve sulle Alpi… Proprio un evento record. Si saranno confusi col Tibesti, forse.
Di seguito l’immagine satellitare relativa alla notte su Domenica 6 marzo. Ampie schiarite al Nord, nuvolosità in risalita dal Tirreno centro-meridionale associata a piogge, rovesci e deboli temporali in concomitanza al transito del fronte freddo. Nuvolosità pre-frontale sulle estreme regioni meridionali nel letto di correnti meridionali in risalita dal nord Africa. (Fig.2).
L’ansa del flusso faticherà a colmarsi nei prossimi giorni, favorendo il passaggio sull’Italia di ulteriori contributi di aria instabile di origine nord-atlantica convogliati dal ramo meridionale del Getto Polare sul bordo orientale dell’anticiclone che va espandendosi sull’Europa occidentale. Ne deriverà una fenomenologia diffusa su tutta la Penisola, con l’eccezione delle regioni di nord-ovest, prevalentemente sottovento alla circolazione principale.
Poche novità a livello emisferico: si ricompone l’anticiclone russo, dinamico, con massimi sulla Siberia centrale e si conferma l’anticiclone artico. Il vortice polare si ricompatta, complice l’indebolimento della pulsazione anticiclonica sugli Stati Uniti occidentali. Onda di Rossby sui meridiani centrali europei. Consegue l’incremento previsto per l’indice di oscillazione artica (Figs. 4,5).
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì sereno o poco nuvoloso sul Nord-ovest. Cielo generalmente nuvoloso sul resto del Paese con precipitazioni sparse, nevose sui rilievi a di sopra degli 800-1000 metri. Migliora in serata su Jonio e basso Adriatico, nuovo peggioramento sul Tirreno meridionale. Temperature in ulteriore diminuzione, più sensibile al Sud. Venti dai quadranti occidentali. Moderati sui bacini occidentali, deboli altrove.
Martedì sereno o poco nuvoloso sul Nord-ovest. Ancora cielo generalmente nuvoloso sul resto del Paese con precipitazioni più intense e persistenti su Romagna e regioni tirreniche; schiarite più ampie sull’estremo Sud peninsulare. Quota neve: 600-800 metri sull’Appennino settentrionale, 1500 metri al Sud e Sicilia. Temperature in lieve aumento al Sud. Stazionarie altrove. Venti forti di maestrale su Mare di Sardegna e Golfo del Leone; libeccio altrove, tendente a ruotare di maestrale sui bacini ad ovest della Penisola.
Mercoledì: sereno poco nuvoloso sul Nord-ovest. Condizioni di tempo instabile, fino a perturbato sul resto del Paese con precipitazioni diffuse, anche sotto forma di rovescio. Nevicate a quote mediamente superiori agli 800 metri. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione al Sud. Venti : da moderati a forti di maestrale sui bacini occidentali. Deboli occidentali altrove.
Giovedì cielo ancora molto nuvoloso al Sud e sulla Sicilia con piogge, rovesci e nevicate al di sopra dei 1000-1200 metri. Schiarite via via più ampie in estensione dalle regioni settentrionali a quelle centrali e alla Sardegna. Temperature stazionarie o in lieve aumento. Venti ovunque sostenuti dai quadranti settentrionali.
Venerdì residue precipitazioni sulle regioni meridionali e sulle centrali adriatiche, nevose al di sopra degli 800-1000 metri, in graduale attenuazione dalla serata. Venti ovunque dai quadranti settentrionali, moderati o forti sulle regioni centro-meridionali, deboli al Nord. Temperature stazionarie.
Sabato e Domenica le ultime precipitazioni abbandonano il Sud nella giornata di sabato. Domenica condizioni di stabilità ovunque, con temperature in aumento e attenuazione della ventilazione.
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