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Ops…i pinguini hanno marciato

E’ roba di un paio di settimane fa. La storia in breve. Nel 2009 un grosso iceberg a spasso per la costa antartica va a incastrarsi in una baia dove vive una folta colonia di Pinguini Adelia bloccando l’accesso al mare. La colonia inizia a sfoltirsi di brutto. Invece di chiamare quelli di “Chi l’ha visto”, che avrebbero subito risolto l’enigma, arriva l’esperto di clima che cambia di turno e ci racconta che nel futuro prossimo in cui il mondo sarà più caldo ci saranno più iceberg a spasso e quindi le cose non potranno che andare peggio…i pinguini sono probabilmente morti nel tentativo di arrivare al mare. Disperazione sui media.

E invece no, che strano, basta un po’ di ricerca, neanche tanta, che si svela l’arcano: i pinguini non sono morti perché non sono scemi, se ne sono semplicemente andati. Alcuni di loro in effetti ci hanno lasciato le penne (è il caso di dirlo!), ma le carcasse – che laggiù non si decompongono – non sono segno di ecatombe, quanto piuttosto di normale vita dura di una specie che si è scelta il peggior posto del mondo.

Giusto per fare il paio con altre ben note tragedie di orsi polari, salta fuori che la popolazione dei pinguini Adelia in Antartide pare sia aumentata del 135% negli ultimi 14.000 anni (come facciano a dirlo non lo so), perché un po’ di ghiaccio in meno in un mondo che sta ancora uscendo dall’ultima glaciazione, vuol dire accessi al mare più agevoli. Stai a vedere che ai pinguini un po’ di global warming farebbe anche bene…

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Published inAttualità

Un commento

  1. Teo

    Yaaauuuuu Rico Skipper Kowalsky e Soldato c’è l’hanno fatta!!! Lo sapevo, lo sapevo c’è ci sarebbero riusciti!

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