La storia del clima, quella che ancora nessuno è riuscito a riscrivere, racconta che in un passato climatico relativamente recente, quando sul pianeta si è un po’ raffreddato, contemporaneamente il Sole si prendeva delle pause.
Considerato che la nostra stella è l’unica fonte di calore che ha il sistema e che le dinamiche del suo funzionamento sono note fino a un certo punto, la cosa dovrebbe insospettire. Non che sia obbligatorio, ma, guardando cosa sta succedendo all’attività solare in questo ultimo suo ciclo, è lecito porsi qualche domanda.
Che effetto avrà sul sistema una differenza così evidente tra l’attività solare degli ultimi decenni e quella più recente? Stiamo andando verso un minimo solare? Sarà prolungato come quelli del medioevo?
Guardando questo grafico, è difficile non notare che sembrano esserci dei cicli di lungo periodo e che le inversioni di tendenza, specie dal segno positivo a quello negativo, sono improvvise ma poi anche durature. Considerato che un ciclo dura circa 11 anni un nuovo minimo potrebbe accompagnarci per un trentennio più, cioè per quello che regola vuole sia u “periodo climatico di riferimento”. Quali possano essere le conseguenze sul sistema di un evento del genere non è dato saperlo (forse, anche perché le previsioni sul Sole sono peggio di quelle sul clima 😉 ), ma di sicuro saranno tangibili.
NB: da qui
Sii il primo a commentare