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Casual Friday ;-)

Un venerdì di blogging leggero, almeno nelle previsioni. Anche perché in effetti, tra una polemica e l’altra, di elementi interessanti negli ultimi tempi non ce ne sono molti. C’è però l’inizio del decadimento di El Niño, evoluzione che non mancherà di dare i suoi effetti e sollevare discussioni nel corso dei prossimi mesi. Non è dato sapere come andrà, anche se, ovviamente, ci sono le previsioni.

Secondo la statistica e secondo i modelli climatici stagionali, il raffreddamento della porzione orientale dell’Oceano Pacifico equatoriale sarà alquanto rapido, la media dei modelli impiegati dall’IRI prevede un ritorno a valori associabili a condizioni di neutralità già per il mese di maggio, vale a dire, verso la fine della primavera.

Però, è bene ricordarlo, c’è di mezzo la Spring Predictability Barrier, ovvero quel periodo dell’anno in cui l’attendibilità delle simulazioni deterministiche è ancora inferiore alla statistica. Vero anche che, in questo caso, non si sta parlando del possibile incipit di un nuovo evento, come è stato per la primavera del 2014 e per quella del 2015, ma del decadimento di un evento che potrebbe aver ormai speso tutta la sua energia.

In termini probabilistici l’evoluzione successiva, vale a dire per il resto dell’anno, sembrano prevalere le chances che persistano condizioni di neutralità o, ancora più probabilmente, una loro accentuaizone, cioè La Niña.

Nel frattempo il sistema dovrà vedersela con l’enorme quantità di energia rilasciata da questo El Niño e lo farà alla sua maniera, cioè attraverso un’accentuazione delle precipitazioni. La prossima stagione delle piogge (Monsone estivo) in Asia e nell’Africa orientale sarà probabilmente difficile. Allo stesso tempo, ma in termini molto più prosaici, sarà difficile gestire lo sgomento delle folle per il prossimo record delle temperature media superficiali annuali, perché il 2016 sarà molto probabilmente più caldo in termini medi del 2015, come accade quasi sempre nell’anno successivo ad un picco di El Niño.

Ma, di questo, parleremo nei prossimi mesi…

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Published inAttualitàClimatologia

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