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Le Previsioni di CM – 8 / 14 Febbraio 2016

Questa rubrica di previsioni è curata da Flavio  ________________________________

Situazione ed evoluzione sinottica

L’abbassamento progressivo del fronte polare ha comportato l’indebolimento del geopotenziale sull’Italia, preparando la strada per ulteriori irruzioni di correnti barocline di origine nord-atlantica.

Nel corso della scorsa settimana, infatti, l’aria fredda é riuscita a scendere a sud delle Alpi favorendo l’insolita insorgenza di fenomeni anche di natura convettiva con associate precipitazioni intense sulla Val padana, anche a carattere grandinigeno. Scorrendo verso sud, l’aria fredda ha portato in dote anche nevicate sull’Appennino, fino a quote relativamente basse.

L’indebolimento del campo in quota sul Mediterraneo permetterà nel corso della settimana l’ingresso ancora più incisivo di aria umida e instabile dall’Atlantico settentrionale. Ci aspettano quindi condizioni di dinamismo atmosferico caratterizzate dal passaggio di sistemi perturbati che si susseguiranno con regolarità in un letto di correnti occidentali, molto umide ma non fredde. La neve cadrà finalmente copiosa sulle Alpi e un relativo sollievo è da attendersi anche in relazione alla siccità che affligge il nord Italia ormai da molte settimane.

Proprio in queste ore una saccatura atlantica si appresta ad entrare nel cuore del Mediterraneo, con formazione di una depressione sul Golfo Ligure, un pattern sinottico che in questo inverno dominato dagli anticicloni atlantici assume connotati di eccezionalità. Ma, la depressione non evolverà in ciclogenesi, per la velocità elevata del sistema. Molto bella ed eloquente l’immagine satellitare di queste ore (notte su domenica 7 febbraio, Figs.1,2): si nota molto bene il sistema frontale esteso dalla penisola Iberica al Mare del Nord, l’aria fredda in discesa dall’Irlanda al Golfo di Biscaglia e la nuvolosità pre-frontale sul Tirreno e sul Nord Italia.

Fig_1 Sat
Fig. 1. Immagine satellitare per la notte su domenica 7 febbraio 2016. Fonte: www.wetterzentrale.de

Come anticipato, a seguito del peggioramento di inizio settimana si insedierá sull’Italia un flusso occidentale piuttosto teso, all’interno del quale si muoverá un treno di sistemi nuvolosi che andranno ad interessare soprattutto le regioni peninsulari, con il Nord spesso in ombra pluviometrica (Fig.3).

Fig.2. GFS, Domenica 7 Febbraio: Genoa-Low, ferita depressionaria nel cuore del Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.2. GFS, Domenica 7 Febbraio: Genoa-Low, ferita depressionaria nel cuore del Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.3. GFS, Sabato 13 Febbraio: correnti occidentali umide ed instabili sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig.3. GFS, Sabato 13 Febbraio: correnti occidentali umide ed instabili sull’Italia. Fonte: www.wetterzentrale.de

Dal punto di vista emisferico non si notano cambiementi rilevanti rispetto al pattern prevalente nelle ultime settimane. In particolare si nota la persistenza di una pulsazione anticiclonica sugli Stati Uniti occidentali unitamente ad un persistente anticiclone artico. Il consolidamento di un esteso anticiclone sulla Russia, termico ad est degli Urali e dinamico ad ovest degli stessi, contribuisce all’abbassamento del fronte polare sui meridiani europei, e ad una più incisiva penetrazione del getto polare fin nel Mediterraneo (Figs. 4,5).

Fig. 4. GFS, Venerdí 12 Febbraio. Anticiclone artico, pulsazione anticiclonica sugli USA, split del vortice polare in due lobi su atlantico e Pacifico settentrionali, esteso anticiclone sulla Russia. Fonte: www.climatereanalyzer.org
Fig. 4. GFS, Venerdí 12 Febbraio. Anticiclone artico, pulsazione anticiclonica sugli USA, split del vortice polare in due lobi su atlantico e Pacifico settentrionali, esteso anticiclone sulla Russia. Fonte: www.climatereanalyzer.org
Fig. 5. GFS, Martedí 9 Febbraio. Il getto polare si tuffa nel Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de
Fig. 5. GFS, Martedí 9 Febbraio. Il getto polare si tuffa nel Mediterraneo. Fonte: www.wetterzentrale.de

L’indice di oscillazione artica, coerentemente con l’analisi sinottica, mostra una lieve diminuzione nei prossimi giorni, per effetto del leggero disturbo apportato al vortice polare dalla pulsazione americana (Fig.6).

Fig. 6. Andamento previsto in calo per l’indice AO. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov
Fig. 6. Andamento previsto in calo per l’indice AO. Fonte: http://www.cpc.ncep.noaa.gov

Previsioni del tempo sull’Italia

Lunedì ultimi rovesci sul Nord-est con associate nevicate sulle Alpi, in rapida attenuazione nel corso della giornata. Veloce passaggio nuvoloso da ovest sulle regioni peninsulari, con precipitazioni sparse che dalla Sardegna si sposteranno rapidamente sulle regioni tirreniche e sulla Sicilia. Più a riparo le regioni adriatiche. Temperature generalmente stazionarie, su valori comunque superiori alla media stagionale. Venti dai quadranti occidentali sul Tirreno, da moderati a forti sui canali di Sardegna e Sicilia. Deboli altrove, con rinforzi di scirocco su Jonio e Adriatico meridionale.

Martedì  rapido peggioramento al Nord, con piogge, rovesci e nevicate abbondanti sulle Alpi a quote medie. In serata peggiora anche al Centro, con piogge e rovesci ad iniziare dalla Sardegna, in estensione alle centrali tirreniche. Nevicate a quote superiori ai 1500-1800 metri.  Sud e Sicilia in attesa. Temperature in diminuzione al Nord dalla serata, stazionarie altrove o in ulteriore lieve aumento, specie sull’estremo Sud. Venti da moderati a forti di libeccio su tutti i bacini italiani.

Mercoledì: rapido miglioramento al Nord-ovest, in graduale estensione al resto del Nord e alle regioni centrali. Peggiora al Sud e Sicilia con piogge, rovesci e temporali. Nevicate al di sopra dei 1600-1800 metri. Temperature in sensibile diminuzione al Nord e al Centro per irruzione di correnti piú fredde dai quadranti settentrionali. Venti da moderati a forti occidentali su tutti i bacini, con tendenza a ruotare da maestrale.

Giovedì iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, ma con tendenza a rapido aumento della nuvolosità a partire da Sardegna e Liguria, e associate precipitazioni sparse in estensione alle regioni centrali e al Tirreno meridionale con nevicate relegate alle quote medio-alte. Il resto del Nord in ombra pluviometrica. Temperature in sensibile aumento al Centro-Sud. Venti di libeccio sui bacini occidentali, scirocco su Adriatico e Jonio.

Venerdì le precipitazioni lasciano il Sud in tarda mattinata. Rapido aumento della nuvolosità al Centro, con piogge, rovesci e nevicate al di sopra dei 1000-1200 metri. Nord all’asciutto, Sud in attesa. Temperature in diminuzione a partire da Nord per intervento di aria nord-atlantica. Venti tesi dai quadranti occidentali, con rinforzi su Mar Ligure e Tirreno centro-settentrionale.

Sabato e Domenica le precipitazioni lasciano il Sud, seguite da condizioni di variabilità nella giornata di sabato. Nuovo peggioramento a partire dalla notte di sabato con precipitazioni a partire da ovest. Le caratteristiche di questo ennesimo passaggio perturbato non sono al momento identificabili con precisione. Probabile, comunque, che il peggioramento coinvolga tutta la Penisola, con precipitazioni estese e nevicate generose sui rilievi alle quote medie.

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Published inAttualitàLe Previsioni di CMMeteorologia

Un commento

  1. Andrea Bascarin

    Insomma Inverno Europeo che non dà segnali di risveglio…….al contrario del netto cambio di marcia di quello Americano, partito in sordina a dicembre e adesso nel pieno della maturità: Pensate possa esserci un colpo di coda invernale a marzo? Grazie

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