IL MESE DI NOVEMBRE 2015(**)
Anomale condizioni di stabilità con sensibile anomalia negativa delle precipitazioni e anomalia positiva delle temperature nella prima e seconda decade.
Andamento circolatorio
A livello circolatorio il mese di novembre ha goduto di condizioni di stabilità, particolarmente anomale trattandosi del mese che di norma fa segnare il massimo precipitativo annuale su buona parte dell’areale italiano. Tale anomalia è attestata dal fatto che sulla nostra area sono transitate solo 3 perturbazioni e dalla stessa topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa. Quest’’ultima infatti mostra l’Europa centro-Settentrionale interessata da un robusto regime di correnti atlantiche mentre al di sotto dei 47° Nord dominano condizioni di tempo anticiclonico. Ciò giustifica la piovosità ridotta che ha interessato l’intero areale italiano e le temperature superiori alla norma specie nei valori massimi e nelle prime due decadi del mese, allorché hanno dominato promontori anticiclonici di blocco da sud e sudovest apportatori di masse d’aria di origine subtropicale.
Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1 novembre | Sistema di blocco a S rovesciata con anticiclone centrato sull’Europa orientale e che estende la sua influenza al Nord Italia e depressione mediterranea sul Canale di Sicilia (perturbazione n. 1) |
2-13 novembre | Promontorio anticiclonico subtropicale di blocco da sud sudovest interesas l’intera area italiana con tempo stabile. |
14.19 novembre | Il Promontorio anticiclonico subtropicale di blocco da sud arretra sulla Penisola Iberica. Sull’Italia campo di pressioni livellate con tempo stabile. A Nord delle Alpi regime di correnti atlantiche |
20-24 novembre | Il regime di correnti atlantiche si espande verso Sud con transito di una saccatura da Nordest che fra il 21 e il 24 interessa l’intera area italiana a iniziare dalle regioni settentrionali (perturbazione n. 2). |
25-27 novembre | Un robusto anticiclone di blocco domina il vicino Atlantico. Sull’Italia transita una saccatura da Ovest che il giorno 26 isola un minimo depressionario sul Meridione (perturbazione n. 3) che resta attivo fino al 27 per poi muovere verso i Balcani lasciando sull’Italia un regime di correnti da nordovest. |
28-30 novembre | Sull’Italia regime di correnti da Nordovest con lieve variabilità residua. |
Andamento termo-pluviometrico
La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità inferiore alla norma sull’intero areale salvo la Sicilia Orientale e la Calabria che manifestano un’anomalia positiva per effetto delle tre perturbazioni transitate nel mese e che le hanno coinvolte in modo diretto. La tabella dei valori decadali evidenzia piovosità inferiori alla norma con l’unica eccezione costituita dalla terza decade, nella norma al centro e in anomalia al sud.
Per quanto concerne le temperature, sulle carte di anomalia termica del mese spicca l’anomalia positiva nei valori massimi al Nord. La tabella dei valori decadali evidenzia l’anomalia termica positiva delle massime nella prima e seconda decade del mese e l’anomalia negativa delle minime nella terza decade.
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni | 98 | 34 | 30 | 34 | |
tx_media (°C) | decade 1 | 20.2 | 18.9 | 20.4 | 21.3 |
decade 2 | 17.3 | 14.2 | 17.5 | 20.3 | |
decade 3 | 12.8 | 10.3 | 12.3 | 15.8 | |
mese | 16.8 | 14.4 | 16.7 | 19.1 | |
tx_anomalia (°C) | decade 1 | 2.4 | 3.4 | 2.6 | 1.2 |
decade 2 | 1.8 | 1.5 | 2 | 2 | |
decade 3 | -0.5 | -0.1 | -1 | -0.5 | |
mese | 1.2 | 1.6 | 1.2 | 0.9 | |
tn_media (°C) | decade 1 | 9.3 | 7.3 | 8.7 | 11.7 |
decade 2 | 9 | 8.1 | 7.9 | 10.9 | |
decade 3 | 4.5 | 1.5 | 3.7 | 8.3 | |
mese | 7.6 | 5.6 | 6.8 | 10.3 | |
tn_anomalia (°C) | decade 1 | 0.1 | -0.4 | 0.2 | 0.6 |
decade 2 | 1.5 | 2.4 | 0.9 | 1.1 | |
decade 3 | -1.2 | -2 | -1.4 | -0.1 | |
mese | 0.2 | 0 | -0.1 | 0.5 | |
rr_media (mm) | decade 1 | 7.9 | 0.6 | 1.2 | 21.1 |
decade 2 | 0.7 | 0.9 | 0.6 | 0.5 | |
decade 3 | 35 | 14.9 | 37 | 53.3 | |
mese | 43.5 | 16.3 | 38.9 | 74.8 | |
rr_anomalia (mm) | decade 1 | -28.5 | -42.3 | -38 | -6.3 |
decade 2 | -33.1 | -33.5 | -35.6 | -30.4 | |
decade 3 | -3.1 | -21 | -6 | 17.2 | |
mese | -64.7 | -96.8 | -79.5 | -19.5 | |
rr_anomalia (%) | decade 1 | -77 | -99 | -97 | -38 |
decade 2 | -98 | -97 | -98 | -98 | |
decade 3 | -7 | -54 | -9 | 41 | |
mese | -58 | -83 | -66 | -26 |
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(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
Novembre 2015
Arezzo media Via Tagliamento min 5,3 max 15,2
http://www.biometeo.it/dati-stazioni-in-ambiente-urbano/
Arezzo cfr (San Fabiano) min 5,0 max 15,5
http://www.sir.toscana.it/index.php?IDS=2&IDSS=6
Tutti i sensori della Valdichiana rilevano temperature medie di novembre 2015 con poco più di 5°C di minima e poco più di 15,0°C di massima, e un isoterma media di poco più di 10°C.
Invece la stazione A.M. del Molin Bianco che viene presa come riferimento internazionale per la nostra zona rileva nel novembre 2015:
min media di 3,8°C
max media di 14,7°C
Capite adesso quando affermo che se si rilevano male per anni le temperature allora abbiamo una media di riferimento che stravolge ogni tipo di risultato nello stimare l’andamento termico?
Per me è l’ennesima conferma che la stazione A.M. di Arezzo ha rilevato dati termici sbagliati per anni, visto che la media 1981/2010 è 3,9°C per le minime e 13,4°C per le massime.