IL MESE DI OTTOBRE 2015 (**)
Variabilità perturbata con precipitazioni abbondanti e temperature nella norma.
Andamento circolatorio
A livello circolatorio il mese di ottobre ha goduto di prevalenti condizioni di variabilità perturbata tipiche del periodo autunnale e attestate per il frequente passaggio di perturbazioni (in tutto nella tabella 1 ne figurano ben 10).
Tali condizioni sono confermate dalla topografia media mensile del livello barico di 850 hPa che evidenzia la presenza sulla nostra area di una saccatura da nordovest. Da tali condizioni circolatorie sono derivate la piovosità abbondante e le temperature per lo più nella norma.
Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1-2 Ottobre | Depressione con centro sulla Sardegna interessa in modo più diretto le regioni centro-settentrionali (perturbazione n. 1). |
3-6 Ottobre | Vasta saccatura sul vicino Atlantico interessa il centro-Nord con flusso perturbato di correnti sudoccidentali (perturbazione n. 2). |
7 Ottobre | Campo livellato (sella). |
9-11 Ottobre | una depressione africana interessa inizialmente la Sardegna ed in seguito scava un minimo sul basso Tirerno che estende la propria azione all’intera area italiana prima di portarsi verso est dirigendosi vero i Balcani (perturbazione n. 3). |
12 Ottobre | sull’Italia campo livellato. |
13-16 Ottobre | Minimo depressionario centrato sulla Germania estende la sua azione alle regioni settentrionali. Dal 14 l’area depressionaria sposta il suo centro sulla Valpadana influenzando l’intera area italiana (perturbazione n. 4). |
17 Ottobre | Minimo depressionario centrato sulla Germania estende la sua azione alle regioni del centro-nord (perturbazione n. 5). |
18-19 Ottobre | Cintura di basse pressioni sul centro Europa. Sull’Italia flusso ondulato sudoccidentale con variabilità (perturbazione n. 6). |
20 Ottobre | Sui Balcani un minimo depressionario estende la sua influenza al Centro Italia con un debole saccatura da est. Sul settentrione influsso di un promontorio anticiclonico Atlantico (perturbazione n. 7). |
21-23 Ottobre | Configurazione di blocco a S rovesciata con promontorio anticiclonico da Ovest influenza in settentrione; minimo depressionario centrato su basso Tirreno è in moto verso Est-sudest fino a divenire un minimo dello Ionio (perturbazione n. 8). |
24-26 Ottobre | Italia interessata da un promontorio anticiclonico da sudovest. |
27-28 Ottobre | saccatura atlantica influenza le regioni centro-settentrionali (perturbazione n. 9). |
29 – 31 Ottobre | Sul Vicino Atlantico insiste una profonda depressione. Da essa si isola un minimo sulla Valpadana che nel suo successivo moto verso sud aggiunge il canale di Sicilia il giorno 31 (perturbazione n. 10). |
Andamento termo-pluviometrico
La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità abbondate e superiore alla norma su gran parte del territorio nazionale. Fanno eccezione il Trentino alto Adige e la Lombardia Occidentale ove si osservano anomalie negative. La tabella dei valori decadali dal canto suo evidenzia un’anomalia positiva spiccata al centro nella prima e seconda decade e al sud nella terza.
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni | 98 | 34 | 30 | 34 | |
tx_media (°C) | decade 1 | 22.4 | 20.2 | 21.9 | 25 |
decade 2 | 20.4 | 17.6 | 20 | 23.5 | |
decade 3 | 18.7 | 17.7 | 18.4 | 19.9 | |
mese | 20.4 | 18.5 | 20.1 | 22.7 | |
tx_anomalia (°C) | decade 1 | -0.4 | -0.9 | -0.7 | 0.5 |
decade 2 | -0.7 | -1.4 | -1 | 0.4 | |
decade 3 | -0.8 | 0.7 | -1.2 | -1.8 | |
mese | -0.6 | -0.5 | -1 | -0.3 | |
tn_media (°C) | decade 1 | 14.5 | 13.3 | 14 | 16 |
decade 2 | 12 | 10.1 | 11.5 | 14.4 | |
decade 3 | 9.8 | 8.1 | 9.3 | 11.9 | |
mese | 12 | 10.4 | 11.5 | 14 | |
tn_anomalia (°C) | decade 1 | 1.3 | 0.9 | 1.8 | 1.3 |
decade 2 | 0.6 | 0.1 | 0.9 | 1 | |
decade 3 | -0.6 | -0.8 | -0.4 | -0.6 | |
mese | 0.4 | 0 | 0.7 | 0.5 | |
rr_media (mm) | decade 1 | 46.7 | 32.7 | 69.4 | 40.6 |
decade 2 | 51.3 | 43.7 | 73.5 | 39.4 | |
decade 3 | 37.3 | 18.9 | 31.9 | 60.3 | |
mese | 135.2 | 95.3 | 174.8 | 140.3 | |
rr_anomalia (mm) | decade 1 | 18 | 2.2 | 40.5 | 14 |
decade 2 | 26.5 | 18.2 | 46.9 | 16.8 | |
decade 3 | 9.2 | -14.7 | 4.5 | 37.4 | |
mese | 53.8 | 5.7 | 91.9 | 68.2 | |
rr_anomalia (%) | decade 1 | 73 | 11 | 141 | 74 |
decade 2 | 87 | 63 | 161 | 45 | |
decade 3 | 46 | -43 | 16 | 162 | |
mese | 66 | 6 | 109 | 90 |
Per quanto concerne le temperature, la carta delle anomalie delle temperature massime del mese mostra la maggior parte del territorio con valori nella norma salvo lievi anomalie negative al Centro e sulla Sardegna e una anomalia positiva sul Friuli Venezia Giulia. La carta delle anomalie delle temperature minime del mese mostra invece il netto prevalere di valori nella norma salvo locali anomalie positive sul Centro e sulla Sicilia. La tabella dei valori decadali evidenzia per le massime la presenza di lievi anomalie negative al centro-nord nella prima decade, al centro-sud nella seconda e al centro nella terza. Le minime hanno invece manifestato lievi anomalie positive al centro-sud nella prima decade e al sud nella seconda.
_______________________________
(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
____________________________________
(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
Arezzo Via Tagliamento
min media 10,3°C max media 19,1°C
http://www.biometeo.it/dati-stazioni-in-ambiente-urbano/
Arezzo Cfr San Fabiano
min media 10,3°C max media 19,3°C
invece Arezzo A.M. alla stessa altitudine rileva una minima media inferiore di 1,1°C,
ma non so per quale motivo una massima media minore di 0,5°C
min media 9,2°C max media 18,7°C
Giusto per correttezza nei riguardi dell’aeronautica vi metto il link di una foto scattata 3 anni fa della stazione di Molin Bianco, nella quale è evidente l’ombreggiamento degli alberi:
http://i63.tinypic.com/2145o4o.jpg
Foiano della Chiana 254 m slm
Ottobre 2015
media min 10,8°C
media max 19,4°C
isoterma mensile 14,6°C
P.s.Arezzo Cfr (la storica di San Fabiano) riporta mensilmente i soliti valori di quella collocata a Foiano della Chiana sempre in Valdichiana.
La media 1981/2010 di Arezzo cfr per ottobre è 15,5°C invece per l’Aeronautica militare è 14,1°C
Queste differenze dalla media tra le due stazioni di Arezzo esistono per tutti i mesi dell’anno, senza nessun motivo climatico o orografico.
Il risultato delle anomalie di conseguenza viene ribaltato dal negativo al positivo secondo la stazione di riferimento. Un semplice sopralluogo all’aeronautica del Molin Bianco mi ha fatto capire che quest’ultima stazione ha rilevato negli ultimi 30 anni o più temperature e medie inferiori al reale.
E’ presente un ombreggiamento evidente pomeridiano dato da alberi ad alto fusto.
Questo per dire che i problemi spesso nascono da lontano e gli errori ce li riportiamo dietro gli anni successivi. Chiaro che ogni confronto con questa media spesso e volentieri il mese risulti sopramedia.