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La Groenlandia si scioglierà, almeno fino alla prossima glaciazione

E’ uscito su Nature il 17 dicembre l’ultimo spaventoso anatema climatico:

Spatial and temporal distribution of mass loss from the Greenland Ice Sheet since AD 1900

Si tratta del ‘conto’ di quanto ghiaccio avrebbe perso la calotta groenlandese a partire dal 1900, cioè negli ultimi 115 anni. ed è un conto risibile, pari allo 0,03% della massa totale, considerato il fatto che lo studio stesso parte dalle premesse che il calcolo ha senso in quanto fatto iniziare alla fine della Piccola Età Glaciale, raffreddamento e avanzamento dei ghiacci temporaneo occorso durante l’attuale interglaciale, periodo climatico noto come Olocene.

I media, più o meno tutti (qui il Washington Post), hanno però recepito il messaggio spaventevole traducendo la percentuale in peso e volume di ghiaccio. Ben 9.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio persi in cento anni. Migliaia e migliaia di piscine olimpioniche ghiacciate, diverse Manhattan da frigorifero, insomma, ognuno ha fatto il suo paragone.

La notizia, in realtà, è che il 99.7% del ghiaccio groenlandese è ancora lì. Mediamente spessa 1500 metri, la calotta di ghiaccio che sovrasta la Groenlandia ha perso, se si considera tutta la sua superficie, circa 5 metri di spessore, praticamente una pellicina.

Su WWUT c’è un post in cui si fanno due conti, tanto per contestualizzare il problema. A quei conti ne aggiungerei un altro. Lo 0,3% perso in 100 anni circa, vuol dire, con questo rateo di scioglimento, lo 0,9% in 300 anni, ossia il 9% in 3.000 anni, il 90% in 30.000 anni, il 100% (quasi) in 34.000 anni. Quando la Terra sarà già da parecchie migliaia di anni in glaciazione e in Groenlandia ci si andrà a piedi camminando sul ghiaccio.

Enjoy

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Published inAttualità

4 Comments

  1. Luigi Mariani

    1 gennaio 2016
    Guido, grazie per aver posto su basi corrette l’informazione circa la perdita di massa glaciale in Groenlandia.
    Per inciso voglio dirti che alcuni si ostinano a pensare che il trattamento che subisce l’informazione da parte dei media per evitare che nell’opinione pubblica insorgano dubbi rispetto alla “verità” predefinita sia del tutto innocente e frutto casomai della crassa ignoranza che affligge il mondo giornalistico.
    Io invece all’innocenza del mondo dei media non credo più da tempo ed in questi fatti leggo disonestà intellettuale (anche perchè se tutto ciò fosse solo frutto d’ignoranza ci si aspetterebbero ogni tanto delle lettere di scusa che invece non si leggono mai). In altri termini penso che siamo di fronte a una macchina ben oliata e che funziona in modo egregio per i fini di chi l’ha messa in piedi.
    Luigi
    PS: proporrei all’ONU di cambiare il nome di Groenlandia in Gorelandia, più adatto ai nostri tempi e con l’enorme vantaggio di educare il popolo, cancellando per sempre il ricordo (falso) del fatto che un volta sia stata un’isola verde.

  2. A. de Orleans-B.

    Esercizio vacanziero… la superficie dei ghiacci groenlandesi = circa 1.7000.000 km2.
    .
    9.000.000.000.000 t diviso 1.700.000 km2 = circa 5.300.000 t/km2 = 5,3 t/m2 pari a 5,3 m di colonna d’acqua.
    .
    Peccato, tempo sprecato, anche questa volta Guido non si è fatto sorprendere con un errore di zeri… 🙂

    Buon Anno a tutti!

  3. Alessandro fogli

    Stupenda!

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