La previsione di questa settimana è di Flavio
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Situazione ed evoluzione sinottica
Una vasta area anticiclonica con massimi sull’Europa centro-orientale ha favorito l’afflusso di aria fresca di origine continentale che, scorrendo lungo il bordo meridionale della struttura, ha rallentato l’evoluzione della goccia fredda in transito sull’Italia, rinvigorendola e generando un insidioso vortice mediterraneo. Questo ha generato l’ennesima ondata di maltempo sulle regioni meridionali, in particolare su Ionio e Adriatico meridionale.
All’inizio della settimana tale vortice andrà colmandosi, in concomitanza con una temporanea ripresa del flusso zonale in uscita dal Canada e successiva rapida diminuzione del geopotenziale in Atlantico cui seguirà una nuova diminuzione delle velocità zonali con formazione di una vasta saccatura con asse tra il 20° e il 40° Ovest.
La vasta saccatura tenderà a permanere in Atlantico a causa dello sprofondamento dell’aria fredda verso sud, fin sulle Isole Azzorre. Tale affondo favorirà, infatti, il rafforzamento dinamico dell’anticiclone europeo che fará seguito ad un iniziale, effimero indebolimento del campo di massa sull’Europa Centrale. La massa d’aria sull’Italia sarà quindi molto stabile con assenza di precipitazioni. La rotazione dell’anticiclone, tuttavia, avrà molteplici effetti sul territorio: un iniziale contrasto di massa d’aria disposto lungo la longitudine che originerà della nuvolosità; un riscaldamento per compressione adiabatica (subsidenza) oltre il Planetary Boundary Layer che darà origine a una seconda inversione termica oltre quella causata dal raffreddamento radiativo notturno, specie sulle regioni del versante orientale. Si attendono quindi le prime nebbie un po’ più persistenti e i primi problemi di accumulo di inquinanti nei bassi strati.
In concomitanza con l’inizio dell’ultimo mese dell’autunno meteorologico può essere interessante accennare a cosa succede alle latitudini superiori.
La superficie dei ghiacci artici é andata aumentando rapidamente nelle ultime settimane. I passaggi a NW e NE sono completamente chiusi da circa dieci giorni e i ghiacci avanzano anche verso il Mare di Kara e l’East Siberian Sea. Anomalie negative delle temperature marine caratterizzano le aree della Baia di Hudson, dove il congelamento avanza a ritmi notevolmente superiori alla media trentennale 1981-2010 e sul Mare di Ohotsk. Sembrano quindi delinearsi condizioni favorevoli ad una ulteriore diminuzione dal gap di estensione dei ghiacci artici rispetto alla media.
Il trend dei valori dell’indice AO previsti nei prossimi 10 giorni sembra avvalorare la tesi di un ulteriore compattamento del vortice polare nel lungo termine, con conseguente confinamento dell’aria fredda a latitudini polari, prevalenza di correnti tese zonali e medie latitudini essenzialmente interessate dal flusso secondario.
Previsioni del tempo sull’Italia
Lunedì iniziali condizioni di tempo perturbato su Calabria meridionale e Sicilia orientale, con rovesci e temporali in graduale attenuazione nel corso della giornata. Generali condizioni di stabilita’ altrove. Formazione di foschie e banchi di nebbia nelle ore più fredde sulle regioni centro-settentrionali. Temperature stazionarie. Ventilazione debole dai quadranti orientali, leggermente più sostenuta sul Tirreno.
Martedì generali condizioni di stabilità. Intensificazione delle nebbie al mattino al Nord e nelle valli del Centro per aumento del geopotenziale e ventilazione praticamente assente. Temperature: in lieve aumento le massime al Centro-Sud. Venti deboli di direzione variabile.
Mercoledì incremento della nuvolosità stratiforme ad iniziare dalle regioni di Nord-ovest e alto Tirreno per infiltrazioni di aria umida a seguito del temporaneo calo del geopotenziale sull’Europa Centrale. Cielo occupato da nubi stratiformi anche sulle regioni tirreniche centrali e meridionali e sulla Sicilia. Soleggiato sulle regioni sud-orientali. Temperature generalmente stazionarie, venti deboli dai quadranti settentrionali sull’Adriatico, deboli variabili altrove.
Giovedì ancora cielo nuvoloso sul Nord, alto Tirreno e Sardegna, ma con precipitazioni poco probabili ed in ogni caso deboli e sporadiche. Addensamenti stratiformi anche sulle restanti regioni tirreniche. Sereno altrove. Temperature stazionarie, venti deboli dai quadranti settentrionali sull’Adriatico, deboli variabili altrove.
Venerdì condizioni di tempo stabile ovunque. Velature su Nordovest e Sardegna per afflusso di aria più calda in quota. Conseguente intensificazione dei fenomeni nebbiosi al Nord. Temperature in aumento su Alpi occidentali, generalmente stazionarie altrove. Venti deboli dai quadranti settentrionali sull’Adriatico, deboli variabili altrove.
Sabato e Domenica condizioni di stabilità ovunque. Nebbie e foschie in ulteriore intensificazione al Nord e nelle valli del Centro associate ad inversioni termiche con accumulo di inquinanti al suolo . Estremamente mite su Alpi e Appennino settentrionale. Generalmente sereno altrove. Temperature in aumento su Alpi e regioni centro-meridionali. In diminuzione le massime in presenza di situazioni nebbiose. Venti deboli variabili.
CIao a tutti, complimenti per il vostro ottimo lavoro. Vorrei sapere quando esce l’outlook invernale tramite indice IZE ?
Tra qualche giorno Giovanni.
gg