IL Mese di agosto 2015 (**)
Dopo una prima decade caratterizzata dal gran caldo, a partire dal giorno 9 abbiamo assistito alle prime “rotture” del tempo con rientro delle temperature nella norma.
Andamento circolatorio
Dopo una breve parentesi di tempo perturbato (1-3 agosto), dal 4 al 9 agosto abbiamo assistito all’ultima ondata di caldo dell’estate 2015. Il fenomeno, come già per le ondate di caldo di luglio, è stato determinato da un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest. Dal 10 si sono affermate condizioni di tipo depressionario che sono state l’elemento dominante fino al 25 agosto. Per una generale stabilizzazione si è dovuto attendere il 26 con il riaffermarsi del promontorio anticiclonico da sudovest.
La carta circolatoria media di agosto (topografia del livello barico di 850 hPa) conserva l’impronta del regime anticiclonico con chiaramente impressa la forma del promontorio da sudovest che tuttavia sviluppa in due massimi rispettivamente sul Nordafrica e sull’Ucraina mentre sull’Italia l’anticiclone appare più debole e si manifesta una sorta di sella. Si noti anche la robustezza del ciclone d’Islanda da cui sono per lo più partiti gli impulsi perturbati che hanno interessato la nostra area.
La tabella 1 mostra che il nostro Paese è stato interessato da 5 perturbazioni principali.
Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da correnti occidentali con variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1-3 Agosto | Un minimo di cutoff si stacca dal flusso perturbato atlantico e percorre l’intera penisola ad iniziare dalle regioni settentrionali (perturbazione n. 1). |
4-9 Agosto | Italia dominata da un promontorio anticiclonico di blocco da sudovest proteso dall’Atlantico subtropicale verso l’Ucraina. |
10-12 Agosto | Sul golfo di Genova si isola un minimo di cutoff che in seguito percorre il versante tirrenico della penisola per spingersi infine sullo Ionio (perturbazione n. 2). |
13-18 Agosto | Una saccatura da Nordovest interessa più direttamente le regioni centro-settentrionali (perturbazione n. 3) evolvendo poi in un minimo depressionario isolato; condizioni depressionarie residue sul settore ionico. |
19-21 Agosto | Sull’Italia debole saccatura da est con variabilità (perturbazione n. 4) |
22 Agosto | Campo di pressioni livellate |
23-25 Agosto | Una saccatura da Nordovest interessa in modo più diretto le regioni centro-settentrionali (perturbazione n. 5) |
26-31 Agosto | Promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest con tempo stabile. |
Andamento termo-pluviometrico
La carta mensile delle precipitazioni mostra una piovosità superiore alla norma su tutti i settori salvo che sull’Italia nordorientale e sul settore costiero adriatico ove si è mantenuta l’anomalia negativa, più spiccata su Lombardia nordorientale e Trentino – Alto Adige. La tabella dei valori decadali evidenzia una piovosità più pronunciata al centro-sud nelle prime due decadi del mese.
Per quanto concerne le temperature, le carte delle anomalie termiche del mese mostrano l’intero territorio nella norma o in lieve anomalia positiva. Uniche eccezioni sono la moderata anomalia positiva sul triveneto e le locali anomalie negative sulla Sicilia. La tabella dei valori decadali evidenzia l’anomalia termica positiva della prima decade del mese ed il rientro nella norma a partire dalla seconda decade.
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni | 98 | 34 | 30 | 34 | |
tx_media (°C) | decade 1 | 33.5 | 32.7 | 34 | 33.8 |
decade 2 | 30.3 | 30.1 | 30.1 | 30.6 | |
decade 3 | 30.5 | 29.4 | 30.6 | 31.7 | |
mese | 31.4 | 30.7 | 31.5 | 32 | |
tx_anomalia (°C) | decade 1 | 2.3 | 2.4 | 2.7 | 1.9 |
decade 2 | -0.3 | 0.6 | -0.6 | -0.9 | |
decade 3 | 0.6 | 0.6 | 0.6 | 0.6 | |
mese | 0.9 | 1.2 | 0.9 | 0.5 | |
tn_media (°C) | decade 1 | 21.1 | 20.7 | 20.4 | 22 |
decade 2 | 18.8 | 18.5 | 18 | 19.9 | |
decade 3 | 18.3 | 17.8 | 17.5 | 19.3 | |
mese | 19.3 | 19 | 18.6 | 20.4 | |
tn_anomalia (°C) | decade 1 | 2.0 | 1.7 | 2.5 | 1.9 |
decade 2 | 0.3 | 0.3 | 0.5 | 0.2 | |
decade 3 | 0.1 | 0.2 | 0.3 | -0.3 | |
mese | 0.8 | 0.7 | 1.1 | 0.6 | |
rr_media (mm) | decade 1 | 17.2 | 18.5 | 21.7 | 11.9 |
decade 2 | 31.5 | 31.8 | 34.9 | 28.3 | |
decade 3 | 12.8 | 14.9 | 20 | 4.2 | |
mese | 61.5 | 65.3 | 76.6 | 44.4 | |
rr_anomalia (mm) | decade 1 | 3.5 | -3.8 | 9.4 | 5.6 |
decade 2 | 15.5 | 6.2 | 22.7 | 18.5 | |
decade 3 | -5.1 | -9.5 | 1 | -6.1 | |
mese | 13.8 | -7.2 | 33 | 18 | |
rr_anomalia (%) | decade 1 | 71 | -8 | 85 | 136 |
decade 2 | 140 | 24 | 200 | 203 | |
decade 3 | -30 | -35 | 4 | -56 | |
mese | 46 | -7 | 76 | 73 |
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(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
Da profano è interessante leggere la carta delle anomalie di temperatura… a sentire giornali e commenti vari sull’andamento dello scorso agosto uno si sarebbe aspettato di vedere una cartina molto più colorata e con colori più intensi…