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Il piano B occidentale

Commercio mondiale e accordi di Copenhagen: che legame potrà mai esserci? Un legame molto stretto, sempre più stretto, soprattutto per via del delinearsi del piano B, in caso di insuccesso a Copenhagen. A lanciare l’allarme è addirittura Pascal Lamy, direttore del World Trade Organization1 . Come sappiamo a dicembre i grandi del pianeta, riuniti a Copenhagen, cercheranno di raggiungere un accordo sulle emissioni globali di anidride carbonica. Ora, se ai tempi dell’accordo di Kyoto i termini economici della questione erano piuttosto confusi, il passare degli anni ha consentito di puntualizzare i legami tra clima ed economia. Se per qualcuno si tratta di una idea di mondo più verde, per altri si tratta solo di business. Il problema è mettere d’accordo tutti.

Pascal Lamy ci mette in guardia2 rispetto ad un possibile fallimento a Copenhagen, in quanto negli ultimi mesi è emerso un piano B di alcuni paesi occidentali che potrebbe sconvolgere il commercio mondiale. Nel caso in cui i paesi in via di sviluppo non accettassero di ridurre le proprie emissioni (o ritenessero insufficienti i soldi promessi dall’Occidente3 ), ebbene alcune potenze occidentali potrebbero imbarcarsi in una sorta di eco-protezionismo, andando a colpire i prodotti provenienti dai paesi non aderenti agli accordi.

I paesi in via di sviluppo (PVS) hanno già protestato4 per la natura formalmente protezionistica di questo “piano B”, trattandosi di una ritorsione nel caso non accettassero i termini degli accordi. Come vediamo le carte sono già scoperte sul tavolo e le lame, le stanno affilando.

Tra pochi giorni avrà luogo a Pittsburgh il G20, nemmeno a dirlo tutti gli operatori, Pascal Lamy in testa, guardano con apprensione a questo incontro. Le aspettative sono alte, ai grandi della Terra è stato chiesto di imbastire l’ossatura di un accordo economico mondiale, da perfezionare successivamente a Copenhagen.

A questo punto, è chiaro che il successo di Copenhagen passa inequivocabilmente da un nuovo accordo commerciale mondiale che dovrà mediare le richieste occidentali volte a diminuire le emissioni con le richieste dei PVS, volte a tutelare il loro export che sarebbe fortemente penalizzato nel caso venisse implementata una carbon tax sui prodotti importati in Occidente.

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  1. http://www.wto.org/ []
  2. http://www.ft.com/cms/s/0/8e32f0ba-98a7-11de-aa1b-00144feabdc0,s01=1.html?nclick_check=1 []
  3. http://www.livemint.com/2009/09/11215220/European-proposal-on-climate-f.html?h=B []
  4. http://www.ft.com/cms/s/22a06cc0-6593-11de-8e34-00144feabdc0,Authorised=false.html?_i_location=http%3A%2F%2Fwww.ft.com%2Fcms%2Fs%2F0%2F22a06cc0-6593-11de-8e34-00144feabdc0.html&_i_referer=http%3A%2F%2Fwww.ft.com%2Fcms%2Fs%2F0%2F8e32f0ba-98a7-11de-aa1b-00144feabdc0%2Cs01%3D1.html%3Fnclick_check%3D1 []
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