La previsione di questa settimana è di Alessandro Vannuccini
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La settimana scorsa ci eravamo lasciati con l’ipotesi di due flussi distinti in ingresso sul continente europeo: uno a latitudini nord europee e l’altro su basso Atlantico a nord delle Canarie.
Dal modello Globo (figura 1) possiamo apprezzare la diramazione della corrente a getto pacifica che avviene in corrispondenza delle Montagne Rocciose a ridosso delle coste occidentali nord americane. Per la giornata di domani,martedì, è atteso l’ingresso del flusso atlantico proveniente dalla penisola iberica passante sopra la Sardegna che apporterebbe maltempo sopratutto nella seconda parte della giornata su centro nord fino alla prima parte della giornata di mercoledì con temperature che scenderanno gradualmente riportandosi nella media.
Infatti alla fine della giornata di mercoledì il veloce e intenso flusso che scorre appena sotto la tropopausa si porterebbe con alta probabilità (90%) sulle regioni ioniche. Il miglioramento delle condizioni meteo interesserebbe le regioni del nord ovest e le regioni tirreniche, visto che il flusso atlantico tenderà ad ondularsi in abbassamento sulle coste nord africane apportando nuovamente aria umida, ma alzandosi di latitudine e che rinnoverebbe condizioni di maltempo nel nord est e sulle zone adriatiche settentrionali nella giornata di giovedì (continuando in maniera minore sull’arco alpino e sull’Appennino settentrionale nelle giornate di venerdì e sabato).
Tra giovedì e venerdì (vedi figura 2) l’attenzione dovrebbe rivolgersi sul getto atlantico che insisterebbe nel suo trasferimento verso oriente, stavolta più basso di latitudine sopra il territorio nord africano: nella giornata di venerdì e fino alla fine della settimana tutto il sud Italia (forse anche Lazio, Abruzzo e Molise) sarebbe alle prese con diffuso maltempo a causa della formazione sull’entroterra africano di un sistema depressionario in trasferimento sulle regioni ioniche tra domenica e lunedì prossimo.
Da notare che in quota salirebbe molta aria calda africana (figura 2) ed è consigliato tenere sotto controllo le previsioni più dettagliate e affidabili dei prossimi giorni per possibili (figura 3 e figura 4- 80% probabilità) allagamenti su Sardegna meridionale per la giornata di venerdì e sul resto delle regioni meridionali per la giornata di sabato.
Nel fine settimana le temperature sono previste in abbassamento, con ritorno in media al sud Italia e
appena sotto alla media sulle regioni del centro-nord. Il miglioramento previsto nella seconda parte della giornata di domenica è ancora incerto (50% – figura 5), ma più probabilmente sarebbe temporaneo visto che i modelli odierni sarebbero orientati ad un nuovo peggioramento proveniente dal golfo di Biscaglia verso sud est.
Beh, due previsioni su CM due ciclogenesi mediterranee… Sarà mica il caso di smettere? 😉
gg
amo questo tipo di configurazioni, anche se per ovvi motivi le preferirei in pieno inverno; in questo periodo possono diventare “preoccupanti” e quindi da tener d’occhio
al suolo c’è un richiamo sciroccale non da poco dal mar Libico, quindi credo che in pieno inverno ci sarebbe solo una minore differenza termica sulla colonna d’aria, ma nulla di che nemmeno in termini di neve.
Quella che si svilupperà tra venerdì e sabato, sembra avere tutte le caratteristiche di una ciclogenesi mediterranea, sebbene non esplosiva perché il rateo di diminuzione della pressione non è abbastanza accentuato. Ci sarà però, come accennato nel post, aria molto calda e molto umida perché subtropicale marittima. Con lo shear nei bassi strati che si verrà a formare tra la depressione al suolo e il flusso sudoccidentale diffluente in quota, ci sono gli ingredienti perché la convezione risulti organizzata.
gg