Tempo di decidere dove andare in vacanza. Gli atolli del Pacifico li avevo scartati causa incombente sommersione ad opera di un malefico innalzamento dei mari. Capirete, con i grandi del mondo impegnati a raschiare il fondo del barile per trovare i famosi 100mld di dollari per aiutarli a combattere i cambiamenti climatici, andarci in ferie non sarebbe etico…
Oppure sì? Beh, innanzi tutto ci sarebbe da capire perché la World Bank finanzia la costruzione di aeroporti in posti destinati ad essere sommersi da una parte e sollecita l’erogazione di copiosi aiuti per i profughi climatici che da quei posti dovrebbero arrivare dall’altro. Poi, capita di imbattersi in un articolo uscito su New Scientist che invece racconta tutta un’altra storia.
Pare infatti che dopo aver sottoposto ad attenta osservazione e misurazione ben 29 atolli, per ben 18 di questi invece dei segni di sommersione sia stato notato un evidente accrescimento, Tuvalu compresa. In tutto 18 ettari, più alcuni cambiamenti di forma o spostamenti. La materia di cui sono formati, essenzialmente derivante dalle barriere coralline, continua ad abbondare e compiere il suo processo.
Finito il problema degli atolli? Neanche per idea! Innanzi tutto quanto detto non vale per le isole di origine vulcanica. Poi, dal momento che nella produzione di detriti corallini hanno un ruolo importante le tempeste, con il presagio di un loro aumento di frequenza non si sa in ce modo possano reagire quelle povere isole. Insomma, forse non finiranno sott’acqua come ci hanno raccontato sin qui ma un modo per spendere i 100mld di dollari lo troveranno di sicuro!
[…] un portato delle emissioni di gas serra in atmosfera dei paesi più sviluppati. C’è poi chi, ne abbiamo parlato già parecchio tempo fa, si è anche preso la briga di andare a misurare molti di quegli atolli, scoprendo che la maggior […]
Intanto grazie tantissime di esserci e d’informarmi sulle CATASTROFI decantate dal “verdame” , ma vi richiedo quali altre fonti “carbonare” politicamente scorrette esistono , oltre a voi, che non siano succubi delle multinazionali? Mi permetto di segnalarvi che ogni tanto trovo qualcosa su: http://www.lsblog.it/index.php/scienza-e-tecnica/4712-cosi-nel-mondo-continua-l-avanzata-dell-energia-nucleare e su cyranodafauglia.wordpress.com
Sento l’impellenza di un ” califfato” che riunisca chi non ne può più del buonismo-ambientalista-vegano-avete rubato il futuro ai giovani-………. suddito non domo-610.
Mi sento mortificato davanti allo spettacolo che da qualche giorno i TG ci propinano a proposito del G7 in svolgimento. Con 100 mld di dollari quante persone si potrebbero sfamare, quanto sviluppo si potrebbe creare, quanti problemi risolvere. Non c’è proprio nessuno che abbia l’autorità e l’autorevolezza per mettere quanto meno in dubbio il futuro arrostimento del pianeta? Questa mattina alla radio un climatologo (?) diceva che abbiamo solo gli ultimi 25 anni. Vent’anni fa erano soltanto 10. Intanto la Germania, in prima fila contro lo AGW e non ho capito ancora il perché, ha rinunciato al nucleare e brucia carbone a più non posso: ma queste contraddizioni non li vede nessuno? Gli USA sono diventati energeticamente autosufficienti grazie allo scisto, forse che non emette co2? O siamo tutti ciechi o siamo tutti stupidi, non so quale delle due è meglio. Buona giornata a tutti.