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La fine del mondo

E’ brutto doverlo dire, ma noi vi avevamo avvertiti: i mesi che ci separano da Copenhagen saranno ricchi di sorprese fino ad oggi impensabili. E così è. La settimana prossima a Londra avrà luogo un incontro tra ricercatori provenienti da tutto il mondo, discuteranno di riscaldamento globale. Non ne discuteranno, tuttavia, nel modo in cui potremmo immaginare tutti noi. No. Questi ricercatori discuteranno del fatto che il GW innescherà una serie di catastrofi globali (non climatiche).

Usando le testuali parole dell’articolo (qui la versione completa e originale apparsa su Guardian.com):

Scientists are to outline dramatic evidence that global warming threatens the planet in a new and unexpected way (…)

In italiano leggiamo che vi sono le prove (drammatiche) che il GW minaccia il pianeta in modo nuovo ed inaspettato, ovvero scatenando terremoti, tsunami, valanghe ed eruzioni vulcaniche. L’articolo procede snocciolando una certezza dopo l’altra e quindi il GW causato dalle emissioni di CO2 dei nostri veicoli, delle nostre industrie e delle nostre centrali elettriche non modificherà soltanto l’atmosfera ma anche la geologia del pianeta Terra. No, non è un pesce d’aprile:

Reports by international groups of researchers – to be presented at a London conference next week – will show that climate change, caused by rising outputs of carbon dioxide from vehicles, factories and power stations, will not only affect the atmosphere and the sea but will alter the geology of the Earth.

L’articolo va letto tutto, però, perchè procede seguendo un climax che, onestamente, non si trovava da tempo in articoli spiccatamente pro-AGW. L’idea è che davvero si stia cercando di alzare nuovamente i toni della discussione in vista di Copenhagen, poichè, ad onor del vero, negli ultimi mesi c’era stato un sensibile raffreddamento della diatriba (sempre pungente, sempre al vetriolo, ma davvero molto meno melodrammatica).

Torniamo all’articolo. Il Prof. Bill McGuire, direttore del Benfield Hazard Research Centre, persso la University College London (UCL) afferma che:

Not only are the oceans and atmosphere conspiring against us, bringing baking temperatures, more powerful storms and floods, but the crust beneath our feet seems likely to join in too (…)

Ebbene sì, Gaia cospira contro di noi, traducendo: non solo gli oceani e l’atmosfera cospirano contro di noi, portando temperature da cottura, tempeste più potenti e alluvioni, ma anche la crosta (terrestre, ndt) sotto i nostri piedi sembra che stia prendendo parte (a questa congiura, ndr).

Per concludere il quadro, i ghiacciai groenlandesi e (attenzione) antartici fondendo libererebbero nelle acque oceaniche volumi tali di sedimenti da innescare smottamenti sottomarini, in grado di liberare grandi quantità di idrati di metano e di conseguenza di accelerare ulteriormente il GW.

Inoltre la scomparsa dei ghiacciai provocherebbe un aumento nell’attività della crosta terrestre, quindi più terremoti e più eruzioni vulcaniche. Addirittura, la disintegrazione delle calotte glaciali, in particolari posizioni geografiche (Cile e Canada in primis) potrebbe portare addirittura alla formazione di tsunami devastanti.

L’articolo chiude con una nota che ci tocca da vicino: le Alpi. L’aumento delle temperature e il conseguente ritiro dei ghiacciai porta ad una maggiore instabilità delle pareti rocciose (quindi ci sarà un aumento dei fenomeni franosi). Questo aspetto, in realtà, è ben conosciuto e studiato da importanti e seri centri di ricerca nostrani. In particolare il problema del permafrost sulle verticali pareti alpine è studiato con attenzione. Quindi il problema è concreto, ma è già conosciuto e tenuto sotto controllo (per quanto possibile), quindi nessun allarmismo. L’articolo conclude poi con uno scenario fatto di alluvioni di acqua e fango sulle Alpi.

Lascio a ognuno dei lettori la libertà di trarre le proprie conclusioni. Dal canto mio, vorrei riportare una frase pronunciata dal Prof. McGuire, una semplice frase, piuttosto illuminante, però:

Every time you address the Holocaust, you don’t bring somebody who says it didn’t happen. And we’re at that stage now, we have, we have Holocaust deniers and we have climate change deniers…and to be honest, I don’t see a great deal of difference. (…) If you disagree with me, you’re a Nazi-anti-Semitic-Holocaust denier (…)

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26 Comments

  1. MeteoGeek

    Insomma Costa, stiamo assistendo alla settima estinzione di massa: quella del buonsenso. O mi sbaglio?

    MG

  2. Claudio Costa

    Segnalo su SKY un servizio che continua ad andare in onda in questi giorni, si chiam “Verso copenhagen”
    Ve la butto in metafora : come la testa del pesce è un concnetrato di pesce così il servizo di SKY è un concentrato di catastrofismo climatico.
    Siccità, inondazioni, morti per febbri varie, tornadi (citano pure Katrina sarà stata la scuola di Al Gore)il 60% dei coralli morti destinati presto ad estinzione.
    Concludono che la tragedia non sarà nel futuro ma è già in atto.

    Sono allibito!

  3. Claudio Costa

    Campagna geniale di greenpeace.. cioè pressione sui media sull’opinione pubblica e su politici per ottenere la riduzione delle emissioni del 40% entro il 2020 (una barzelletta!)

    http://www.ecoblog.it/post/9210/greenpeace-appello-delle-statue-di-roma-a-berlusconiferma-i-cambiamenti-climatici

    cito
    Garibaldi: “Berlusconi, qui si salva il clima o si muore”.
    “Berlusconi, don’t be a stupid!” tuonava Augusto
    “Berlusconi, non negare la scienza: salva il clima” gridava stamattina un infuriato Giordano Bruno

  4. Claudio Costa

    Questa è davvero una pugnalata alla zootecnia

    http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2009/10/da-brivido-meta-delle-emissioni-di-gas-serra-sono-dovute-allallevamento.html

    Consiglio la lettura anche dei commenti

    Gli allevamenti sono responsabili del 50% di tutte le emissioni antropiche (state tranquilli è una vaccata)
    L’enorme peto è stato emesso dal prestigiosissimo World watch institute, gran madre di tutto il catastrofismo, e ovviamente non è una peer reviewed..ma farà danni lo stesso è già arrivato al corriere
    La tesi è: per mitigare il clima basta ridurre la zootecnia!

  5. La Seconda Guerra Mondiale si stima che abbia causato 71 milioni di vittime, in sei anni. Davvero, mi chiedo come sia pensabile avere 130 milioni di morti l’anno. Non so, si interrogheranno su quanto dicono? Altrimenti è chiaro che queste cifre non siano altro che pura demagogia. David Miliband si sta rendendo davvero poco credibile con la campagna interventista che ha lanciato da qualche settimana.

  6. Claudio Costa

    Da “Le scienze” del Corriere

    http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_ottobre_22/mappa-interattiva-clima_0077fd0c-bf1b-11de-8c44-00144f02aabc.shtml

    cito
    “Il governo britannico moltiplica gli sforzi in vista del prossimo summit di Copenhagen e lancia l’allarme «disastro» climatico
    Se non si farà nulla la temperatura mondiale aumenterà di quattro gradi «tra il 2060 e il 2100» ha ricordato Beddington.
    Le didascalie dettagliano il «disastro annunciato»: aumento di 48 centimetri del livello degli oceani, 130 milioni di vittime delle inondazioni ogni anno, un miliardo di persone senz’acqua… «È l’incubo che cerchiamo di evitare»”

    Penso che il vero incubo sia questa frenesia, si dà per certo il surriscaldamento di 4°C, e si dà per certo che la mitigazione con l’accordo di Copenaghen, permetta che le temperature non si alzino per più di 2°C.
    Invece nulla di tutto ciò è certo, senza dimostrazione alcuna…e poi le temperature e la CO2 non dovevano restare alte per millenni anche riducendo a zero le emissioni antropogeniche? (Solomon)

  7. Claudio Costa

    I francesi lo chiamerebbero un colpo di teatro, fatto stà che alle Maldive hanno fatto il primo consiglio dei ministri del mondo sott’acqua, per denunciare il rischio che il riscaldamento globale determini un innalzamento del livello dei mari che soommergerà le Maldive o le renderà più sensibili alle mareggiate o agli tsnumai.

    http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_07/maldive-governo-sotto-acqua-cambiamenti-climatici_d7445012-b33e-11de-b362-00144f02aabc.shtml

  8. Claudio Costa

    In mancanza di grandi catastrofi da attribuire al cambiamento climatico, ovviamente antropogenico, a questo si attribuisce la guerra in Darfur

    Tim Flannery, in his “The weather makers” (p. 125) makes the fascinating argument that the conflict in Darfur is to a large degree caused by the deteriorating productivity of land in eastern Sudan, which in turn is rooted in climate change.

    e noi poveri tapini che pensavamo fosse una guerra tribale per il controllo delle ricchezze nel sottosuolo

  9. Claudio Costa

    errata corrige

    Commento: aiutoooo…………

    ma mi viene un sospetto, non sarà catastrofismo?

    Mi sembra di aver letto che ci sarà un el nino debolino, con un autunno tiepido e inverno freddo: è così? o hanno ragione quelli dell’Espresso ?

  10. Claudio Costa

    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-furia-del-ni%C3%B1o/2110326/11

    Cito le frasi che più mi hanno colipito:

    alternarsi di tempeste, siccità, ondate di gelo
    quest’anno l’inverno, e in particolare l’inizio del 2010, sarà insolitamente caldo.
    Possiamo aspettarci un significativo aumento del riscaldamento globale, con effetti superiori a quelli visti negli ultimi anni,
    surriscaldamento globale – siccità e incendi
    In Kenya quest’anno è riapparso lo spettro della carestia
    Secondo i meteorologi, violente inondazioni e smottamenti potrebbero produrre danni non meno gravi di quelli causati dalla siccità,
    Con la pioggia arriveranno anche le malattie associate all’acqua ristagnante, dalla malaria al colera, tanto più micidiali quanto più malnutrite sono le loro vittime
    In Sudafrica, invece, El Niño porterà ancora siccità cosi come in Indonesia

    Commento: aiutoooo…………ma mi viene un sospetto, non sarà catastrofismo? Mi sembra di aver letto che ci sarà un e lnino debolino, con autunno tiepido e inverno freddo, è così, o hanno ragion ella’Espresso ?

    • alessandrobarbolini

      spero con tutto il cuore che in europa questo inverno sia super nevoso
      1)perche per me la neve é un capolavoro assoluto della natura
      2)alla faccia di tutte quelle tesi che ci vogliono con climi miti invernali..e non faccio ne nomi e cognomi..IPCC

  11. Claudio Costa

    Ansa (da Ivanix)
    http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1673949905.html

    Il presidente americano Barack Obama ha detto a New York al vertice Onu sul clima che la minaccia è “grave, urgente e crescente: se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile”

    Ban Ki-moon ha detto che “abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori” causati dal surriscaldamento del pianeta. Il segretario generale, recentemente in missione al Polo Nord, ha anche avvertito che “sull’Artico i ghiacci potrebbero sparire entro il 2030 e le conseguenze sarebbero sentite dai popoli di ogni continente”.

    A parere di Ban un fallimento di Copenhagen sarebbe “moralmente ingiustificabile, economicamente miope, politicamente avventato: non possiamo seguire questa strada” perché “la storia potrebbe non offrici un’occasione migliore di questa

    E’la mazurka del catastrofismo che suon agià da un pezzo.

    • alessandrobarbolini

      da come la raccontano con queste tesi da apocalisse bisognerebbe andare a cavallo fin da adesso ma penso con molta certezza che nel 2030 i ghiacci ci saranno ancora e chi vorra andare in auto dovra ancora andare dal benzinaio..non me la danno da bere questi mercenari..ricordatevi sempre che fin che ci sara un solo goccio di petrolio..questa gente ne usufruira..non ce conferenza,sinodo ecc ecc che tenga…le balle le raccontava pinocchio

  12. alessandrobarbolini

    secondo me certi scienziati hanno studiato troppo…lo sapevate che a studiare troppo una persona si STUPIDISCE?

  13. Daniele Gamma

    Da 3Bmeteo:

    Mentre l’estensione del pack artico si appresta a raggiungere il minimo stagionale, la banchisa antartica ha, con molta probabilità, raggiunto la massima superficie. In base alle ultime rilevazioni satellitari (risalenti all’8 settembre) il pack del Polo Sud si estende per 18.75 milioni di chilometri quadrati, circa 500.000kmq in più rispetto alla media trentennale attesa. Rispetto al massimo dello scorso anno, raggiunto il 2 settembre, si è osservato un aumento di 550.000kmq. Tra le zone che denunciano un forte surplus criosferico c’è la Penisola antartica, nota per essere una delle aree più esposte al riscaldamento globale degli ultimi 30 anni.

    Non mi dire che si è riformata la piattaforma di Wilkins

  14. Daniele Gamma

    Notiziona dell’ ultima ora.

    Al Qaeda sta sperimentando un nuovo tipo di bomba alla CO2, sperando di accelerare tutto questo.

    • alessandrobarbolini

      speriamo che sperimentino un macchinario che faccia nevicare come 100 anni fa faceva da noi

  15. alessandrobarbolini

    visto che si parla di sparate….ok…va beh! dico la mia…..presto torna cristo sulla terra,entro ottobre del 2009 e udite udite….la mia ragazza é SABRINA SALERNO…e per finire il valzer di stupidate e balle all,IPCC….ho deciso,vada come vada,vado controcorrente..voglio fare un impianto sciistico in val padana…..cosi sciiamo a 30 mt di altezza,mentre sulle dolomiti ci pianto i banani…….MA BASTAAAA ,che vadano a vangare la terra

  16. Correvano voci che l’Italia vincesse 20 a 1 e l’ultimo gol fosse stato segnato da Zoff di testa su calcio d’angolo. Da “Il secondo tragico Fantozzi”.
    gg

  17. Claudio Costa

    Ma anche “Stato di paura” di Crichton con gli idrati di metano.

    Ballard e Crichton morti recentemente, ma mi sembra sostituiti con vigore, dal McGuire.

    Anche i terremoti! questa però per me è nuova.

  18. Claudio Costa

    Fantascienza!
    Mi sovviene Ballard il grande scrittore che scrisse fantascienza sul catastrofismo climatico vedi “mondo sommerso”

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