Ebbene sì, tra le numerose disgrazie che un aumento della temperatura media superficiale del pianeta e l’aumento della concentrazione di CO2 stanno provocando, c’è anche quella di rendere il pianeta più verde, per accrescimento della superficie boschiva, e le stesse piante più efficienti nell’uso dell’acqua.
Ogni medaglia ha il suo dritto evidentemente, solo che difficilmente ne sentirete parlare sui media o in qualcuno dei salotti buoni dove si pontifica il disastro imminente. Del resto, gli stessi autori dello studio da cui scaturiscono queste informazioni, pur non potendo esimersi dal notare il peso dei numeri di fronte ai quali si sono trovati, hanno pensato bene di condire il tutto in salsa global warming, semplicemente titolando come segue il loro lavoro: Water-use efficiency and transpiration across European forests during the Anthropocene (Efficienza nell’uso dell’acqua e traspirazione nelle foreste europee durante l’antropocene).
Per chi non avesse letto uno degli ultimi post di CM, l’antropocene (che per fortuna il correttore orografico non riconosce ancora) è, o meglio, sarebbe, l’era geologica di nuovo conio in cui il pianeta si starebbe piegando ai colpi della specie umana. Una brutta piega davvero, con un aumento dell’efficienza di utilizzo dell’acqua aumentata tra il 14 e il 22%.
La moda del nostro tempo prevede che la CO2 (mattone del vita sul pianeta e che dunque sarebbe da vendere prioritariamente come risorsa) sia invece vista come la responsabile di tutti i mali che affliggono il mondo (inquinamento, esaurimento delle risorse, fame, malattie, ecc.). Come esempio insigne di tale moda segnalo l’opera CO2, in scena al teatro alla Scala:
http://www.teatroallascala.org/it/stagione/opera-balletto/2014-2015/co2.html
Nel sito (sulla sinistra) c’è anche il link al libricino di Ian Burton (4 pagine in tutto) che illustra i fondamenti ideologici dell’opera. A mio avviso va letto perché vi sono alcuni spunti di riflessione curiosi.
Luigi Mariani
Secondo l’Onu in Italia è stato raggiunto un record di 200 alberi a testa….
http://www.un.org/esa/forests/pdf/session_documents/unff11/UNFF11_HLS_italy.pdf
In Sicilia e in Calabria sono stati assunti 2 forestali per albero…
Toh! Io ne ho piantati circa centocinquanta: devo impegnarmi di più! 🙂
Ciao, Donato.
Insomma…per migliorare la Vita sulla Terra, dovremmo avere
il cervello da …..vegetale….
Chi l’avrebbe mai pensato…….
(Sorriso….)…..