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Una bella mano di bianco

Non importa che ancora non si sia capito perché l’Artico si scioglie e l’Antartide si ghiaccia. Non importa che le congetture che collegano la diminuzione del ghiaccio artico a più frequenti inverni freddi per gli USA e per l’Europa siano state ampiamente smontate. C’è chi pensa – e progetta – di sbiancare l’Oceano Artico per far sì che laddove il ghiaccio dovesse mancare, comunque ci si potrebbe giovare dell’effetto riflettente garantito dalla superficie chiara. Per la precisione, si pensa di buttarci una certa quantità di palline galleggianti.

Per fortuna, ma il fatto che ci abbiano perso del tempo la dice lunga su dove siamo arrivati con queste elucubrazioni, c’è chi si è preso la briga di accendere la meravigliosa macchina dei modelli climatici (accendendo magari contestualmente anche il cervello) e ha fatto due conti: niente da fare, magari si recupererà pure una parte del ghiaccio perduto, ma in termini di clima, nisba; gelo in arrivo comunque, perché se il freddo se ne va da lì da qualche parte deve pure andare, e permafrost sciolto con rilascio di apocalittiche quantità di metano in atmosfera, sono comunque scontati.

A questo punto, dico io, che ci sbattiamo a fare? Sposo senz’altro la teoria di Carlo Verdone che in uno dei suoi impagabili film consigliava di asfaltare il Tevere per risolvere il problema del traffico a Roma!

Scherzo naturalmente. Ma loro no, fanno sul serio. Tutta un programma la chiosa dell’abstract:

Si conclude che sebbene l’alterazione dell’albedo dell’oceano potrebbe portare ad un certo recupero del ghiaccio, questa non sembra essere un sistema efficace per cancellare gli effetti del riscaldamento globale indotto dalla CO2.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. alessandrobarbolini

    Bevete ubriacatevi

  2. Hanno bruciato una battuta a Crozza: “Porco boia, ma mica possiamo imbiancare l’Artico!”.

  3. Luigi Mariani

    Constato con piacere che la nobile schiatta gli imbianchini artici non si è estinta. In passato ricordo che c’era chi, conti alla mano, proponeva di annerire l’Artide con polvere di carbone per arrestare il global cooling. Insomma, ogni epoca ha il suo colore.
    Non oso comunque pensare agli effetti delle palline sugli animali artici (pesci, cetacei, ecc.) che se le ingoieranno in quantità. D’altronde qualcuno dovrà pur sacrificarsi per la salvezza del pianeta…
    Ciao.
    Luigi

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